Emozione e congratulazioni per l'intervento dei volontari andriesi con mamma Marisa
Una bella storia da raccontare ed il Link al Comunicato Stampa sul sito della Misericordia di Andria...
Certo di aver fatto cosa gradita porgo i miei più cordiali saluti.
Il comunicato testuale
Emozione, pura ed indescrivibile: è questo che hanno provato i volontari della Misericordia di Andria impegnati nel pomeriggio di sabato in un intervento delicato e molto importante. La telefonata alla sala operativa della Confraternita, l'uscita immediata di una squadra composta da soccorritori dell'associazione andriese e l'arrivo per un trasporto rapido verso l'Ospedale "Bonomo" con una donna partoriente.
Ma il piccolo Francesco Pio aveva tanta fretta di nascere e nella stessa ambulanza e con i soccorritori della Misericordia andriese, ha deciso di non voler più aspettare. Così il parto è difatto avvenuto in ambulanza sino all'arrivo in Ospedale dove immediato è stato l'intervento dell'equipe medica di turno per completare tutte le operazioni necessarie per permettere a Marisa di vivere al meglio un momento di grande gioia.
Un'esperienza di grande impatto emotivo: «Su quelle ambulanze spesso siamo costretti ad arrenderci alla morte - ci dicono i soccorritori della Misericordia intervenuti - ma oggi abbiamo lottato per una nuova vita ed è stata un'emozione indescrivibile». Nell'equipe di soccorritori della Misericordia di Andria anche Simona, una ragazza che sta completando il suo anno di Servizio Civile all'interno dell'associazione andriese: «Oggi mi è accaduta l'esperienza più bella di questo anno di servizio civile - dice Simona - la nascita di un bimbo, la nascita di una nuova vita. Un'emozione unica ed indescrivibile».
Mamma Marisa, figlia di una volontaria della Misericordia sta bene e non avrebbe mai pensato di vivere un'esperienza di questo genere. «Doveva essere un normale trasporto perchè ormai ero agli sgoccioli ed avvertivo forti dolori - ci dice Marisa - ma poi Francesco Pio ha deciso di voler venire al mondo davvero in fretta ed è stato perfetto l'intervento dei ragazzi della Misericordia. Non posso che ringraziare loro e l'equipe medica dell'Ospedale "Bonomo" per la grande professionalità e pazienza».
Ufficio Stampa: Pasquale Stefano Massaro
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