Un importo complesso di realizzazione di 3milioni e 500mila euro, 45 posti letto per soggetti con grave cerebro-lesione acquisita e un progetto di riqualificazione dell’ospedale di Canosa di Puglia: con delibera n. 583 del 30 marzo la Direzione Generale della Asl Bt ha approvato la procedura aperta per l’appalto dei servizi di architettura e ingegneria per i lavori di realizzazione del Centro Risvegli.
Il bando riguarda la progettazione definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza della progettazione del Centro Risvegli che, come previsto da regolamento regionale, sarà costituito da n.10 posti letto per l’Unità post acuta intensiva, n.10 posti letto per l’Unità riabilitativa post acuta estensiva residenziale, n.10 posti letto per l’Unità riabilitativa post acuta estensiva semiresidenziale e n.15 posti letto per l’Unità di accoglienza permanente.
“La realizzazione del Centro Risvegli di Canosa di Puglia è per me un impegno che ho esplicitamente assunto sin dai primi giorni di mandato – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – il Centro deve garantire una risposta di assistenza a tutti quei pazienti e ai loro familiari che oggi sono costretti ad allontanarsi da casa per ricevere la giusta risposta ai loro bisogni sanitari dopo la dimissione ospedaliera. Ma non solo. Il Centro Risvegli è anche un segno tangibile della riqualificazione del presidio ospedaliero di Canosa di Puglia che risponde ai progetti di riorganizzazione della rete ospedaliera redatti dalla Regione Puglia e che noi stiamo realizzando tanto a Canosa, quanto a Trani dove, per esempio, proprio in questi giorni è stato completato il trasferimento dei servizi distrettuali presso il presidio ospedaliero”.
“Tutti i passaggi sulla realizzazione del Centro Risvegli – aggiunge Narracci – saranno realizzati in stretta collaborazione con le associazioni di volontariato di riferimento così come previsto anche dall’assessorato regionale alle Politiche della Salute ”.
Il bando riguarda la progettazione definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza della progettazione del Centro Risvegli che, come previsto da regolamento regionale, sarà costituito da n.10 posti letto per l’Unità post acuta intensiva, n.10 posti letto per l’Unità riabilitativa post acuta estensiva residenziale, n.10 posti letto per l’Unità riabilitativa post acuta estensiva semiresidenziale e n.15 posti letto per l’Unità di accoglienza permanente.
“La realizzazione del Centro Risvegli di Canosa di Puglia è per me un impegno che ho esplicitamente assunto sin dai primi giorni di mandato – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – il Centro deve garantire una risposta di assistenza a tutti quei pazienti e ai loro familiari che oggi sono costretti ad allontanarsi da casa per ricevere la giusta risposta ai loro bisogni sanitari dopo la dimissione ospedaliera. Ma non solo. Il Centro Risvegli è anche un segno tangibile della riqualificazione del presidio ospedaliero di Canosa di Puglia che risponde ai progetti di riorganizzazione della rete ospedaliera redatti dalla Regione Puglia e che noi stiamo realizzando tanto a Canosa, quanto a Trani dove, per esempio, proprio in questi giorni è stato completato il trasferimento dei servizi distrettuali presso il presidio ospedaliero”.
“Tutti i passaggi sulla realizzazione del Centro Risvegli – aggiunge Narracci – saranno realizzati in stretta collaborazione con le associazioni di volontariato di riferimento così come previsto anche dall’assessorato regionale alle Politiche della Salute ”.
Nessun commento:
Posta un commento