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martedì 15 luglio 2014

TRANI : DIFFERENZIATA, A GIUGNO LA CITTA' SUPERA L’ASTICELLA DEL 25% RISPARMIO PER L’ENTE DI 240 MILA EURO

Come apparso sul sito della Regione Puglia, nel mese di giugno, il Comune di Trani ha raggiunto e superato l’obiettivo dell’incremento minimo del 5% della percentuale della raccolta differenziata. Il risultato ottenuto permette così al Comune di beneficiare dell’aliquota ridotta dell’ecotassa regionale, con positive ricadute sulle finanze comunali. Il risparmio garantito è di 240.000 euro.

“Il risultato ottenuto – afferma il sindaco di Trani, Luigi Riserbato – mi inorgoglisce e dimostra la validità dell’indirizzo dell’amministrazione comunale di intensificare sempre di più le pratiche di raccolta differenziata ed in particolare la raccolta porta a porta. È doveroso, da parte mia, ringraziare l’Amiu ed i suoi dipendenti per il raggiungimento di un così importante obiettivo raggiunto nonostante mille difficoltà”.


Nello specifico, a giugno dell’anno corrente le stime riportano una percentuale pari al 25,07%: un rilevante miglioramento rispetto al 13,80% raccolto a giugno del 2013. La percentuale del primo semestre del 2014 si attesta al 20,22%, in netta crescita rispetto agli anni precedenti (nel 2011 era al 16.69%).

giovedì 7 novembre 2013

BARLETTA : "La trasparenza è un fallimento per Cascella". "Si riduca il numero degli assessori"

“Le dimissioni del Prof. Ugo Villani rappresentano l’ennesima sconfitta politica per la nuova Amministrazione Cascella. In virtù di questo insuccesso crediamo sia giunto il momento di rivedere la giunta andando a ridurre il numero degli assessori”. Così i consiglieri delle opposizioni di centro-destra, Flavio Basile e Ruggiero Dicorato del gruppo “Adesso Puoi”, lista civica che alle ultime amministrative ha sostenuto il candidato sindaco Alfarano: “Ricorderete bene di come il tema della trasparenza amministrativa sia stato un grande cavallo di battaglia della campagna elettorale del sindaco Cascella e della coalizione di centro-sinistra a suo sostegno. Ebbene, proprio su questo tema, si registra una delle prime delusioni della compagine politica al governo della città di Barletta. E’ incomprensibile di come proprio su questo tema, ad appena cinque mesi, si sia registrato il primo forfait all’interno della prima giunta Cascella. Una notizia che fa ancor più rumore se consideriamo l’autorevolezza del Prof. Villani, un nome, tra l’altro, fortemente voluto dal neo primo cittadino. Cosa c’è dietro le dimissioni del Professore? Perché abbiamo dovuto apprenderlo dai giornali e non attraverso il sito internet istituzionale del Comune di Barletta? Tante sono le cose che non tornano in questa triste vicenda ma facciamo un passo indietro. E’ bene ricordare che l’idea di dar vita ad uno dei primi assessorati alla Trasparenza e alla Legalità in Italia venne fuori da un confronto sul tema, in vista del ballottaggio, nel corso del quale fu il nostro candidato sindaco Alfarano a proporre la nascita di questa figura al fine di monitorare ogni atto prodotto dall’Amministrazione Comunale e salvaguardare così, considerati i tanti precedenti discutili in materia, la trasparenza e la legalità in città. In quella circostanza alla proposta di Alfarano che indicava il nome dell’imprenditore Aldo Musti, da sempre impegnato in battaglie per la tutela della trasparenza, Cascella rispondeva con il Prof. Ugo Villani. Un nome, quindi, venuto fuori per gioco e non per precisa volontà del sindaco. Va detto, però, che Cascella ha dato seguito a quelle affermazioni, istituendo la figura in questione ma, a cinque mesi di attività abbiamo dovuto registrare i due grandi fallimenti della stessa: l’ultimo posto in Italia per trasparenza amministrativa e le dimissioni dell’assessore nominato per impegni lavorativi. Una grande beffa! Ecco perchè in virtù di quanto accaduto e considerata l’improduttività di una buona parte dei suoi assessori, chiediamo al sindaco Cascella di ridurre al minimo la propria squadra di governo, tagliando il numero degli stessi. Otto assessori sono troppi per il Comune di Barletta se comparati al numero di dirigenti, oggi, cinque. Meno assessori significherebbe meno spese e con i soldi che risparmieremmo, potremmo davvero pensare a qualcosa di più concreto per una città che è sempre più sofferente, priva di servizi, senza prospettive e con tantissimi cittadini che vivono una situazione economico-finanziaria di grande criticità".

Flavio Basile  Ruggiero Dicorato   (Consiglieri Comunali Lista Civica “Adesso Puoi”)

lunedì 14 ottobre 2013

SAN FERDINANDO DI PUGLIA : Luci spente per strada la notte per risparmiare

L’Alleanza futuro popolare, gruppo di minoranza al Comune di San Ferdinando, critica il provvedimento della giunta comunale che ha deciso di spegnere gran parte dell’impianto di pubblica illuminazione durante le ore notturne, a partire dalle ore 22 e sino al sorgere del sole, in forza di una norma della spending review, denominata “Cieli Bui", peraltro non più in vigore. Nel sottolineare che San Ferdinando è caratterizzata da un elevato traffico proprio al mattino prima dell’alba, in cui si vorrebbe spegnere tra il 50-70% dell’impianto di pubblica illuminazione, Futuro popolare ricorda che la norma della spending review è stata cancellata dal legislatore a seguito di una riflessione proprio in materia di sicurezza stradale e di incolumità pubblica, in quanto è risultato che le ore notturne sono la fascia oraria in cui si verificano gli infortuni stradali più gravi (circa 2 morti ogni cento incidenti); e che la punta massima degli incidenti stradali è quella delle quattro del mattino, con circa 6 incidenti mortali ogni cento. Inoltre, viene rilevato che «il paese è a prevalente vocazione agricola per cui la sicurezza stradale e quella pubblica (microcriminalità per furti) per gli agricoltori dovrebbe essere al centro delle attenzioni degli amministratori».

«E proprio dalla sicurezza degli agricoltori e delle famiglie bisognava cominciare a risparmiare? – si legge nel manifesto – dal momento che nel Comune si spendono centinaia di migliaia di euro per mutui su opere inutili ed incompiute, e l’amministrazione ne approva ancora 2mila per rifare marciapiedi ed asfaltare “in sicurezza” le strade, che incideranno ogni anno per euro 125mila circa; 40mila euro circa quale contributo a privati per la gestione della piscina, (mutuo a parte), persino senza garanzie di tariffe agevolate per gli utenti meno abbienti (ma non era il Pd che qualche anno fa contestava il bando che prevedeva i contributi per la gestione a privati?)… a proposito, noi restiamo sempre per la gestione in house…; decine di migliaia di euro per le attività ricreative; paghiamo ancora centinaia di migliaia di euro per il mutuo sull’Interporto del quale non abbiamo più notizie; le aliquote Imu sono al massimo; la Tares, la dobbiamo pagare e ci costa quasi il doppio rispetto alla Tarsu. L’Alleanza invita l’amministrazione a smettere con i “fumogeni ambientali” e conclude che «sul fronte risparmio si augura che il bando per l’efficientamento energetico non duri “tempi biblici".


di Gaetano Samele
Fonte Gazzetta del Mezzogiorno