Il teatro ha una storia antichissima e affascinante. Autori celeberrimi, attori indimenticabili, spettacoli immemorabili. Non ad Atene, né a Roma nacque il teatro più antico, ma a Vicenza: fu il teatro Olimpico. Disegnato in stile neoclassico-rinascimentale dal notissimo Andrea di Pietro, il Palladio (1508-1580) fu iniziato tre mesi prima della sua morte e finito circa tre anni dopo nel 1583 dal suo allievo Vincenzo Scamozzi (1552-1616). E' stato conservato fino ad oggi nella sua forma originaria (vedi: AA.VV. Il Guinness dei primati 1994, Arnaldo Mondadori Editore, 1993, pag.215).
Il più grande teatro del mondo è il Palazzo nazionale popolare dei Congressi, posto sul lato ovest della piazza Tien an men a Pechino, in Cina. Completato nel 1959, dispone di 10.000 posti a sedere su una superficie di 52.000 metri quadrati. Viene usato solo in certe occasioni, come fu nel 1964, per la rappresentazione di “L'Oriente è rosso”.
All'opposto, il teatro più piccolo del mondo “frequentato da compagnie di attori professionisti” è il Piccolo di Jiulienstrasse, ad Amburgo, in Germania. Fu fondato nel 1970 e può ospitare solo 30 persone.
Ci sono città che abbondano di teatri. Salisburgo con i suoi 160.000 abitanti ha ben 25 teatri. Invece Andria con oltre 100.000 abitanti non ha neanche un teatro! Anche questo è un primato assoluto non solo nella provincia BAT, ma anche a livello regionale, nazionale, europeo e oserei dire mondiale.
Quello dell'ex Macello Comunale, in via Lotti, pare che sia destinato a contenere 150 posti. Mi sa proprio che si collocherà nei primissimi posti della lista dei teatri più piccoli del mondo!
È mai possibile che Andria si riduca a questo? Quale compagnia teatrale, nazionale e/o internazionale, accetterà di recitare in un simile bugigattolo? Ma neppure gli stessi gruppi teatrali andriesi che riempiono le sale parrocchiali dell'auditorio “Monsignor Di Donna” (Parrocchia SS. Sacramento), dell'auditorio “Riccardo Baglioni” (Parrocchia della Madonna Addolorata delle Croci), dell'Oratorio Salesiano don Bosco (Parrocchia dell'Immacolata) accetteranno tale sede comunale. Anche loro che sono abituati a riempire le sale con trecento, quattrocento spettatori per volta.
Se questa è la situazione attuale della nostra città, ben venga il recupero del teatro Astra. Proprio per questa ragione è nata l'Associazione degli Amici del teatro Astra. È stata costituita dal CO.A.DO. “Comitato cittadino adozione del 1° Vicolo San Bartolomeo – La via più piccola del mondo”. Referenti principali sono il prof. Riccardo Suriano, Savino Montaruli e Vincenzo Santovito. Ben presto hanno aderito numerosi cittadini, Associazioni, Circoli culturali, Scuole, Accademie. Dal 24 dicembre 2016 è in corso una raccolta popolare di firme per l'acquisizione, il recupero, il restauro, la riapertura e la valorizzazione del vecchio teatro Astra. Nell'arco di 83 giorni hanno firmato già 6734 cittadini. L'obiettivo numero uno è ridare alla nostra città un teatro pubblico, che prima c'era e oggi non c'è più. Che sia il teatro Astra o un altro teatro non importa. È invece importante che Andria non resti indietro senza teatro.
I punti di raccolta delle firme restano due: il Gran bar La Stella in via De Gasperi, 13 e l'Associazione Comunità dei braccianti sez. “don Riccardo Zingaro” in piazza Duomo, 13. principale referente è il prof. Riccardo Suriano.
prof. Riccardo Suriano
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