INUTILE
IL TENTATIVO DEL CONSIGLIO COMUNALE, DEL PRESIDENTE DELLA
CONFCOMMERCIO E DELLA CONSULTA.
MONTARULI
(UNIBAT): “ANDRIA ANCORA UMILIATA DAI SUOI STESSI RAPPRESENTANTI.
ALTRO CHE CHIUSURA, LO SPORTELLO DI ANDRIA VA INVECE POTENZIATO”.
Le
note inviate al Presidente della Terza Consulta della città di
Andria, a firma del Presidente e dei due componenti andriesi della
Giunta della Camera di Commercio di Bari che ha decretato la chiusura
definitiva dello Sportello della Camera di Commercio ad Andria
parlano chiaro. Senza giustificazioni plausibili, reali, condivise e
comunque mai rese note prima della decisione, riaffermano la chiusura
dello Sportello nella città federiciana invitando gli andriesi,
cittadini, imprenditori, professionisti e mondo associazionistico a
recarsi a Barletta per il disbrigo pratiche. A nulla dunque sarebbe
valsa la deliberazione di un intero consiglio comunale; l’impegno
delle istituzioni, quale sia stato non lo si conosce ancora; la presa
di distanza, almeno a mezzo di uno scarno comunicato stampa, del
presidente della Confcommercio di Andria dal suo stesso Presidente
superiore che ha addirittura proposto la chiusura dello Sportello e
neppure, a questo punto, la richiesta della 3^ Consulta né quella di
Associazioni quali UNIMPRESA BAT e DOTTORI e RAGIONIERI
COMMERCIALISTI che non sono restate nel guscio, come tutte le altre,
divulgando una notizia che si voleva tenere celata proprio al mondo
associazionistico e all’utenza fino al giorno del funesto evento
cioè il primo luglio 2017.
A
proposito della decisione definitiva della Giunta camerale il
rappresentante UNIBAT, Savino Montaruli, componente effettivo eletto
della 1^, 3^ e 4^ Consulta comunale ma anche in qualità di utente e
soprattutto di soggetto regolarmente iscritto alla Camera di
Commercio di Bari, in regola con i versamenti dovuti nella sua
qualità di Agente e Rappresentante di Commercio iscritto al’Albo
dal 1992, ha così commentato: “denoto con rammarico, con profonda
delusione e con estremo sconcerto che la futilità continua a
prevalere sul reale interesse collettivo e generale di cittadini ed
utenti. Una ingiustificata motivazione alla base di una decisione
così importante; lo Sportello della Camera di Commercio ad Andria va
potenziato, non chiuso. Il silenzio pressoché assoluto e la
nonchalance addirittura dei rappresentanti andriesi che siedono in
quella Giunta e che dovrebbero rappresentare gli interessi del
territorio che li ha onorati di tale privilegio e prestigio mi lascia
esterrefatto. Dopo che la Provincia Bat è stata di fatto espropriata
del diritto di avere la “sua” Camera di Commercio pur avendone
titoli e numeri, senza che questa ingiustizia sia mai stata
giustificata dagli autori di accordi e di strategie che nulla hanno o
hanno avuto a che fare con l’interesse pubblico e che un giorno
qualcuno dovrà pur spiegare ai quattrocentomila abitanti della
Provincia Bat; dopo che la città di Andria si vede progressivamente
privare dei suoi più importanti uffici ormai traslocati altrove e
dopo che gli imprenditori andriesi hanno dato così tante risorse
proprio alla camera di commercio di Bari che sta continuando ad
utilizzarle a proprio uso e discrezionalità, come raccontano gli
atti pubblicati, si arriva addirittura alla chiusura dello Sportello
ad Andria senza neppure una minima disponibilità a ricercare una
soluzione in economicità, non presentandosi neppure all’invito a
partecipare ad una riunione istituzionale qual è quella della
Consulta. Ma si può arrivare a tanto? Possibile che il rispetto
istituzionale possa essere messo sotto ai piedi in questo modo
nell’indifferenza generale? I Cittadini, le Associazioni, gli
Utenti, in questa città, dove sono finiti? Sono sconcertato e
sarebbe veramente facile, fin troppo facile andare oltre quindi mia
auguro solamente che quando, alla fine, anche gli ultimi spiragli, le
ultime speranze per questa città e per questo territorio saranno
irrimediabilmente perdute nessuno si permetta di dire di non saperlo,
di non esserne stato informato, di esserne inconsapevole ed ignaro.
No, almeno questo nessuno potrà permettersi di dirlo” - ha
concluso Montaruli.
Area
Comunicazione UNIBAT
Nessun commento:
Posta un commento