La Giunta Municipale di Bisceglie ha approvato il regolamento sul “baratto amministrativo”.
“Questa forma di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione era stata proposta lo scorso anno dal PD in maniera generica, - ha dichiarato il sindaco Spina dopo l’ approvazione della delibera - quest’anno il Movimento 5 Stelle ha invece proposto una bozza di regolamento che la mia Amministrazione ha rielaborato in modo da renderlo più funzionale alle moderne esigenze amministrative. Abbiamo voluto estendere l’applicazione del baratto amministrativo anche ai canoni di locazione di immobili comunali, non limitandola quindi solo alle obbligazioni tributarie. In questo modo i cittadini che vivono nelle case comunali e popolari potranno evitare gli sfratti per morosità e le decadenze dalle assegnazioni compensando il loro debito con prestazioni lavorative. Naturalmente sarà il Comune con appositi e specifici progetti a ad individuare il tipo di lavoro che i soggetti indigenti legittimati potranno svolgere.
Si tratta di un regolamento che non determinerà buchi nelle casse comunali, migliorerà i servizi ed eviterà situazioni umilianti per i debitori e i loro familiari con le solite esecuzioni di Equitalia o simili.
Ogni forma di lavoro tutelata costituzionalmente, nobilita i cittadini - ha concluso il sindaco - e il Comune sarà sempre attento perché i progetti lavorativi proposti vengano attuati in modo diligente e puntuale.”
“Questa forma di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione era stata proposta lo scorso anno dal PD in maniera generica, - ha dichiarato il sindaco Spina dopo l’ approvazione della delibera - quest’anno il Movimento 5 Stelle ha invece proposto una bozza di regolamento che la mia Amministrazione ha rielaborato in modo da renderlo più funzionale alle moderne esigenze amministrative. Abbiamo voluto estendere l’applicazione del baratto amministrativo anche ai canoni di locazione di immobili comunali, non limitandola quindi solo alle obbligazioni tributarie. In questo modo i cittadini che vivono nelle case comunali e popolari potranno evitare gli sfratti per morosità e le decadenze dalle assegnazioni compensando il loro debito con prestazioni lavorative. Naturalmente sarà il Comune con appositi e specifici progetti a ad individuare il tipo di lavoro che i soggetti indigenti legittimati potranno svolgere.
Si tratta di un regolamento che non determinerà buchi nelle casse comunali, migliorerà i servizi ed eviterà situazioni umilianti per i debitori e i loro familiari con le solite esecuzioni di Equitalia o simili.
Ogni forma di lavoro tutelata costituzionalmente, nobilita i cittadini - ha concluso il sindaco - e il Comune sarà sempre attento perché i progetti lavorativi proposti vengano attuati in modo diligente e puntuale.”
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