Il
ringraziamento della Categoria degli Ambulanti e delle Associazioni
di Categoria più significative ai rappresentanti regionali del
Movimento e al Portavoce Mario Conca con il quale era stata
concordata la presentazione della sua Mozione.
Montaruli
(UNIBAT - Coordinamento Puglia NO BOLKESTEIN): “grandioso
risultato. Abbiamo sconfitto forze contrapposte che da anni hanno
accettato questa violazione dei diritti in uno Stato Sovrano. La
difesa del commercio ambulante e degli stabilimenti balneari è una
questione di Interesse Nazionale.”
Intanto
il prossimo 14 luglio potrebbe essere il giovedì nero dei balneari.
Si
susseguono riunioni ed incontri in tutta Italia ma in Puglia si
continua a far finta di nulla.
Nella
BAT uniche iniziative quelle di UNIMPRESA BAT e del COMITATO IMPRESE
del MARE.
E’
passata alla Regione Puglia la Mozione presentata dal Movimento 5
Stelle, approvata dal Consiglio. Dopo quanto approvato in altre
Regioni italiane anche la Regione Puglia si impegnerà ad intervenire
presso il Governo centrale chiedendo di escludere il commercio
ambulante dagli effetti della direttiva Bolkestein. Recepita appieno
quindi la Mozione la cui presentazione è stata concordata dal
Portavoce del Movimento 5S Mario CONCA con la Categoria degli
Ambulanti e delle Associazioni maggiormente significative, che hanno
ben compreso le conseguenze dannose di questa Direttiva pensata da e
per le Multinazionali che vogliono appropriarsi dei mercati e delle
spiagge italiane quindi dell’intero Comparto Turismo che sarà
finanziato dall’Europa con un fiume di sovvenzioni e miliardi di
euro che fanno gola alle grandi società di capitali. Una Direttiva
che prevede la procedura a bando che mette fuori gioco i Diritti
acquisiti dagli Operatori.
Proprio
da parte dei commercianti ambulanti e delle Associazioni che stanno
contrastando la Bolkestein a livello nazionale, chiedendone l’uscita
del Commercio su Aree Pubbliche, è giunto il sincero ringraziamento
al Consiglio regionale ed al Portavoce del M5S Mario Conca, primo
firmatario della mozione approvata oggi a Bari.
Immediatamente
dopo l’approvazione della mozione è stato il Presidente UNIBAT,
del Coordinamento Puglia NO BOLKESTEIN, Savino Montaruli, a
dichiarare: “un risultato atteso, sperato ma anche ampiamente
concordato quello ottenuto oggi a Bari. Con l’amico Mario Conca
abbiamo tracciato un percorso comune cominciato nelle nostre
Assemblee pubbliche tenute a Bitonto, a Valenzano e poi proseguite su
iniziativa pubblica ad Andria ed a Barletta a cura di Unimpresa Bat,
di BatCommercio2010 e del Comitato Italiano CasAmbulanti. Abbiamo
sconfitto forze contrapposte che da anni hanno accettato questa
violazione dei diritti in uno Stato Sovrano” – ha detto Montaruli
che ha aggiunto: “la difesa del commercio ambulante e degli
stabilimenti balneari è una questione di Interesse Nazionale e sono
mortificato e sorpreso che parlamentari europei, nazionali, membri
componenti di associazioni di categoria che hanno accettato
passivamente l’inclusione nella Direttiva del commercio su aree
pubbliche e burocrati lo stiano capendo solo ora, a distanza di dieci
anni dall’inizio della fine e solo dopo che le nostre associazioni,
gli ambulanti consapevoli e alcuni Movimenti come il M5S hanno
compreso la sciagura che si nasconde dietro questa minaccia per un
comparto che conta in Italia duecentomila imprese di cui ventimila
nella sola Puglia, alle quali se ne aggiungono le trentamila del
Settore Balneari, sviluppando un indotto totale di oltre duemilioni
di soggetti.”
Proprio
a proposito degli Stabilimenti balneari UNIBAT si è fatta
promotrice, con il Comitato IMPRESE del MARE, di una serie di
iniziative sul territorio, partendo da Margherita di Savoia con i
suoi 70 stabilimenti dove anche il Sindaco Marrano ha assunto impegni
precisi in una pubblica Assemblea indetta ed organizzata proprio da
UNIBAT nelle scorse settimane al Lido Copacabana.
A
proposito della situazione dei Balneari il leader sindacale andriese
ha aggiunto: “in merito alla causa inerente la proroga al 2020
delle concessioni ai balnerari la sentenza della Corte di Giustizia
europea, attesa da tutti gli addetti ai lavori, sarà depositata
giovedì 14 luglio 2016 e quello potrebbe essere il giovedì nero per
gli stabilimenti balneari italiani, anch’essi prede delle
Multinazionali che si stanno comprando l’Italia sostenute dalla
mala politica e da un Governo patrigno. Mentre in Italia centrale e
settentrionale le Associazioni Nazionali di Settore si stanno
mobilitando da qualche tempo, avendo compreso l’errore dello stare
in silenzio e di essere compiacenti stando dall’altra parte, nel
nostro territorio si muove pochissimo o addirittura nulla se non le
nostre iniziative pubbliche ed autofinanziate. Questo è paurosamente
drammatico. Da informazioni assunte pare che la sentenza della Corte
di Giustizia europea sarà depositata il prossimo 14 luglio quindi
questo è il momento della presa di coscienza della gravità della
situazione” - ha detto Montaruli che ha proseguito aggiungendo:
“quella che attende la Categoria dei Balneari sarà una vertenza
sindacale ancora durissima ed estenuante ed è il momento di agire e
di smetterla con omertosi silenzi. Bisogna anche su questo argomento
confrontarsi con la Regione Puglia – ha detto Montaruli – e sono
certo che anche in questo caso l’Ufficio di Gabinetto della Regione
farà la sua parte. Ho personalmente interloquito approfonditamente e
con buona intesa con il dott. Domenico DE SANTIS nel suo Ufficio di
Gabinetto del Presidente Michele Emiliano, a Bari, ed ho ottenuto
rassicurazioni in tal senso quindi sono fiducioso anche per gli amici
balneari, come avvenuto per gli Ambulanti. La nostra posizione quindi
è chiara e non è mutevole a seconda delle platee che si hanno di
fronte, come stanno facendo taluni con tanti piedi in mille scarpe.
Noi siamo chiari anche con i Balneari e diciamo che, come per gli
Ambulanti, anche gli Stabilimenti balneari non c’entrano nulla con
la cosiddetta Direttiva Servizi Bolkestein quindi diciamo NO alle
ASTE e alle EVIDENZE PUBBLICHE per l’attuale comparto balneare
italiano” – ha concluso Montaruli.
Area
Comunicazione
UNIMPRESA BAT
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