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mercoledì 9 marzo 2016

MARGHERITA DI SAVOIA : ARTEMIA SALINA 17 APRILE AL VOTO, Sì PER FERMARE LE TRIVELLE

Il prossimo 17 aprile 2016 i cittadini sono chiamati alle urne per un referendum sulle trivellazioni nei nostri mari. La nostra associazione ha aderito al Coordinamento NoTriv nazionale e provinciale e, pertanto, nelle prossime settimane sarà impegnata nella campagna referendaria. Trattandosi di un referendum abrogativo (cioè una forma di democrazia diretta con cui i cittadini potranno decidere se cancellare parte di una legge dello Stato), occorrerà votare “sì” per esprimere la propria contrarietà alle trivellazioni. Affinché il referendum sia valido, sarà necessario che vada a votare il 50% più uno degli aventi diritto. Votando "sì" di fatto si comunicherà la propria netta opposizione alle estrazioni di petrolio nelle nostre acque (con tutti i rischi che ne conseguirebbero per flora e fauna marittime, oltre che per attività come turismo e pesca) e, nel contempo, fornire la propria indicazione a proposito delle scelte energetiche del nostro Paese: non più fonti inquinanti e pericolose, ma fonti alternative e sostenibili. Il quesito referendario riguarda, sostanzialmente, le concessioni petrolifere per le trivellazioni che si effettuano a meno di 12 miglia dalle coste. In pratica viene chiesto se si vuole bloccare i giacimenti in attività alla scadenza delle concessioni. Se vince il sì eviteremo che molte delle nostre coste vengano deturpate per minime quantità di idrocarburi estratte (illuminante a riguardo il recente dossier “Trivelle fuori legge” di Greenpeace che ha reso pubblici i dati ministeriali sull’inquinamento provocato da un campione di 34 impianti). Gli interessi in gioco sono tanti e lo conferma il fatto che il referendum rischia di passare sotto un certo silenzio, anche perché questo voto non è stato accorpato a quello delle elezioni amministrative di giugno (non solo la data del 17 aprile è stata fissata in fretta e in furia, ma si sono anche persi oltre 350 mila euro di soldi pubblici che si sarebbero risparmiati con un unico “Election day”). La nostra associazione è pronta a mettere in campo nei prossimi giorni un’attività di sensibilizzazione ed informazione per la comunità margheritana. Tale attività di coinvolgimento è già partita con la creazione dell’evento facebook denominato “Margherita di Savoia vota sì per fermare le trivelle” e proseguirà con le seguenti azioni: richiesta ufficiale all’amministrazione comunale affinché mantenga la linea di condanna alle trivellazioni espressa con il voto unanime del Consiglio Comunale dello scorso 19 agosto 2015 contro il malsano progetto partorito dallo “Sblocca Italia” di avviare attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico (chiediamo di affiggere uno striscione fuori del palazzo comunale che ribadisca chiaramente tale posizione); coinvolgimento delle attività commerciali; informazione mediante volantini; esposizione di striscioni; realizzazione di video; happening pubblico in data 3 aprile durante il quale si chiederà ai cittadini di farsi fotografare con un cartello con su scritto: “io voto sì per fermare le trivelle”; passaggi radiofonici e televisivi. La nostra associazione sarà in prima linea in queste settimane al fine di invitare tutti ad impegnarsi per evitare che il Governo si senta autorizzato a prendere decisioni in termini di politiche ambientali, energetiche ed economiche sulle nostre teste e sulla nostra pelle. Il tempo delle fonti fossili è scaduto: è ora di aprire ad un modello economico che rispetti l’ambiente e la salute di chi lo abita.

COMUNICATO ARTEMIA SALINA


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