Lo
Spi Cgil Bat scrive al neo sindaco Morra: “Lo stato d’abbandono
del sito ci pare una provocazione a cielo aperto”
Passa
il tempo ma la situazione resta sempre la stessa, si spera che col
cambio di amministrazione qualcosa possa cambiare e che il Centro
sociale per anziani di Canosa di Puglia possa smettere di essere un
problema (ancora) irrisolto. È necessario però che il tema torni ad
essere al centro di un confronto tra parti sociali e comune allargato
più in generale alle politiche sociali che si decide si mettere in
campo a favore di anziani e pensionati. “Purtroppo – osserva il
segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio - negli ultimi
anni, al di là delle buone intenzioni, le problematiche che
riguardano il welfare non hanno trovato soluzioni”.
Emblematica
è la vicenda dei fondi pubblici per gli interventi di recupero
destinati al Centro sociale degli anziani che inspiegabilmente sono
stati restituiti al “mittente”, ovvero alla Regione Puglia.
“Anche per questo lo stato di abbandono in cui versa il sito ancora
oggi ci pare una provocazione a cielo aperto, sotto gli occhi della
città, in spregio a qualsiasi interesse pubblico”.
Lo
Spi Cgil Bat chiede alla neo amministrazione comunale di “farsi
promotrice di interventi affinché l’area possa diventare uno
spazio decente e non essere più lasciata nell’incuria e
nell’abbandono. Viste le potenzialità del sito potrebbe
trasformarsi in un’opportunità non solo per anziani e pensionati
ma anche per tante famiglie e bambini, riprendendo, se possibile,
attraverso il recupero dell’investimento pubblico non utilizzato,
una riprogettazione della stessa struttura per renderla affine ad
attività sociali e culturali”.
“Questo
significa – ammonisce Pelagio – lavorare e agire nell'interesse
pubblico per lo sviluppo di un territorio e per dare dignità ai
tanti anziani e pensionati che sono costretti a girovagare in
assenza di un centro di aggregazione in un contesto sociale che
spesse volte ha il sapore di emarginazione. Abbiamo chiesto un
incontro urgente al sindaco Roberto Morra perché siamo convinti che
non ci sia più tempo da perdere. Speriamo anche che la nuova
amministrazione si attivi facendosi promotrice di una nuova maniera
di pensare alla città che deve passare per il coinvolgimento nelle
discussioni delle rappresentanze sociali e produttive, solo così si
giunge a soluzioni condivise e si fanno scelte efficaci”.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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