Il 15 aprile 1903 si spegneva a Napoli il noto filosofo e politico Giovanni Bovio, al quale la città di Trani diede i natali, e la cui fama è notoriamente riconosciuta in tutta Europa. Di lui Giuseppe Garibaldi disse: “Gli antecedenti del professor Bovio lo fanno degno di rappresentare l’Italia in Parlamento”; Victor Hugo lo definì “Intelletto universale”.
Pensando a Bovio, sarebbe difficile scegliere se scrivere unicamente dell’Uomo, del filosofo, del politico, dello scrittore (ma anche poeta, drammaturgo ed epigrafista), o provare a sintetizzare tutti quegli importanti aspetti che hanno caratterizzato la vita del nostro concittadino tranese, e che lo resero figlio, vero e degno, del Risorgimento italiano.
Del suo impegno politico e culturale restano tracce tangibili nella storia del nostro Paese, e a testimoniarlo ci sono monumenti e lapidi in sua memoria sparsi in tutta Italia, oltre alle tante intitolazioni di vie, piazze, istituti scolastici. Proprio per questo motivo, l’associazione culturale Progetto Bovio ha intrapreso l’iniziativa “Bovio, una cartolina al giorno”: un itinerario virtuale, sulla pagina Facebook dell’associazione, con il quale si fanno conoscere quei luoghi dedicati alla memoria di Giovanni Bovio.
Citiamo ad esempio la meravigliosa piazza che si affaccia sul mare, a Piombino; l’importante piazza Bovio (ex piazza Borsa) a Napoli; il noto viale Bovio a Rimini.
Oltre a questa iniziativa, l’associazione Progetto Bovio è impegnata con le attività legate all’emissione di un francobollo a lui dedicato, a promuovere la conoscenza del Museo Itinerante a lui intitolato (unico in Italia), all’organizzazione della 2a edizione del Premio Nazionale Giovanni Bovio, il cui bando scade il 15 giugno 2017.
A conclusione ci piace ricordare le parole dello storico G. Di Demizio, il quale, nella commemorazione “Napoli a Giovanni Bovio”, pubblicata in occasione del XII anniversario della morte, così si esprimeva: “In lui gli ideali umani si fondono mirabilmente col più elevato senso morale. Egli vale da solo a dimostrare che una terra che produce ancora simili figli non può dirsi in decadenza, ma racchiude in sé i germi della rigenerazione. […] Egli resterà l’Esempio educatore al quale le nuove generazioni andranno ad ispirarsi. […] Il popolo italiano, memore e cosciente, dovrebbe conservare, nelle sue sacre memorie, l’immagine di Bovio, a fianco a quelle degli eroi che si spensero lottando per le rivendicazioni umane”.
Pensando a Bovio, sarebbe difficile scegliere se scrivere unicamente dell’Uomo, del filosofo, del politico, dello scrittore (ma anche poeta, drammaturgo ed epigrafista), o provare a sintetizzare tutti quegli importanti aspetti che hanno caratterizzato la vita del nostro concittadino tranese, e che lo resero figlio, vero e degno, del Risorgimento italiano.
Del suo impegno politico e culturale restano tracce tangibili nella storia del nostro Paese, e a testimoniarlo ci sono monumenti e lapidi in sua memoria sparsi in tutta Italia, oltre alle tante intitolazioni di vie, piazze, istituti scolastici. Proprio per questo motivo, l’associazione culturale Progetto Bovio ha intrapreso l’iniziativa “Bovio, una cartolina al giorno”: un itinerario virtuale, sulla pagina Facebook dell’associazione, con il quale si fanno conoscere quei luoghi dedicati alla memoria di Giovanni Bovio.
Citiamo ad esempio la meravigliosa piazza che si affaccia sul mare, a Piombino; l’importante piazza Bovio (ex piazza Borsa) a Napoli; il noto viale Bovio a Rimini.
Oltre a questa iniziativa, l’associazione Progetto Bovio è impegnata con le attività legate all’emissione di un francobollo a lui dedicato, a promuovere la conoscenza del Museo Itinerante a lui intitolato (unico in Italia), all’organizzazione della 2a edizione del Premio Nazionale Giovanni Bovio, il cui bando scade il 15 giugno 2017.
A conclusione ci piace ricordare le parole dello storico G. Di Demizio, il quale, nella commemorazione “Napoli a Giovanni Bovio”, pubblicata in occasione del XII anniversario della morte, così si esprimeva: “In lui gli ideali umani si fondono mirabilmente col più elevato senso morale. Egli vale da solo a dimostrare che una terra che produce ancora simili figli non può dirsi in decadenza, ma racchiude in sé i germi della rigenerazione. […] Egli resterà l’Esempio educatore al quale le nuove generazioni andranno ad ispirarsi. […] Il popolo italiano, memore e cosciente, dovrebbe conservare, nelle sue sacre memorie, l’immagine di Bovio, a fianco a quelle degli eroi che si spensero lottando per le rivendicazioni umane”.
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