Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

venerdì 2 marzo 2018

BISCEGLIE : Agenda ambientalista 2018 - 23 Associazioni nazionali presentano le loro idee alle forze politiche per la ri-conversione ecologica del Paese.


Pro Natura: a Bisceglie Trani si dia attuazione alle indicazioni su mare, aree protette e illeciti ambientali
Sono 23 le Associazioni di protezione ambientale nazionali che hanno sottoscritto un corposo documento. Tra queste la Federazione nazionale pro Natura che è rappresentata sui territori di Bisceglie e Trani dal Gruppo Ripalta Area Protetta.
Tra i temi trattati dal documento ci interessa evidenziare tre argomenti che riguardano molto da vicino la nostra comunità: la biodiversità nelle aree protette, il mare e i delitti ambientali.
BIODIVERSITA’ ED AREE PROTETTE: il documento chiede di garantire una tutela efficace della biodiversità attraverso la piena attuazione delle Direttive comunitarie 92/43/CE “Habitat” e 2009/147/CE “Uccelli”, e delle 15 azioni previste dal “Piano d’azione per la natura, i cittadini e l’economia”; il completamento della rete Natura 2000 in ambito sia terrestre che marino, con la piena designazione dei SIC in ZSC e la designazione di nuovi siti a mare, incluse le ZPS; il monitoraggio dello stato di conservazione di specie ed habitat; la protezione delle specie anche attraverso la previsione di adeguati piani di gestione e l’incremento delle tutele dirette per le specie in stato di conservazione non soddisfacente.
Occorre qualificare e rilanciare l’impegno sui parchi realizzando entro il 2020 la terza Conferenza Nazionale sui Parchi e le altre aree naturali protette per rilanciare la missione prioritaria della conservazione della natura, aprendo un dibattito con tutti gli attori istituzionali, economici e sociali su una riforma della Legge quadro 394 del 6 dicembre 1991, che sia coerente con la mission originaria, attraverso un autentico processo partecipato ed un’ampia condivisione.
Sul nostro territorio, quindi, sarà indispensabile istituire il nuovo “Parco delle Lame” che dovrà abbracciare la Lama di S. Croce e la Lama di Macina, con le propaggini naturali di Cala pantano e Grotte di Ripalta. Martedì 27 febbraio è partito l’iter istitutivo del nuovo Parco Regionale con il un confronto pubblico. che dovrà considerare prioritaria la tutela e la conservazione degli habitat costieri e marini, affinché si possa creare un concreto corridoio ecologico con il Parco dell’Alta Murgia.
La risorsa MARE è il secondo argomento del documento sottoscritto dalle 23 Associazioni. Si chiede di rispondere adeguatamente agli obblighi e alle strategie comunitarie per una migliore tutela del mare  dando piena attuazione alla Strategia Marina italiana in modo che (in coerenza con Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino adottata nel 2008), affinchè si consegua l’obiettivo del buono stato ambientale delle acque marine (GES) al più tardi nel 2020, adottando i metodi standard di monitoraggio e valutazione voluti dalla UE (Decisione 2017/848) e garantendo che sia pienamente efficiente e finanziata la flotta di pronto intervento contro l’inquinamento da idrocarburi. È inoltre indispensabile razionalizzare e rafforzare l’intervento istituzionale per la migliore tutela del nostro mare garantendo, finalmente, nel bilancio del Ministero dell’Ambiente fondi adeguati destinati alla gestione ordinaria e agli interventi delle Aree Marine Protette, tra cui l’istituenda area protetta delle Grotte di Ripalta.
In tema DIRITTI E DELITTI AMBIENTALI il documento chiede di dare piena e concreta attuazione ai principi e valori costituzionali che riconoscono e garantiscono la tutela dell’ambiente come “elemento determinativo della qualità della vita”, “valore trasversale costituzionalmente protetto”, “primario ed assoluto”, “non suscettibile di essere subordinato ad altri interessi”. Per far ciò è necessario garantire l’effettiva applicazione delle norme europee in materia ambientale, con atti di recepimento formalmente e sostanzialmente adeguati e rapidi, in modo da ridurre il numero troppo alto di procedure di infrazione, per mancati o inadeguati recepimenti in materia di tutela dell’ambiente. È obbligatorio rendere efficace ed effettiva applicazione degli ecoreati: attivando azioni di prevenzione e contrasto ai reati ambientali più rapide, con il miglioramento dei sistemi dei controlli ambientali amministrativi, di polizia e giudiziari, completando la riforma del sistema sanzionatorio in tema di “reati ambientali”, con l’aggiunta di nuovi “delitti ambientali” per la tutela della fauna selvatica.
Abbiamo più volte denunciato lo stato di degrado delle nostre campagne, che sono delle discariche a cielo aperto di rifiuti pericolosi e tossici, quindi questi principi devono trovare piena attuazione sul nostro territorio. Il nostro Gruppo auspica che tutte le forze politiche possano condividere questi argomenti fondamentali per la tutela ambientale.
Bisceglie, 02 marzo 2018
Pro Natura Bisceglie - Gruppo R.A.P.

Nessun commento:

Posta un commento