LE ASSOCIAZIONI DI
CATEGORIA: “IPOTESI A NOI SCONOSCIUTA. MAI SAPUTO NULLA DI QUEST’ALTRO GUAIO
PER IL PICCOLO COMMERCIO, GIA’ DIVORATO DAGLI AFFARISTI NEGLI ANNI 2000”
In queste ore si
continua a vociferare sul possibile, grosso insediamento commerciale sulla
Trani – Andria. Un insediamento tanto grande da porre a rischio tantissime
attività dell’intero territorio e comprensorio le cui sfere d’interesse
sarebbero tutte comprese in quel nuovo centro.
Pare però che, per
questioni di ordine urbanistico, senza una deliberazione del consiglio comunale
tranese non si procederebbe e proprio alla politica ma non solo, si rivolge
l’appello del Presidente UNIMPRESA BAT, Savino Montaruli, che così alza la voce
dicendo: “non riesco a crederci. Un altro grosso, grossissimo insediamento
commerciale potrebbe addirittura insediarsi nel territorio di Trani quindi
della Provincia Bat e si farebbe finta di nulla? E solo perché oggi ci si
troverebbe di fronte a scelte politiche che riguarderebbero questioni
urbanistiche sia trapelata la notizia del nuovo Ipermercato? Se così fosse ci
troveremmo di fronte ad una mostruosità e noi Rappresentanti delle Associazioni
di Categoria non avremmo mia saputo nulla nel merito, sapendo che mai
esprimeremmo parere favorevole a tal riguardo? Questo territorio, con
complicità note e palesi, ha dato tanto, tantissimo in termini di invasione
della Grande Distribuzione organizzata. Un assalto cominciato negli anni
duemila e proseguito negli anni successivi che ha martoriato questo territorio
e mortificato, umiliato le sue piccole e medie imprese, molte delle quali oggi
non sono più sul mercato. Una sciagurata stagione degli accordi sottobanco, dei
privilegi personali e collettivi e finanche delle spartizioni – dice Montaruli.
Una storia proseguita poi con Molfetta mentre Bari aveva già fatto
l’enplein senza che alcuna voce di
dissenso, se non quella di chi quell’epoca l’ha vissuta “dall’altra parte” si
alzasse a difesa del piccolo commercio. Una stagione di forti, fortissime contaminazioni politico-sindacali che
facilitarono e agevolarono al massimo quell’aggressione selvaggia ad un territorio
che, anche per bacino di utenza, non avrebbe potuto e dovuto sopportare
quell’invasione distruttiva ma tanto accomodante da farne la fortuna spacciata
di qualche personaggio ancora in sella. Storie già scritte che appartengono alla memoria di chi quelle
giornate, quei periodi li ha vissuti intensamente stando, appunto, dall’altra
parte. Noi quei momenti li abbiamo vissuti, anche allora, da combattenti, altri
da alleati e pesino da complici beneficiari da quel disastro. Se ci fosse un
fondo di verità in questa nuova storia – ha detto il leader sindacale
provinciale – che venga messa fuori immediatamente e soprattutto nessuno pensi
che questa sia un questione che interessi solo “Trani” per il semplice fatto
che l‘insediamento dovrebbe essere in quel territorio quindi anche gli altri
Sindaci e Politici del territorio si diano una mossa e non facciano finta di
nulla. Proprio la città di Trani, non dimentichiamolo, ai tempi della frenetica
e produttiva attività della Giunta Tarantini, si vantava, anche per voce
diretta dell’allora stimato Sindaco, di essere la città, il territorio che
aveva detto un NO secco e deciso all’insediamento di Ipermercati. Il dott.
Tarantini oggi non è più Sindaco e non sappiamo se lo voglia di nuovo essere in
futuro ma di certo quella fu una scelta lungimirante e condivisa da tutti noi
ed oggi non può certo essere disattesa né vanificata. Spero solo – ha concluso
il Presidente UNIBAT – che i tanti,
troppi silenzi che fino ad ora si registrano anche su quest’altra brutta storia
non avallino un certo sospetto fondato perché alcuni di quei personaggi degli
anni duemila sono ancora seduti a poltrone ancor più comode ed avvolgenti che
in molti casi, quelli più sfacciati, non dovrebbero più occupare, da tempo”.
Ufficio
di Presidenza
UNIMPRESA BAT
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