E’ stata presentata dal sindaco Paolo Marrano, nel corso di una conferenza stampa, la fase due per la gestione dei servizi cimiteriali. La stessa è stata affidata, a seguito del bando di progetto di finanza, alla ditta Sceap di Andria con la quale l’Amministrazione comunale ha firmato il contratto di gestione il 26 febbraio scorso.
“Con l’avvio della fase due – ha spiegato il sindaco – ci sarà, finalmente, una nuova e corretta gestione dei servizi cimiteriali che fanno capo al Comune. Con gli interventi programmati dalla Sceap il cimitero verrà messo a norma sia in materia di sicurezza che per il rispetto delle norme igienico-sanitarie”. Marrano, nel corso della conferenza stampa, ha annunciato una importante novità: “Abbiamo presentato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Foggia e a quella della Corte dei Conti, con il quale denunciamo la gestione “a nero” del cimitero riferita ad almeno gli ultimi venticinque anni. Lasciamo alla magistratura il compito di far luce su quanto accaduto, ma riteniamo che il Comune abbia subito un danno erariale di diverse centinaia di migliaia di euro”.
L’affidamento dei servizi cimiteriali attraverso la finanza di progetto era necessaria “a causa delle scarse risorse finanziarie del Comune” ha spiegato il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegner Riccardo Miracapillo. “La gestione – ha aggiunto il sindaco – sarà nel pieno rispetto del regolamento regionale e comunale”. Marrano ha sottolineato che la Congrega dell’Addolorata continuerà a gestire l’assegnazione dei suoi loculi “ma la gestione dei servizi compete al Comune attraverso la Sceap”. E’ stato il titolare della ditta andriese, Raffaele D’Oria, ad annunciare che nel cimitero verrà installato un sistema di videosorveglianza, che non saranno previsti pedaggi per il parcheggio all’esterno e per l’ingresso nel cimitero e che, a breve, cominceranno i lavori per la costruzione di un primo lotto di loculi per sopperire alla carenza degli stessi a disposizione del Comune. “Sulla gestione dei servizi cimiteriali – ha concluso Marrano – sono state dette tante inesattezze e, in alcuni casi, c’è chi ha diffamato il sindaco e il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegner Miracapillo. Si è voluto ingenerare confusione tra i cittadini, nascondendo la verità, quella sulla quale farà luce la magistratura”.
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