MONTARULI (UNIBAT): “SE IL COMUNE NON
APPROVA IL REGOLAMENTO ENTRO QUALCHE GIORNO SI PERDE IL DIRITTO AL PRINCIPIO DI
CONTINUITA’”
Una spada di Damocle pende sulle decine
e decine di pubblici esercenti che hanno investito nella città di Andria
allestendo i cosiddetti dehors (strutture esterne ai locali). Il comune di
Andria, ad oggi, non ha ancora approvato il Regolamento concordato con la
Soprintendenza di Foggia. Una situazione di enorme incertezza che colpisce
soprattutto il cuore della città di Andria; da Piazza Catuma a Corso Cavour
passando per via Porta Castello.
Ancora una volta sul delicato tema non
ha fatto mancare la sua voce il Presidente UNIBAT, Savino Montaruli, che
periodicamente, anche con contatti diretti e frequenti con la Soprintendenza a
Bari ed a Foggia, si è interessato della delicata vicenda.
Il sindacalista andriese ha dichiarato:
“la mattina di giovedì 28 dicembre ho trascorso molto tempo presso il Settore
Sviluppo Economico del comune di Andria ed ho voluto personalmente sincerarmi
circa l’iter che sta seguendo l’approvazione del Regolamento comunale che dia
un minimo di certezze agli esercenti ancora oggi sbandati e disorientati.
Qualora il comune non approvi con la massima urgenza entro qualche giorno, il
suddetto Regolamento significherebbe che tutti i dehors delle aree d’Ambito
interessate, quindi quelle più centrali della città, dovranno provvedere allo
smantellamento immediato delle strutture e dovranno adeguarsi da subito a
quanto prescritto dalla Soprintendenza chiedendo una nuova autorizzazione
direttamente alla Soprintendenza con tutte le conseguenze del caso, anche in
merito alla tempistica di rilascio. Questo sarebbe un danno economico e d’immagine
gravissimo ed insopportabile. Al contrario, in caso di approvazione del
Regolamento, sarà data la possibilità di usufruire del rinnovo delle attuali
autorizzazioni per un altro anno salvo l’obbligo, nel corso del 2018, di
predisporre i nuovi Progetti per gli allestimenti che dovranno essere
sostitutivi di quelli esistenti. Una confusione enorme che ancora una volta si
riversa su chi ha voluto investire in questa città ma che vede sempre più a
rischio le proprie attività lavorative. Come UNIBAT torniamo a chiedere
all’Amministrazione comunale e agli Uffici competenti interventi immediati e
celeri che evitino il peggio. In caso di assenza di tali interventi non
escludiamo formali richieste di intervento da parte delle competenti Autorità
al fine di accertarne responsabilità per quanto potrebbe derivarne. Da parte
nostra siamo disponibili alla task force purché si arrivi a soluzione di un
problema che anche nelle altre città, al di la dei proclami di proclamatori di
professione, non è stato per nulla risolto” – ha concluso Montaruli.
Area
Comunicazione UNIBAT
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