Sciopero e manifestazione davanti alla sede della Provincia in piazza Pio X ad Andria dalle ore 10.00
L’attesa dura dal giorno dell’assemblea pubblica organizzata davanti al Comune di Andria: a quella manifestazione di disagio dei lavoratori non è seguita alcuna convocazione da parte del Presidente della Bat, Nicola Giorgino, solo dichiarazioni che gli interessati e, le organizzazioni sindacali, hanno potuto apprendere dalla stampa. Dunque, i formatori dei centri per l’impiego tornano a far sentire la propria voce e lo fanno incrociando le braccia il prossimo 20 giugno, con uno sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil per l’intera giornata, ed una manifestazione di protesta che, questa volta, si terrà in piazza Pio X ad Andria, sperando di essere ricevuti dal Sindaco-Presidente.
“Non solo non siamo stati convocati ma le inadempienze restano tutte in piedi: niente stipendi ancora all’orizzonte. La questione delle fideiussioni per noi è solo una scusa perché, se c’erano inadempienze, il servizio non andava affidato e non che dopo mesi a pagare le spese di tutto sono i lavoratori”, spiegano Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Tonia Sinisi della Cisl e Vincenzo Posa, coordinatore regionale della Uil.
“Consideriamo, inoltre, scandaloso che Giorgino si sia soffermato sul fatto che avevamo tenuto l’assemblea pubblica davanti al Comune di Andria, ritenendo che non era il luogo corretto, senza invece entrare nella sostanza della questione e sfuggendo al confronto per una ragione di mera forma. Chiediamo che il Prefetto intervenga e che la dott.ssa Cerniglia convochi le parti perché è necessario porre rimedio a questa vicenda che dimostra come il pubblico sia il primo non garante dei diritti dei lavoratori. Se è così, figuriamoci nel settore privato cosa può succedere e cosa succede! Se Giorgino non mette immediatamente la vertenza dei formatori al vertice della sua agenda, siamo legittimati a pensare che per il Presidente il tema del lavoro è residuale e non è al centro delle politiche dell’amministrazione che rappresenta. A parole si può dire tanto ma sono i fatti a restare nel tempo, Presidente”, chiosano i tre sindacalisti.
Il 20 giugno si terrà un sit in di protesta a partire dalle ore 10.00 presso la sede della Provincia di Barletta – Andria – Trani in piazza Pio X ad Andria.
Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat
L’attesa dura dal giorno dell’assemblea pubblica organizzata davanti al Comune di Andria: a quella manifestazione di disagio dei lavoratori non è seguita alcuna convocazione da parte del Presidente della Bat, Nicola Giorgino, solo dichiarazioni che gli interessati e, le organizzazioni sindacali, hanno potuto apprendere dalla stampa. Dunque, i formatori dei centri per l’impiego tornano a far sentire la propria voce e lo fanno incrociando le braccia il prossimo 20 giugno, con uno sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil per l’intera giornata, ed una manifestazione di protesta che, questa volta, si terrà in piazza Pio X ad Andria, sperando di essere ricevuti dal Sindaco-Presidente.
“Non solo non siamo stati convocati ma le inadempienze restano tutte in piedi: niente stipendi ancora all’orizzonte. La questione delle fideiussioni per noi è solo una scusa perché, se c’erano inadempienze, il servizio non andava affidato e non che dopo mesi a pagare le spese di tutto sono i lavoratori”, spiegano Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Tonia Sinisi della Cisl e Vincenzo Posa, coordinatore regionale della Uil.
“Consideriamo, inoltre, scandaloso che Giorgino si sia soffermato sul fatto che avevamo tenuto l’assemblea pubblica davanti al Comune di Andria, ritenendo che non era il luogo corretto, senza invece entrare nella sostanza della questione e sfuggendo al confronto per una ragione di mera forma. Chiediamo che il Prefetto intervenga e che la dott.ssa Cerniglia convochi le parti perché è necessario porre rimedio a questa vicenda che dimostra come il pubblico sia il primo non garante dei diritti dei lavoratori. Se è così, figuriamoci nel settore privato cosa può succedere e cosa succede! Se Giorgino non mette immediatamente la vertenza dei formatori al vertice della sua agenda, siamo legittimati a pensare che per il Presidente il tema del lavoro è residuale e non è al centro delle politiche dell’amministrazione che rappresenta. A parole si può dire tanto ma sono i fatti a restare nel tempo, Presidente”, chiosano i tre sindacalisti.
Il 20 giugno si terrà un sit in di protesta a partire dalle ore 10.00 presso la sede della Provincia di Barletta – Andria – Trani in piazza Pio X ad Andria.
Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat
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