Venerdì 29 gennaio alle ore 20.00, presso il Polo Museale di Trani (in piazza Duomo n’8/9, di fianco alla Cattedrale ) l’Associazione Culturale “Pro Patria” organizza la sua prima manifestazione: si tratta del “Comizio d’Amore” , monologo in un’ora tenuto da Marcello Veneziani.
La manifestazione, con ingresso libero e gratuito, è organizzata in collaborazione con la Fondazione SECA che gestisce la struttura ed ha offerto ospitalità ai ragazzi dell’associazione.
Lo stimato giornalista e scrittore biscegliese così introduce il suo ultimo lavoro: “Voglio bene all’Italia anche se mi fa male vederla così. Voglio bene all’Italia anche se è davvero malata, ma questo è un motivo per amarla di più. La vedo tutt’altro che eterna e possente, la vedo fragile e assente, molto invecchiata; la vedo stanca e spaventata, la maledico, ma è una ragione di più per darle il mio fiato. Perché l’Italia non è solo una Repubblica. L’Italia è mia madre. L’Italia è mio padre. L’Italia è il racconto in cui sono nato. L’Italia è la lingua che parlo, il paesaggio che mi nutre, dove sono i miei morti. L’Italia sono le sue piazze, le sue chiese, le sue opere d’arte, chi la onorò. L’Italia è la sua storia, figlia di due civiltà, romana e cristiana. L’Italia è il mio popolo e non riesco a fare eccezioni, quelli del Nord, quelli del Sud, quelli di destra o di sinistra, i cattolici o i laici”.
Si tratta di un grande atto d’amore, quasi disperato, rivolto alla Patria, inframmezzato da filmati e letture che rievocano momenti straordinari della Vita dell’Italia e che appare destinato innanzitutto ai giovani, ai quali si sta togliendo anche la cosa loro più dovuta : il diritto di sognare.
In questa circostanza, si presenterà alla cittadinanza l’Associazione Culturale “Pro Patria”, costituita a Trani proprio nei giorni scorsi da un gruppo di coraggiosi giovanissimi.
La manifestazione, con ingresso libero e gratuito, è organizzata in collaborazione con la Fondazione SECA che gestisce la struttura ed ha offerto ospitalità ai ragazzi dell’associazione.
Lo stimato giornalista e scrittore biscegliese così introduce il suo ultimo lavoro: “Voglio bene all’Italia anche se mi fa male vederla così. Voglio bene all’Italia anche se è davvero malata, ma questo è un motivo per amarla di più. La vedo tutt’altro che eterna e possente, la vedo fragile e assente, molto invecchiata; la vedo stanca e spaventata, la maledico, ma è una ragione di più per darle il mio fiato. Perché l’Italia non è solo una Repubblica. L’Italia è mia madre. L’Italia è mio padre. L’Italia è il racconto in cui sono nato. L’Italia è la lingua che parlo, il paesaggio che mi nutre, dove sono i miei morti. L’Italia sono le sue piazze, le sue chiese, le sue opere d’arte, chi la onorò. L’Italia è la sua storia, figlia di due civiltà, romana e cristiana. L’Italia è il mio popolo e non riesco a fare eccezioni, quelli del Nord, quelli del Sud, quelli di destra o di sinistra, i cattolici o i laici”.
Si tratta di un grande atto d’amore, quasi disperato, rivolto alla Patria, inframmezzato da filmati e letture che rievocano momenti straordinari della Vita dell’Italia e che appare destinato innanzitutto ai giovani, ai quali si sta togliendo anche la cosa loro più dovuta : il diritto di sognare.
In questa circostanza, si presenterà alla cittadinanza l’Associazione Culturale “Pro Patria”, costituita a Trani proprio nei giorni scorsi da un gruppo di coraggiosi giovanissimi.
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