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News dalle Città della BAT

mercoledì 2 dicembre 2015

TRINITAPOLI : LA SINISTRA “IN MOVIMENTO”

Ci sarà un nuovo incontro( giovedì 3 dicembre, ore 18, Auditorium dell’Assunta) della sinistra trinitapolese ad appena una settimana dalla partecipatissima riunione svoltasi nello stesso posto con i parlamentari Arcangelo Sannicandro e Stefano Quaranta. Come mai? Nell’attuale caos politico nazionale, che vede le politiche e le scelte di destra firmate anche  da una “sedicente” sinistra e i funambolismi di un movimento 5 stelle che ritiene che la trasformazione democratica della società  sia “esclusivamente” un problema di buone pratiche,si sta consolidando nel popolo di sinistra l’idea che  “c’è vita, ancora molta vita a sinistra”. Ci sono, cioè, ancora tanti “compagni” che hanno voglia di confrontarsi, di rimuovere pregiudizi e incomprensioni, di rifuggire da inutili esibizioni di purezza ideologica e di costruire insieme per il futuro un comune progetto politico, già avviato in parlamento con la costituzione del gruppo di S.I.
A stimolare il dibattito interverrano a Trinitapoli due esponenti di “sinistra” molto diversi: Claudio Grassi, operaio e sindacalista, ex parlamentare , proveniente dalle fila di Rifondazione Comunista, e Alfredo D’Attorre, docente universitario di Filosofia che, in contrasto con le politiche del governo Renzi, ha di recente aderito in parlamento  al gruppo di S.I. Coordinerà gli interventi della serata il parlamentare trinitapolese di S.I./SEL Arcangelo Sannicandro. Dalle pressioni e proposte che provengono dal basso , emerge un forte desiderio di unità e la voglia di superare la narcisistica frammentazione delle sigle. La mutazione genetica del PD impressa dal renzismo ha causato la ribellione di coloro che non si definiscono di sinistra solo a parole ma che intendono tener fede a quei valori di riferimento a cui il PD ha rinunciato.
I territori sono un laboratorio di esperienze e alleanze, un’aspra trincea della crisi economica. E proprio nel sud, colpito dalle nuove povertà , dal taglio dei servizi e dalla dilagante corruzione o, come nel caso di Trinitapoli, dall’assassinio “premeditato” della partecipazione popolare al governo della città, che dobbiamo incominciare a risalire la china e  a riprendere la strada “della difesa dei beni comuni”.Tutta la sinistra trinitapolese è ,pertanto, in movimento perché, come usa dire il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,”la lotta porta lontano e potresti perdere ma hai il vantaggio che non ti perdi”.


                                                                          Antonietta D’Introno

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