Ad Andria assemblea con i lavoratori aperta alla
stampa venerdì 2 febbraio, alle ore 17.00 presso la Camera del lavoro. Saranno
presenti i vertici regionali di Flai e Cgil, Gagliardi e Gesmundo
Denunciare una riduzione
di 26 euro lordi giornalieri per gli operai agricoli e florovivaisti della
Bat secondo Confagricoltura è una “disputa inutile sul salario”; così come
stigmatizzare un taglio che va dai 1.500
ai 1.800 euro sull’indennità di disoccupazione agricola altro non è che
“strumentalizzare una vicenda”. Sono queste, per l’associazione datoriale, le
“colpe” della Flai Cgil spiegate in un comunicato stampa a seguito
dell’annuncio dello stato d’agitazione dei braccianti deciso a conclusione di
un’assemblea che si è svolta nella Camera del Lavoro di Andria (storicamente
luogo di lotta e di rivendicazione di diritti) il 16 gennaio. Al centro della
vicenda c’è la mancata firma, lo scorso 10 agosto, da parte del sindacato del
contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della
provincia Bat.
“Che dire, supportiamo i nostri ragionamenti e le
nostre rivendicazioni con i numeri e si dice che la matematica non sia un’opinione,
eppure Confagricoltura ci accusa di fomentare dispute tra braccianti ed
imprenditori. Ma di che parliamo? Di
fronte a questo arretramento di diritti avremmo dovuto tacere?”, si chiede
il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti. “E perché avremmo dovuto farlo? Per fare un
piacere a chi?”.
“Certo non ci aspettiamo che Michele Lacenere,
presidente di Confagricoltura Bari dica davvero come stanno le cose ma potrebbe
almeno tacere invece di scrivere bugie. Ci stupiscono le parole che abbiamo
letto sui giornali perché Lacenere mente
sapendo di mentire e si arrovella attorno ad un ragionamento reazionario
dai toni arroganti nei confronti del sindacato per non spiegare nulla ma
soprattutto per raccontare menzogne quando parla di ‘un importante aumento
salariale previsto nel contratto’ e di ‘accordi che rispecchiano i reali
compiti richiesti e la corrispondente paga corrisposta’. Parole, parole, parole
non supportate da alcun calcolo e dato ufficiale. La verità, caro Lecenere, è
che dopo 40 anni ad agosto scorso è
stato firmato un contratto che va completamente a vantaggio delle imprese
dal punto di vista del salario, dell’inquadramento e dell’indennità
chilometrica. La verità, caro presidente di Confagricoltura, è che con quel contratto c’è stato solo un
arretramento di diritti ed un peggioramento delle condizioni contrattuali”,
aggiunge Giuseppe Deleonardis,
segretario generale Cgil Bat.
Per fare chiarezza sulla vertenza, la Flai e la
Cgil incontrano venerdì prossimo 2 febbraio alle ore 17.00 i lavoratori nella
Camera del lavoro di Andria in piazza Giuseppe Di Vittorio. Saranno presenti,
oltre a Riglietti e Deleonardis, il segretario
generale Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, ed il segretario generale Cgil Puglia, Pino Gesmundo. L’invito è rivolto anche alla stampa.
“Siamo pronti a rispondere a tutte le domande di chi ha dubbi rispetto a ciò
che diciamo – spiegano dal sindacato – supportando le nostre convinzioni con
dati e calcoli alla mano. Siamo pronti al confronto e se lo fosse anche il
presidente Lacenere, lo aspettiamo venerdì pomeriggio nella nostra sede”.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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