La
società appartiene al gruppo Buzzi Unicem di Barletta
In data 24 novembre la sede generale della
Unical Spa, società appartenente al gruppo Buzzi Unicem di Barletta, ha
inviato la comunicazione dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo
riguardante i 5 lavoratori operanti nell’impianto di via vecchia Madonna dello
Sterpeto ed i 2 lavoratori nella sede di via Trani. L’azienda, nella
comunicazione inviataci, afferma di voler procedere ad una uscita strategica
dalla Regione in quanto ritenuta in perdita.
“Come sindacato ci opporremo a questo ulteriore
impoverimento occupazionale del nostro territorio e lavoreremo per trovare
soluzioni alternative ai licenziamenti” commenta Nico Disabato, segretario
generale Fillea Cgil Bat.
A livello nazionale il settore del cemento sta
giungendo alla fase finale della sua riorganizzazione, iniziata con la crisi
del 2008 ed ancora in atto. Si è passati dalla produzione di 47 milioni di
tonnellate alle attuali 19, attraverso una riduzione dei produttori e
conseguentemente una riduzione della struttura produttiva. “Per gestire questa
fase, come sindacati di settore a livello nazionale, abbiamo richiesto
l’apertura di un tavolo interministeriale tra Ministero dello
sviluppo economico, Ministero del lavoro e Ministero dell’ambiente”.
Le proposte che presentiamo sono:
-
rilancio delle costruzioni come leva di sviluppo, con investimenti
su: infrastrutture, dissesto idrogeologico, rigenerazione urbana, recupero e
difesa del patrimonio artistico culturale e del territorio, a partire da
una nuova concezione urbanistica di crescita sostenibile ed integrata;
-
politica industriale a difesa del sistema produttivo cementiero
italiano per spingere le imprese ad investire in ricerca e innovazione;
-
utilizzo degli impianti per la creazione di energie alternative;
-
elaborazione di politiche a tutela dell’ambiente e di confronto con
le effettive esigenze del territorio in sintonia con l’impegno verso la
Responsabilità Sociale;
-
presa in carico delle persone estromesse dalle aziende e
dall’indotto a seguito delle ristrutturazioni, in vista di un aggiornamento e
riqualificazione delle loro competenze nell’ottica della rioccupabilità.
“Il tavolo interministeriale ci permetterebbe
di rafforzare il confronto istituzionale ed avere strumenti per non subire le
conseguenze dei processi ma esserne parte attiva, provando ad orientarli. A sostegno
delle nostre proposte sindacali, abbiamo indetto a livello nazionale una
giornata di mobilitazione per il giorno giovedì 7 dicembre 2017”, conclude
Disabato.
Nico Disabato segretario Fillea Cgil Bat
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