Ad Andria le piazze dei santi fanno miracoli. Dopo Santa
Maria Vetere anche la SS. Trinità ha la sua bella piazza. Ci sono tante altre
piazze e piazzette, vie della città di Andria che hanno bisogno di essere
miracolate.
In altre periferie non lontane dal centro cittadino non
hanno santi che facciano miracoli in così poco tempo da quelle parti.
Sono trascorsi ventidue anni da quando il Piano Regolatore
Generale venne approvato nella nostra città. Certo, dove sono stati progettati
ed edificati complessi edilizi a norma di legge tutto o quasi è stato fatto,
trascurando, però alcuni dettagli: quello di vedere nelle nostre periferie
santi che fanno miracoli.
Siamo stanchi di attendere responsi; ci sentiamo avvinti da
una società come vasi di terra cotta viaggiare in compagni di vasi di ferro. Ai
nostri politici manca la vista dei santi. Si comportano come Proteo che,
all’occorrenza, si trasformava in mille forme diverse per non dare risposte ai
suoi elettori. Nelle propagande elettorali siamo chiamati tutti al voto; nelle
circostanze i candidati ci trattano come il grano duro della nostra amata Puglia
da dove si estrae della buonissima farina per farne dell’ottimo pane. Dopo le
votazioni ci trattano come il grano saraceno. Non quello che si coltiva ma
quello che si spigola dopo la bruciatura di quello che resta dopo la mietitura.
CI sentiamo trattati come quelli che soffrono la fame; più
mangiano e più dimagriscono. Siamo lasciati spogliare di tutto e di ogni cosa.
Almeno se c’è una legge che ci dia giustizia non trattenetela soltanto per voi.
I nostri amministratori quando loquelano bravissimi nelle loro orazioni si
conquistano i trattati da loro preposti mentre a noi ci fanno vivere di asfodeli
di malva e di ghiande. Per ottenere i servizi nelle nostre periferie dobbiamo
intitolare le piazze e le vie a tutti i santi?
Vincenzo
Santovito
Osservatore
Civico
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