Esplorare le mille sfaccettature dell’agroalimentare sposando una prospettiva legalistico-normativa e servendosi di un continuo feed back con i presenti: queste le cifre del convegno/incontro inaugurale del corso di alta formazione “Fare sistema nelle filiere agroalimentari – Gestione integrata e sostenibile del patrimonio agroalimentare”, svoltosi nella giornata di giovedì 6 luglio presso il Palazzo Ateneo dell’Università di Bari.
L’evento è stato reso possibile dalla collaborazione, sviluppatasi tra Barletta, Bari e Trento, di diverse associazioni e realtà territoriali, e dalla disponibilità dell’ateneo barese nella persona del rettore Antonio Uricchio.
In un’Aula Cossu gremita per l’occasione, con più di 100 presenze accertate, si è fatto registrare, subito dopo l’avvio dei lavori del convegno affidato agli avv. Feliciana Bitetto (Presidente ADGI – Bari) e Claudio Martino (consigliere AGIFOR – Bari), l’intervento dell’avv. Massimo Zortea e del dott. Elio Palumbieri: un tentativo frizzante di coinvolgere il pubblico in un keynote speech dal tenore interattivo, con argomenti che hanno coperto un ampio raggio di indagine nella problematica agroalimentare e che hanno destato curiosità e quesiti nell’attenta platea.
Dopo il coffee break e il rinfresco offerto dagli sponsor Banca Popolare di Bari e Tormaresca, si sono segnalati gli interventi di Theresa Mulloy, Program Manager Intern.ne e attrazione investimenti Puglia sviluppo, e di Patrizia Del Giudice, Presidente Piccola industria Confindustria Bari – Bat.
Tra gli ospiti e partner dell’iniziativa, l’Ordine degli avvocati di Bari, l’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Bari, Camera di Commercio di Bari, AssoretiPMI, ISPA, IN-Italian Network, e Wolter Kluwer.
Obiettivo conseguito, quello di tracciare un percorso di continuità tra tradizione e innovazione e tra mondo delle istituzioni e dell’impresa per i soggetti che operano nella filiera agroalimentare, segnalando i profili sistemici ed interdisciplinari di una materia terreno di una costante evoluzione.
Il corso di alta formazione è pronto quindi ad inaugurare il suo programma di studi sotto i migliori auspici, per una preparazione che promette di essere attuale e di rispecchiare le mutevoli esigenze e peculiarità normative del settore.
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