L’argomento è all’ordine del giorno e a
breve sarà anche oggetto di approfondimento presso l’assessorato al commercio
della città di Andria, dietro sollecitazione e richiesta da parte delle più
importanti Associazioni di Categoria settoriali. In attesa di conoscere l’esito
dell’incontro, il Comitato di Quartiere Europa di Andria; il più longevo e
sempre operativo da vent’anni; tra le prime associazioni senza scopo di lucro
ad essere stata iscritta nell’Albo comunale delle Associazioni e sempre
rieletta componente effettiva della 4^ Consulta – Ambiente, Urbanistica e delle
Case della città di Andria, ancora una volta si fa promotore di un’idea
accattivante: portare i mercati serali nei quartieri cittadini per rilanciarne
la vivibilità, la socializzazione, la sicurezza.
Dal Comitato di Quartiere è il
Consigliere Nicola Giuseppe LOSITO, storico componente e cofondatore del
sodalizio, ad annunciare: “abbiamo gestito il Parco Giovanni Paolo II per molti
anni ed oltre all’ordinaria manutenzione del verde pubblico e delle
suppellettili abbiamo sempre posto in essere, periodicamente e con regolarità
negli anni, una serie di iniziative sportive, ludiche, ricreative, musicali e
spettacolari all’interno del polmone verde cittadino. Lo abbiamo fatto
attirando migliaia di persone in serate memorabili che hanno portato nel nostro
quartiere cittadini provenienti da altre parti del territorio e il comune di
Andria certificò che grazie a quell’impegno civico, ogni anno l’Ente
risparmiava molte decine di migliaia di euro in termini di manutenzione e di
interventi che venivano, di fatto, posti in essere dalla nostra associazione.
Da alcuni anni, dopo che il comune di Andria, la stessa amministrazione di
colore di ora, pensava di umiliarci senza riconoscere il nostro operato al
servizio della città e del quartiere lasciammo quell’incarico e da allora il
quartiere sta soffrendo per un declassamento progressivo con forme di
isolamento preoccupanti, come dichiarano diffusamene i residenti, delusi e
demoralizzati. La chiusura di alcuni uffici pubblici come la Camera di
Commercio; la mancata attivazione della promessa elettorale di un ufficio
decentrato della Polizia Municipale in via A. Moro; il mancato trasferimento
del mercato settimanale nell’area di largo Ceruti e largo Appiani, dove sono
stati spesi più di ottocentomila euro di soldi pubblici per adibire quelle aree
a tale uso; dopo la disattivazione inspiegabile e dannosa del Park & Ride
ed ora dopo il mancato utilizzo di quelle aree per concerti e manifestazioni
hanno causato un isolamento sociale ed economico del Quartiere. Infatti sono
ormai moltissimi gli esercizi commerciali che si stanno trasferendo in altre
zone della città e quelli che resistono lo fanno per senso di attaccamento al
territorio ed alla clientela. Lo stato di abbandono delle aree verdi e la
scarsa manutenzione degli spazi pubblici completano il quadro desolante,
generato da incapacità e disattenzioni.”
Cosa fare allora per il rilancio del
Quartiere? Ecco la proposta progettuale operativa, originale ed innovativa, del
Comitato: “un mercatino serale ubicato lungo l’intero corso Europa Unita o su
altre importanti ed idonee arterie del Quartiere, in grado di ospitare anche
fino a 100 postazioni di vendita, con possibilità di ricalcalo a seconda della
tipologia mercatale, con assortimento merceologico ed aree dedicate per
prodotti tipici locali, anche dell’artigianato, scambio merce, hobbisti ed
usato. L’attività mercatale si coniugherebbe in modo lodevole con le iniziative
all’interno delle aree adiacenti, quindi parchi ed aree pubbliche, con gestione
da parte di terzi in forma volontaristica e supporto delle sponsorizzazioni. Da
parte del Comitato di Quartiere si garantisce la massima collaborazione
logistica, sempre a costo zero per il comune in capo al quale restano gli
adempimenti relativi alle assegnazioni dei posteggi su area pubblica in quanto
qualunque forma che preveda diverse formule di assegnazione è assolutamente
illegittima ed illegale. Il comune resta unico titolato a fare questo e ad
introitare anche eventuali oneri di occupazione. Una sperimentazione che,
partendo dal Quartiere Europa poi possa interessare anche altri quartieri
popolari della città, a cominciare da quelli più periferici, nell’ambito di un
principio di rotazione sia rispetto ai luoghi che alle assegnazioni dei
posteggi agli aventi diritto ed ai richiedenti”.
Dal Comitato hanno poi concluso: “una
rete di mercatini che la città di Andria sta aspettando da molti decenni e da
noi ripetutamente proposti e richiesti. Con un po’ di coraggio, con uno spirito
propositivo e soprattutto con una visione che sia lungimirante e propulsiva
siamo certi che questo nostro Progetto, sommariamente illustrato in questa nota
ma molto più ampio in quanto prevede, al suo interno, anche una simbiosi con
tutte le attività commerciali ed artigianali presenti sui luoghi di svolgimento
dei mercati di quartiere serali, mediante l’ausilio di convenzioni e carte
servizio per utilizzo di buoni spesa in regime di reciprocità, possa trovare
attuazione, senza pregiudizio e senza preclusioni di sorta in quanto elaborato,
proposto e formalmente trasmesso, con la presente, agli organi amministrativi e
politici del comune di Andria, anche in funzione della piena attuazione delle prerogative
di cui al vigente Statuto Comunale essendo il Comitato Quartiere Europa
iscritto al Forum cittadino delle Associazioni e componente effettiva eletta
della 4^ Consulta della città di Andria”.
Comitato
Quartiere Europa – Andria
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