Fonte Movimento 5 stelle Trinitapoli |
Ieri si è tenuto il primo consiglio
comunale, dove è stato eletto la presidente del consiglio comunale
Nicoletta Ortix (per la prima volta una donna), con i voti dei 13 consiglieri di maggioranza e
l'astensione del Movimento dei Cavalli. Eletta anche la vice
presidente consigliera Di Molfetta con 11 voti favorevoli 3 astenuti
e 2 voti andati ad un componente dell'opposizione.
Nominati i componenti della commissione elettorale Nicoletta Ortix, Caterina DI Molfetta e Francesco Marrone per l'opposizione, tutti eletti con i voti decisivi della maggioranza, compreso il supplente andato alla Tarantino. Generalmente in tutti i paesi democratici si
cerca di lasciare un posto a tutte le opposizioni, per consentirgli
di vigilare e dare contributi migliorativi dove è possibile. Di
fatto al di là delle polemiche strumentali, al Movimento dei Cavalli, non è stato
assicurato nessun posto di controllo all'interno dell' opposizione.
Infatti tali posti sono stati riservati all'altra opposizione
composta dal consigliere Marrone e la consigliera della lista del cuore. Un
comunicato del Movimento 5 stelle Trinitapoli tende a rassicurare
tutti coloro i quali, hanno sentito puzza di “inciucio”, si
scrive: Non ci sarà spazio per accordi o "inciuci" in
nessuna direzione, perché il Movimento ha come suoi obiettivi la
trasparenza e la lotta ai favoritismi e clientelismi a vantaggio di
un unico soggetto di diritto, il cittadino.”
Conoscendo le regole del Movimento che
ritengono Marrone solo un cittadino portavoce, con un mandato
vincolato agli impegni elettorali, dovremmo stare tutti tranquilli,
però vista la grande responsabilità che gli è stata conferita facendolo diventare di fatto guardiano capo dell'operato dell'amministrazione, dovrà metterci il
doppio dell'impegno nel verificare che tutto avvenga con imparzialità
e correttezza. Ora Marrone ha gli strumenti per aprire il comune come una scatola di tonno, non ci resta che osservare i risultati.
Il Movimento dei Cavalli da parte sua
prende atto della situazione che si è verificata in consiglio
comunale , la quale differisce dai buoni propositi post-campagna
elettorale, che annunciavano un lavoro comune per la crescita della
città. La crescita della città è il fine dell'attività politica
del consiglio comunale, quindi se i Cavalli sono fuori la commissione elettorale oggi lo saranno probabilmente anche dalle altre commissioni, la finalità è ovviamente quella di limitare al massimo il lavoro di vigilanza di un terzo degli elettori trinitapolesi. Nonostante questa possibile scenario, I Cavalli ugualmente lavoreranno al fianco dell'amministrazione
per controllare, proporre e sopratutto correggere eventuali errori.
Tutto qui, chi è stato chiamato a governare dovrebbe preoccuparsi di
farlo e non preoccuparsi da chi farsi controllare. Anche perchè non
ci sarà timbro o firma su ogni singola delibera e determina che non
verrà reso pubblico, discusso, analizzato e se possibile migliorato.
Tutto per consentire a Trinitapoli di crescere all'unisono, nessuno
sconto alle regole, solo lavoro duro al fianco del sindaco Di Feo e
della sua squadra. Infatti a proposito di lavoro, andrebbe subito
convocato un tavolo politico, per analizzare la situazione della SIA
e discutere delle strategie per evitare gli aumenti che nonostante i
proclami della campagna elettorale, incombono sulla testa dei
cittadini.
Juan Alberto Schiaffino
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