DA
UNIMPRESA BAT GETTANO ACQUA SUL FUOCO E DICONO: “PER GLI AVVISI DI PAGAMENTO
DELLA TASSA RIFIUTI 2015 COMUNQUE NON C’E’ FRETTA DI PAGARE”
Reazioni
dei cittadini e degli imprenditori di fronte all’aumento della tassazione
locale erano attese e sono legittime e quanto sta accadendo in queste ore a
Trani, ma non solo a Trani, non è né cosa nuova né cosa inattesa visto che la
misura sembra essere veramente colma. Da Unimpresa Bat fanno sapere che
continuano i contatti e in queste ore stanno anche giungendo gli avvisi di
pagamento agli ambulanti del mercato, anch’essi colpiti da aumenti con importi che
sono addirittura quadrupli rispetto a quanto pagato precedentemente per la
Tassa Rifiuti. A tal proposito è opportuno precisare che proprio l’Associazione
Datoriale è in contato con gli Uffici comunali tranesi in quanto, fanno sapere
dall’Ufficio Amministrativo, sono necessari degli approfondimenti visto che la
tariffa applicata, per esempio, agli ambulanti del mercato, risulterebbe discordante e molto più onerosa
di quella prevista e prestabilita nella Deliberazione del Commissario
Straordinario, così come non vengono scomputati i giorni di assenza, come
invece previsto per legge. Anche in merito alla Tariffa per le Utenze
giornaliere di Bar, Caffé, Pasticcerie risulterebbe una discordanza che
andrebbe chiarita.
A
parte questo approfondimento che è in corso di accertamento proprio in queste
ore, emerge un generalizzato stato di agitazione e di intolleranza e sono in
verità tantissimi gli inviti ad una forma di protesta, una sorta di sciopero
fiscale slow che, se attuata, sarebbe disastrosa per le casse comunali, seppur
il contribuente agisca nel perfetto solco normativo senza trasgredire alcuna
norma.
Uno
sciopero fiscale quindi basato non sull’evasione del pagamento ma semplicemente
sul ritardato versamento della tassa senza però incorrere in sanzioni e/o
interessi. Infatti, anche per quest’anno, come anche sottolineato lo scorso
anno da parte di altre Associazioni, sugli avvisi di pagamento che stanno
giungendo in questi giorni ai contribuenti tranesi è scritto a chiare lettere
che “in caso di mancato pagamento del presente avviso, verrà emesso un
sollecito a mezzo raccomandata A.R. con spese postali a carico e
successivamente, se non verrà effettuato il pagamento, si procederà alla
riscossione coatta a mezzo di ingiunzione fiscale con addebito di sanzioni,
interessi e spese”.
Se
dovessimo prendere ad esempio quanto sta accadendo nella città di Andria allora
i contribuenti dormirebbero sonni tranquilli per anni visto che quei “famosi
solleciti” nella città di Federico non sono ancora neanche partiti per l’anno
2013 e chissà fra quanto tempo ancora saranno spediti, con il pericolo che
addirittura quei tributi possano prescriversi. Una protesta slow ma con
risvolti drammatici per le casse comunali in quanto se quelle somme non
dovessero pervenire nei tempi previsti il comune si troverebbe in una
condizione sicuramente irrecuperabile.
Al
fine di evitare che tutto questo possa accadere Unimpresa Bat getta
opportunamente acqua sul fuoco e invita, invece, alla calma e alla
ragionevolezza, anche perché una situazione del genere si ripercuoterebbe negativamente
prima di tutto sugli stessi cittadini che ne risentirebbero in termini di minori
servizi pubblici ricevuti.
L’auspicio,
invece – ha detto il Presidente Savino Montaruli – è quello che si cambi
seriamente rotta ma ciò avvenga in modo scientifico e strutturato mediante la
concertazione e l’attuazione di serie politiche di visione che portino
all’immediato alleggerimento del carico derivante dai costi e dalle spese
correnti affinché, anche attraverso un’efficace e corretta azione di recupero
dell’evasione o del ritardo nei pagamenti da parte dei contribuenti, si giunga
al riequilibrio finalizzato ad un’equa redistribuzione del carico oneroso”.
Area
Soci
UNIMPRESA BAT
Nessun commento:
Posta un commento