Partire col piede sbagliato ed arrivare primi sgomitando a destra e a manca
non è da persone oneste. Lo sport è segno di onestà ma la politica è
esattamente il contrario. Si presentano tutti come onesti ma poi si rivelano
l’opposto quindi personaggi senz’anima e senza un briciolo di semplicità e
rispetto degli elettori. Quei poster coperti con fogli bianchi o colorati ad
oscurare le facce dei tanti pretendenti al trono, quello locale e quello regionale,
non fanno onore a chi vorrebbe assurgere al ruolo di esempio per i cittadini. Una
deturpazione degli spazi pubblici che già di per sé dovrebbe far riflettere e
magari anche far cambiare idea agli elettori.
Come Libera Associazione Civica ci presentammo alle Amministrative 2005 con
la Lista “Andria Nuova”, esattamente come quella che oggi si ripresenta sotto
effimere spoglie.
Noi, allora, ci credevamo, nonostante tutte le aberranti situazioni
venutesi a creare ed i soprusi subiti, anche da parte di chi oggi quel nome
vorrebbe sfruttarlo.
La “nostra” Lista “Andria Nuova” divenne bersaglio perché era veramente una
Lista Civica e non camuffata ed è per quello che i nostri manifesti vennero
distrutti e i nostri poster, dove l’immagine del sottoscritto divenne esempio
di rinnovata civica ribellione al sistema, vennero distrutti.
A distanza di dieci anni tutte quelle sensazioni e prospettive si sono
rivelate reali ed ecco che solo oggi certi personaggi scoprono la validità
delle Liste Civiche, da noi inventate, ma lo fanno solo per prendere
apertamente le distanze da quelli che una volta erano i comodi ed accomodanti
Partiti Politici.
Basta vedere che anche chi oggi è seduto ancora nel palazzo sotto altri
simboli si ripresenta sotto diverse simbologie politiche e se questa non è una
chiara presa di distanze da un passato/presente scomodo cos’altro è?
Allora ciascuno dei candidati abbia l’onestà di non nascondersi o
trincerarsi dietro simboli che non appartengono loro ma che hanno una storia
diversa e differente che è stata da noi scritta e che non può essere né imitata
e né maldestramente fotocopiata.
Non sappiamo se sia stato possibile legittimamente appropriarsi di quel
nome che ha già scritto un pezzo di storia di questa città dieci anni fa e
comunque lo verificheremo.
In ogni caso il plagio è evidente ma si possono plagiare i nomi ma non le
storie che appartengono a chi quelle storie le ha vissute e le ha scritte
tramandandole ai posteri e quelle storie le abbiamo scritte noi e non siamo
disposti a cederle ad avventurieri ed approfittatori cangianti come i riflessi
dell’aurora boreale.
Oltre alle idee ed alle proposte pare che i politici andriesi, anche quelli
più blasonati, abbiano perso anche la fantasia e quando in politica si perde
anche la fantasia allora c’è da stare seriamente preoccupati.
Il Presidente
Libera Associazione Civica Andriese
(fondatore Lista “Andria Nuova 2005”)
Santovito Vincenzo
Nessun commento:
Posta un commento