SANTOVITO: “DOPO L’INCONTRO SIAMO ANCORA
PIU’ DISORIENTATI E PREOCCUPATI. MA TU’ VULIV’ A PIZZ’?”
La L.A.C. di Andria, anche in rappresentanza
del Circuito delle Libere Associazioni Civiche Andriesi, ha partecipato
all’incontro illustrativo del bilancio 2015 nella Sala Giunta del Municipio lo
scorso 28 agosto. Proprio al termine dell’incontro pubblico è stato il
Presidente della L.A.C., Vincenzo Santovito a rilasciare le seguenti
dichiarazioni.
“Ho partecipato all’incontro
perché volevo esserci e perché quì è in ballo il futuro degli andriesi e della
mia famiglia, dei miei figli, dei miei nipoti e forse anche quello dei figli
dei miei nipoti per quanto è grave la situazione economica patrimoniale del
comune di Andria. Non sappiamo se qualcuno dopo queste mie parole interverrà smentendo
quanto da me dichiarato ma se io oggi affermo che la situazione del comune di Andria
è grave, anzi gravissima, non è perché mi ritenga un esperto contabile ma
perché lo leggo ancora oggi sugli organi di informazione e quelli che lo
affermano non sono né gli ultimi arrivati, né idraulici o carpentieri ma
esperti di bilancio, professionisti, docenti universitari, avvocati tutti
impegnati in politica attiva e presenti in consiglio comunale. L’Amministrazione
Comunale quindi se vuole smentire le mie parole dica con chiarezza che coloro
che affermano tali condizioni disastrose del comune sono dei bugiardi, dei
millantatori e degli allarmisti quindi, se fosse vero, perché non si assumono i
provvedimenti conseguenziali? Se questo invece non avviene o significa che il
giochetto è studiato a tavolino per creare confusione nei cittadini e
distoglierne l’attenzione oppure che ci troviamo di fronte a mestieranti che
utilizzano questi delicati temi per fare propaganda personale e per gettare
ancor più nel fango le Istituzioni. In attesa di queste risposte
chiarificatrici affermo senza smentita che le preoccupazioni dei cittadini
andriesi sono enormi perché le casse delle famiglie sono state già ampiamente
prosciugate e il pozzo di San Patrizio si è esaurito, almeno per quelle
famiglie che come la mia devono campare con soli 450 euro mensili di pensione e
questo i professionisti della politica e i loro privilegiati supporters forse
non riescono neanche lontanamente ad immaginarselo, senza aggiungere che per la
mia condizione fisica distrutta anche dalla mano della mala sanità mi riconosce
un’invalidità del 100% ma senza alcuna forma di sovvenzione economica e tutto
quello è stato scritto in una lettera che ho lanciato nell’ultimo Consiglio
Comunale, raccolta da un Vigile Urbano e finita chissà dove. In città pare che
vadano di moda le pizze, di tutti i gusti e realizzate in tutti i modi. Puoi
gustarla ai piedi di Castel del Monte ma anche per le strade del centro storico
oppure leggere quei manifesti divulgativi a carattere politico che ironicamente
rappresentano la pizza dell’attuale Amministrazione Giorgino suddivisa per
porzioni di veleno erogato con disinvoltura nei piatti dei cittadini andriesi
mentre fino ad alcuni mesi fa ad Andria di pizze se ne sono mangiate a sbafo,
di tutti i gusti, con tutti i commensali chiamati a corte e per sovvenzionare
con denaro pubblico anche la partitella di pallone tra i pulcini e i galletti.
Poco ci è mancato che tra tutti quei mangiatori di pizze venisse organizzato un
campionato mondiale di mangiatori di pizze.
Noi vogliamo aggiungere alla
pizza del manifesto a cinque stelle un altro ingrediente mancante cioè quel
pizzico di disperazione che in ogni famiglia si consuma ogni giorno a causa
della mancanza di lavoro che investe adulti e giovani i quali non vedono l’ora
di scappare via da Andria ma non si sa per andare dove. Quella spruzzata di
disperazione è proprio il risultato dell’indifferenza e dell’incapacità messe
insieme e la disperazione è una brutta bestia dagli esiti imprevedibili e
questo è bene che i politici e gli amministratori comunali lo sappiano ed io
nella seduta pubblica di presentazione del bilancio preconfezionato, senza alcuna
possibilità per i cittadini e le
associazioni di intervenire concretamente e con proposte su quel bilancio,
tanto da presentarlo in un orario ridicolo, dissi al Sindaco “ma voi state
aspettando che accada il peggio?” A quella mia riflessione e quesito ad alta
voce qualcuno tra i presenti annuì e rispose che condivideva quello stato
d’animo perché reale e non strumentale. Da quell’incontro al comune di Andria
tutti noi presenti ci aspettavamo che fosse annunciata la tanto attesa notizia
della diminuzione delle tasse ed in particolare della tassa rifiuti perché
questa promessa è stata fatta già tre anni fa e non ancora mantenuta. Ecco che
quando ci venne detto che non c’era l’aumento siamo rimasti tutti di stucco
perché non sappiamo il gioco che si stia facendo visto che il premio per la
raccolta differenziata deve essere tutto e solo per i cittadini in quanto il
comune non fa nulla, la ditta che raccoglie guadagna i suoi tanti milioni di
euro, oltre ai premi in denaro mentre i cittadini sono diventati dei prestatori
di servizio delle lobbie. Queste non sono strane affermazioni ma c’è una grossa
differenza tra chi le fesserie le scrive e le dice e chi invece le grossissime
fesserie le dice, le scrive e le fa pure con conseguenze per tutti disastrose. Dalla
pizza dei 5 stelle noi vogliamo passare alla gustosa focaccia paesana,
quella bella alta, intrisa di buon e sano olio di oliva extra vergine, condita
con pomodori rossi ed arricchita con profumato origano e aglio. Quella
focaccia, al contrario della pizza affissa sui muri, non è per fare polemica
politica o per giocare nel teatrino del palazzo ma è una focaccia reale
preparata direttamente dai cittadini, specie da quelli che a votare non ci
vanno più e sono sempre tantissimi e sempre più sfiduciati proprio a causa del
disorientamento studiato e attuato da vecchi e nuovi paladini della città. La nostra
focaccia è fatta da un buon fornaio ed emana un allettante profumo che inonda
le vie della città ma un povero passante non vedente, accompagnato da un amico,
annusando tale profumo esclama: “che buon profumo di focaccia, mentre proprio
perché non vedente non si accorge di sbattere, nel frattempo, contro un palo
facendosi del male. Allorché l’amico gli rispose: “caro amico, il profumo della
focaccia l’hai sentito e quello del palo non l’hai sentito? Tti fa male? Proprio
questo è successo a noi cittadini andriesi: ci inebriano con del profumo in
modo da stordirci e farci sbattere contro quel palo dove tutti ci facciamo male.”
Il Presidente
Libera
Associazione Civica Andriese
Santovito Vincenzo
Nessun commento:
Posta un commento