Sabato 24 marzo presso la Lega Navale di Barletta:
“Chiederemo che i diritti diventino la normalità anche per i lavoratori della
pesca”
Ammortizzatori
sociali, lavoro usurante, malattie professionali, ape sociale, pensione
anticipata per i lavoratori precoci ed applicazione del Testo Unico su salute e
sicurezza nel settore della pesca. Arriva nella Bat, con una tavola rotonda in
programma per sabato 24 marzo, alla presenza dei pescatori, la campagna
nazionale della Flai Cgil sul settore della pesca dedicata alle criticità del
lavoro in un segmento così particolare. L’iniziativa denominata “Che pesci
prendere?” rientra nell’ambito di un progetto finanziato dal ministero delle
Politiche agricole, alimentari e forestali e si terrà a partire dalle ore 9.30
presso la Lega Navale di Barletta – Zona Porto.
Il
convegno sarà introdotto da Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat. Porteranno il loro
saluto il presidente della Lega Navale di Barletta, Domenico Pagazzo,
l’assessore alle attività produttive del Comune di Barletta, Giuseppe
Gammarota, ed il Comandante della Capitaneria di Porto di Barletta, Sergio
Castellano. Alla tavola rotonda interverranno: Azmi Jarjawi segretario Flai
Cgil Puglia, Luigi Caradonna e Massimo Cervellati della direzione Inail Puglia
- Contarp, Sergio Azzollini, responsabile prestazioni sostegno al reddito
dell’Inps Puglia, Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
Concluderà i lavori Antonio Pucillo, capo dipartimento della Flai Cgil
Nazionale.
“Torniamo
nelle marinerie dopo le nostre precedenti mobilitazioni per denunciare il clima
di indifferenza che riscontriamo per il settore da parte della politica sia
nazionale che locale. Anche se negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando,
questo non ci permette di sperare in una veloce soluzione dei problemi: manca
un ammortizzatore sociale strutturato, il riconoscimento di malattie
professionali, l’applicazione del testo Unico sulla sicurezza. Tutto ciò fa di
questo comparto uno dei meno tutelati. Quindi questa campagna ha lo scopo di
chiedere che siano riconosciuti diritti anche ai pescatori e che ciò sia la
normalità”, spiega il segretario generale della categoria provinciale, Gaetano
Riglietti.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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