Passano tutti
all’unanimità i provvedimenti all’ordine del giorno del Consiglio provinciale
odierno. Dal Bilancio di Previsione 2015 al Piano delle Opere Pubbliche per il
Triennio 2015-2017, passando per il Piano delle alienazioni e valorizzazioni
immobiliari per il triennio 2015-2017.
«Un gesto di grande
responsabilità da parte di un Consiglio provinciale che opera a costo zero e
continua a lavorare nell’esclusivo interesse del territorio, superando ogni
steccato di carattere partitico e mettendo davanti a tutto il bene della collettività
- ha commentato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani
Francesco Spina -. Conosciamo tutti le difficoltà economiche con cui le
Province sono costrette a misurarsi dopo il riordino sancito dalla Legge Del
Rio ed i continui tagli di risorse da parte del Governo centrale; per questo,
riuscire a chiudere un Bilancio di previsione moderno e perfettamente
armonizzato non può che qualificare l’azione della classe dirigente della
nostra Provincia».
«Si tratta di una
manovra da circa 120 milioni di euro - ha affermato il Presidente Spina
illustrando il Bilancio nella seduta di Consiglio -, che ottiene il parere
favorevole dei Revisori dei Conti e che guarda con attenzione a settori
prioritari quali l’edilizia scolastica, cui abbiamo destinato circa 30 milioni
di euro, la viabilità (45 milioni di euro), le politiche sociali e la
formazione professionale (5 milioni di euro) e l’ambiente (3 milioni e mezzo di
euro). Per tutto l’anno siamo riusciti a garantire gli stipendi per i nostri
dipendenti ed altri servizi essenziali come la manutenzione di scuole e strade,
il riscaldamento dei nostri istituti scolastici e l’assistenza specialistica
per studenti diversamente abili. Il tutto nonostante siamo stati costretti a
trasferire allo stato ben 13 milioni di euro, quale effetto del Dl n. 66 del
2014 e dell’ultima Legge di Stabilità. E’ stata un’impresa ma ci siamo
riusciti; grazie all’approccio costruttivo e propositivo delle organizzazioni
sindacali (con cui abbiamo condiviso manovre, relative al personale, oculate e
rispettose dei lavoratori) ed alla collaborazione di Dirigenti e dipendenti
encomiabili, dei quali vado fiero e che qualificano ulteriormente una Provincia
vero esempio di sana e corretta gestione amministrativa».
Il Bilancio passerà
ora al vaglio dell’Assemblea dei Sindaci, in programma lunedì 2 novembre.
Ok unanime anche
per il Piano delle Opere Pubbliche per il Triennio 2015-2017. «Un provvedimento
con cui abbiamo stanziato oltre 37 milioni di euro per l’edilizia scolastica e
ben 147 milioni di euro per la viabilità - ha aggiunto il Presidente Spina -.
Abbiamo previsto la realizzazione di alcune nuove scuole e la manutenzione dei
plessi scolastici in tutte le dieci città, oltre che il rifacimento di tante
strade garantendo la stessa attenzione a tutte le comunità a cominciare da
realtà più piccole e lontane».
Approvato, sempre
col voto favorevole dell’intera assemblea, anche il Piano delle alienzioni e
valorizzazioni immobiliari per il triennio 2015-2017, che «prevede - come ha
ricordato il Presidente Spina - la vendita dell’azienda agricola provinciale
“Papparicotta” di Andria. Una scelta dettata non da motivazioni politiche o di
carattere economico, ma al fatto che la gestione di tali strutture non rientra
più nelle competenze delle Province».
Il Presidente della
Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina ha poi concluso: «in un
contesto in cui tra le Province regna un inevitabile stato confusionale, per
via di riforme complesse e poco chiare, noi riusciamo a sistemare scuole e
strade, a realizzare nuove grandi opere come la Trani-Andria; dopo
cinquant’anni consegniamo banchi nuovi di zecca nelle nostre scuole,
interveniamo in maniera efficace ed incessante per la tutela del nostro
ambiente e della salute dei cittadini. Ci siamo dotati di un Piano
Anticorruzione che ci rende modello di legalità e trasparenza, individuato
peraltro dalla Prefettura quale esempio di buone pratiche per interventi di
prevenzione della corruzione. Continuiamo ad erogare servizi prioritari per la
comunità, anche grazie a stringenti politiche di contenimento della spesa come
il taglio dei costi di fitto delle sedi provinciali e, nel complesso, ad una
gestione oculata all’insegna della efficienza, della trasparenza e della legalità»
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