Si continua a discutere in merito
ai soccorsi prestati nel corso di svolgimento del mercato settimanale di Andria
ad un operaio caduto, per cause ignote, mentre stava compiendo dei lavori
all'interno del Centro "Dopo di Noi" nella Villa Comunale di Andria.
Poiché si è polemizzato circa la difficoltà dei soccorritori, additando il
mercato del lunedì quale causa di tale “disagio”, si ritiene opportuno
precisare che il mercato settimanale del lunedì, ubicato nell’area adiacente e
perimetrale alla villa comunale ma che non interessa minimamente la villa
stessa, è dotato di un Piano di Sicurezza senza del quale non avrebbe potuto
essere (ri)trasferito in quel luogo, dopo le proteste dei residenti della Zona
167 Nord ove venne portato dalla precedente Amministrazione Comunale e dove
avrebbe dovuto restare anche secondo il giudizio della Magistratura che si
espresse bocciando il ricorso dei residenti e dei loro rappresentanti politici,
condannandoli al pagamento di spese per oltre diecimila euro
Tornando all’episodio di lunedì
scorso pare che esso sia avvenuto oltre le ore 12,30 cioè quando ormai molti
operatori del mercato, ormai diventato uno dei peggiori della Puglia e
d’Italia, sono già andati via o sono in corso le operazioni di smontaggio delle
attrezzature di vendita quindi poiché il luogo in cui ci sarebbe stato
l’incidente è all’interno della villa con accesso dalla parte centrale quindi
dal Portate principale del polmone verde, ci si chiede: perché i soccorsi non
sono giunti da tale ingresso, visto che gli operatori con le loro postazioni in
quel luogo affermano di non aver avvertito né visto alcun soccorso provenire da
tale parte? Qual è “l’area di Sicurezza e Soccorso” prevista dal Piano?
Al di la di qualunque spirito
polemico, peraltro inopportuno in un caso di incidente come questo, seppur pare
essere stato lieve, ringraziando i soccorritori del 118 per tutto quello che
fanno e per lo spirito di abnegazione e rivolgendo anche un forte plauso, che
sicuramente giungerà anche immancabile da parte dell’intera Amministrazione
Comunale all’ottimo ed instancabile lavoro svolto dagli Agenti della Polizia
Locale che pare abbiano “provato a sbrogliare con molta difficoltà” la
situazione, riteniamo che questi segnali debbano comunque indurre a serie ed
approfondite riflessioni e siamo certi che tali riflessioni, anche sulla
situazione del mercato di Andria, saranno all’ordine del giorno della prima
imminente riunione che sarà convocata, congiuntamente dal Sindaco di Andria,
dal nuovo Assessore allo Sviluppo Economico, dal Comandante della Polizia
Municipale, dal Dirigente della Asl Bt, dal Comandante dei Vigili del Fuoco,
dal Responsabile Servizio Igiene e Sanità Pubblica, dal Funzionario del Settore
Urbanistico e dall’Assessore alla Viabilità e Traffico, per assumere le
(coraggiose) decisioni che sino ad oggi sono state sempre rimandate visto che
ad Andria non si tengono riunioni da oltre due anni e scusate se è poco. Nel
frattempo è aumentato l’abusivismo e le situazioni critiche che poi determinano
anche il gioco dello scaricabarile, in caso di incidenti. Speriamo che
l’emergenza venga affrontata con la richiesta sollecitudine in modo anche da
evitare, in caso di incidenti più gravi, un altro scaricabarile dove i veri
responsabili, come spesso accade, rimangono impuniti e tutta la responsabilità
venga riversata su qualche ignaro esercente che al mercato di Andria ci va solo
per rimetterci dei soldi, sostenendone i costi ma senza incassi.
AREA SOCI
UNIMPRESA BAT
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