Un’altra serata di grande Jazz e di
intensa umanità quella vissuta da centinaia di spettatori
nell’Auditorium del Liceo Scientifico “Nuzzi” di Andria,
intitolato al prof. Michele Palumbo ad un mese dalla sua prematura
scomparsa. Grazie all’instancabile passione per il suo Istituto il
dirigente scolastico del Liceo Scientifico "Nuzzi" di
Andria, prof. Michelangelo Filannino, ha riaperto le porte della
scuola per ospitare un altro evento del ricchissimo e
prestigiosissimo cartellone 'Jazz “In” Andria, organizzato dal
dott. Stefano Porziotta. Sabato primo aprile si è rinnovato
l’appuntamento ed è stata una serata di grandi emozioni e di
altissima qualità. Ad esibirsi il "Mirko Signorile Quartet"
con Mirko Signorile al piano, Fabio Accardi alla batteria, Giorgio
Vendola al basso, Cesare Pastenella alle percussioni. Una serata
memorabile che ha fatto confluire nell’Auditorium “Michele
Palumbo” appassionati, di tutte le età.
Una serata nella quale sono stati
mescolati sapientemente aspetti umani, storie, aneddoti e musica di
eccellente qualità, con un dottor Porziotta al top, ironico, con la
sua grande ed innata capacità di includere e di coinvolgere tutti
elargendo spruzzate di sapienza mescolate a ricordi, storia e cultura
proprie della città di Andria e del territorio.
Così come è avvenuto lo scorso 19
febbraio in occasione dell’altro appuntamento presso il Liceo
Scientifico, con l’esibizione del trio di jazzisti: Giovanni
Scasciamacchia alla batteria, Aldo Vigorito al contrabbasso e infine
Alfonso Deidda al pianoforte e sax, anche in questa occasione la
serata è stata aperta da una giovanissima band andriese composta da
quattro ragazzi adolescenti, tra i quali anche alunni dello stesso
Liceo scientifico. Claudio De Vita alla voce e al basso, Francesco
Chico alla chitarra solista, Enrico Di Noia alla chitarra ritmica e
Miky Montaruli alla batteria.
Un’esibizione, quella della giovane band di amici andriesi, che ha incantato il pubblico presente eseguendo pezzi musicali che hanno fatto la storia della musica italiana ed internazionale. Tra le numerose esibizioni uno dei brani scritti da Francesco Guccini, il cantautore preferito proprio dal compianto prof. Michele Palumbo. Straordinaria inoltre l’esibizione solista di Claudio De Vita che ha emozionato tutti eseguendo magistralmente la poesia musicale “Blowin' In The Wind” di Bob Dylan, che proprio sabato primo aprile ha ritirato personalmente il prestigioso premio Nobel a Stoccolma, nel corso di una cerimonia riservatissima svoltasi in un piccolo hotel della capitale svedese. Nel repertorio anche brani di Stevie Wonder e di Paolo Nutini. Accattivante e coinvolgente infine l’interpretazione di “Sweet home Chicago”.
Un’esibizione, quella della giovane band di amici andriesi, che ha incantato il pubblico presente eseguendo pezzi musicali che hanno fatto la storia della musica italiana ed internazionale. Tra le numerose esibizioni uno dei brani scritti da Francesco Guccini, il cantautore preferito proprio dal compianto prof. Michele Palumbo. Straordinaria inoltre l’esibizione solista di Claudio De Vita che ha emozionato tutti eseguendo magistralmente la poesia musicale “Blowin' In The Wind” di Bob Dylan, che proprio sabato primo aprile ha ritirato personalmente il prestigioso premio Nobel a Stoccolma, nel corso di una cerimonia riservatissima svoltasi in un piccolo hotel della capitale svedese. Nel repertorio anche brani di Stevie Wonder e di Paolo Nutini. Accattivante e coinvolgente infine l’interpretazione di “Sweet home Chicago”.
I giovani Claudio, Francesco, Enrico e
Miky, al termine dell’esibizione, hanno espresso parole di
ringraziamento e di stima verso l’organizzatore dichiarando:
“siamo grati al dott. Porziotta per la passione con la quale sta
portando avanti questo ambizioso progetto musicale e culturale. Gli
siamo riconoscenti per averci dato un’opportunità per poter
esprimere la nostra grande passione che è la musica e di averci
consentito di entrare in diretto contatto con musicisti di altissimo
livello che si sono esibiti nelle tantissime serate di Jazz “In”
Andria. Siamo convinti che questo impegno di Stefano sarà apprezzato
dall’intera città e soprattutto dai giovani andriesi che meritano
attenzione e dedizione, esattamente come il dott. Stefano Porziotta
sta facendo da molto tempo.”
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