MONTARULI:
“IL SOLE 24 ORE CERTIFICA CHE ANDRIA E’ TRA I COMUNI PIU’ VESSATORI D’ITALIA. I
POLITICI LA SMETTANO DI LITIGARE E APPROVINO UNA RIDUZIONE DRASTICA DELLE
TARIFFE”.
La
recente indagine de Il Sole 24 Ore conferma perfettamente i dati già divulgati
a mezzo stampa con il comunicato di luglio 2017 a firma del Presidente
Unimpresa Bat, Savino Montaruli. Secondo il quotidiano economico di
Confindustria la città di Andria si posiziona ai vertici delle città vessatorie
con tariffe spaventose applicate ai locali ad uso commerciale. La ricerca de Il
Sole scatta la fotografia della tassazione imposta alle imprese e posiziona la
città di Andria in testa in Italia alla graduatoria degli aumenti per le
imprese nell’anno 2017 in termini percentuali.
Quei
dati, rapportati ad attività tra le più diffuse ed importanti quali: strutture
ricettive, parrucchieri, ortofrutta e supermercati, sono lo specchio delle
preoccupazioni rilanciate dall’importante e radicata Associazione UniBat il cui
Presidente oggi afferma: “Il nostro Rapporto Ta.Ri. del luglio scorso parlava
chiaro e per alcune tipologie di attività, in particolare di tipo ricettivo,
gli aumenti arrivavano persino al doppio rispetto alla precedente tariffa che
pure nel corso degli ultimi cinque anni aveva subito aumenti fino al 70% in una
città, qual è quella di Andria, che ha conseguito importantissimi risultati per
la raccolta differenziata solo grazie al fatto che i cittadini e gli
imprenditori stanno ogni giorno con le mani nell’immondizia per consentire di
giungere al prestigioso riconoscimento di Andria comune riciclone. Questi
aumenti spaventosi hanno portato da un lato il comune di Andria ad incassare
molto meno, a causa di un crescente ritardo dei pagamenti, evasione ed elusione
e dall’altro a disincentivare fortemente l’insediamento delle imprese sul
territorio con conseguenze pesantissime dal punto di vista occupazionale e per
l’intero indotto. Non sappiamo chi siano i personaggi deputati a fare queste
riflessioni e se ci siano queste menti pensanti, sta di fatto che di fronte
alla certificazione del carattere vessatorio del comune di Andria è ora di
smetterla con i litigi, i pettegolezzi, i dispetti politici e personali e di
prendere coscienza, da parte della classe politica e dirigente locale, di una
condizione di estrema disperazione sociale; si incominci a predisporre
politiche di sviluppo, di incentivazione e soprattutto di equità sociale e di
buona politica, riducendo immediatamente le tariffe Ta.Ri. e dando perlomeno la
sensazione di nutrire un minimo senso di appartenenza a questa comunità che
sembra ormai governata ed amministrata da fantasmi viventi”. – ha concluso
Montaruli.
Ufficio Relazioni Esterne
UNIMPRESA BAT
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