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News dalle Città della BAT

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lunedì 18 giugno 2018

BAT : Formatori centri per l’impiego, braccia incrociate il 20 giugno

Sciopero e manifestazione davanti alla sede della Provincia in piazza Pio X ad Andria dalle ore 10.00

L’attesa dura dal giorno dell’assemblea pubblica organizzata davanti al Comune di Andria: a quella manifestazione di disagio dei lavoratori non è seguita alcuna convocazione da parte del Presidente della Bat, Nicola Giorgino, solo dichiarazioni che gli interessati e, le organizzazioni sindacali, hanno potuto apprendere dalla stampa. Dunque, i formatori dei centri per l’impiego tornano a far sentire la propria voce e lo fanno incrociando le braccia il prossimo 20 giugno, con uno sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil per l’intera giornata, ed una manifestazione di protesta che, questa volta, si terrà in piazza Pio X ad Andria, sperando di essere ricevuti dal Sindaco-Presidente.

“Non solo non siamo stati convocati ma le inadempienze restano tutte in piedi: niente stipendi ancora all’orizzonte. La questione delle fideiussioni per noi è solo una scusa perché, se c’erano inadempienze, il servizio non andava affidato e non che dopo mesi a pagare le spese di tutto sono i lavoratori”, spiegano Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Tonia Sinisi della Cisl e Vincenzo Posa, coordinatore regionale della Uil.

“Consideriamo, inoltre, scandaloso che Giorgino si sia soffermato sul fatto che avevamo tenuto l’assemblea pubblica davanti al Comune di Andria, ritenendo che non era il luogo corretto, senza invece entrare nella sostanza della questione e sfuggendo al confronto per una ragione di mera forma. Chiediamo che il Prefetto intervenga e che la dott.ssa Cerniglia convochi le parti perché è necessario porre rimedio a questa vicenda che dimostra come il pubblico sia il primo non garante dei diritti dei lavoratori. Se è così, figuriamoci nel settore privato cosa può succedere e cosa succede! Se Giorgino non mette immediatamente la vertenza dei formatori al vertice della sua agenda, siamo legittimati a pensare che per il Presidente il tema del lavoro è residuale e non è al centro delle politiche dell’amministrazione che rappresenta. A parole si può dire tanto ma sono i fatti a restare nel tempo, Presidente”, chiosano i tre sindacalisti.

Il 20 giugno si terrà un sit in di protesta a partire dalle ore 10.00 presso la sede della Provincia di Barletta – Andria – Trani in piazza Pio X ad Andria.

Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat

giovedì 14 giugno 2018

BAT : Sospensione sciopero nazionale 15 giugno p.v. - rinnovo CCNL operai agricoli e florovivaisti

In considerazione della lettera appena pervenutaci da Coldiretti, CIA e Confagricoltura, con la quale riconvocano il tavolo per la trattativa per il rinnovo del CCNL Operai Agricoli e Florovivaisti, le segreterie nazionali Fai, Flai e Uila sospendono lo sciopero nazionale programmato per il giorno 15 giugno p.v.
Per tali motivi, la delegazione trattante è convocata il giorno 19 giugno p.v. alle ore 10.30, presso la sede di Confagricoltura nazionale (Corso V. Emanuele II, 101, Roma).
Pertanto, pur mantenendo la mobilitazione, tutte le iniziative previste per il 15 giugno devono essere sospese, in attesa dell’evoluzione del confronto.

Fai - CISL - Buonaguro - Faiotto
Flai - CGIL - Mininni - Fiatti
Uila - UIL - Mammucari – Annunziata - Laurenza

lunedì 11 giugno 2018

BAT : Contratto operai agricoli e florovivaisti, rotta la trattativa è sciopero - “Richieste irricevibili fatte dalla controparte”


Il 15 giugno prossimo, in occasione della mobilitazione nazionale, protesta sotto la prefettura a Barletta

Cancellare l’orario giornaliero di 6,30 ore e prevedere un salario minimo nazionale che scardina l’attuale modello contrattuale agricolo. Queste le due richieste che le controparti hanno avanzato al tavolo della trattativa e che hanno fatto saltare l’accordo con i sindacati a livello nazionale e, dunque, bloccato l’iter per il rinnovo del contratto degli operai agricoli e florovivaistici. Non solo, dalle associazioni datoriali la totale chiusura ad impegnarsi nell’attivazione delle sezioni territoriali della Rete del Lavoro agricolo di qualità e alla possibilità che gli EBAT si convenzionino con essa.
Dopo la presentazione della piattaforma unitaria avvenuta il 12 dicembre 2017 e dopo 5 mesi di confronto in sede tecnica, Flai, Fai e Uila nazionali, congiuntamente alla delegazione trattante, hanno dovuto prendere atto della indisponibilità delle controparti ad accogliere la gran parte delle richieste contenute nella piattaforma unitaria. “La posizione di chiusura riguarda tematiche importanti e per noi non negoziabili”, spiegano Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat, Pasquale Fiore, della Flai Cisl e Pietro Buongiorno della Uila Uil “perché eliminare il vincolo previsto per l’orario giornaliero pari a 6,30 ore significherebbe eliminare l’unico strumento per combattere l’elusione e l’evasione retributiva e contributiva”.
Ma questa è solo una delle ragioni per le quali il 15 giugno prossimo è stato proclamato a livello nazionale lo sciopero del settore come risposta di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil alla rottura delle trattative per il rinnovo del Ccnl. Nella Bat le categorie provinciali dei tre sindacati, oltre che chiedere un incontro al Prefetto, la dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia, per esporre le ragioni della protesta, annunciano anche una manifestazione nella piazza antistante la Prefettura a Barletta che si terrà per tutta mattinata del 15 giugno.


“Saremo in tanti in piazza venerdì prossimo per far capire, tramite il prefetto, alla controparte che è importante tornare a negoziare ma che su alcuni temi i lavoratori non sono disposti a fare concessioni al ribasso. Serve al settore un contratto forte, equilibrato e degno di un settore strategico per il Paese, che coinvolge 200mila aziende e oltre un milione di lavoratrici e lavoratori”, concludono Riglietti, Fiore e Buongiorno.

Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat

martedì 26 settembre 2017

SAN FERDINANDO DI PUGLIA : Vertenza braccianti vicina ad una svolta

Apertura da parte di altre aziende alle proposte della Flai Cgil Bat. Il sindacato replica alle recenti dichiarazioni della Cia: “Non esistono due Cgil”


Forse la vertenza relativa ai lavoratori agricoli di San Ferdinando di Puglia è vicina ad una svolta, o almeno questo è l’auspicio di Flai e Cgil Bat dopo aver appreso che altre quattro aziende avrebbero mostrato apertura verso l’accordo proposto dalla Federazione lavoratori dell’agro-industria della Cgil al fine di restituire ai braccianti del territorio ofantino diritti e giusto salario.

“A seguito delle iniziative di lotta messe in campo nei giorni scorsi, dopo le prime due aziende che sin dalle battute iniziali della mobilitazione avevano sottoscritto l’accordo, altre quattro realtà produttive agricole e ortofrutticole hanno dato la loro disponibilità a sottoscrivere gli accordi nelle prossime ore. Il nostro auspicio è che tutte le altre aziende decidano di meglio attenzionare i contenuti dell’accordo per poter arrivare con tutte alla sottoscrizione affinché l’intero comparto possa riprendere le attività in pieno a garanzia degli interessi di tutti”, spiegano dalla segreteria della Flai Cgil Bat.

“Ci preme anche replicare alle notizie distorte e non veritiere del direttore della Cia Foggia/Bat che abbiamo letto sugli organi di informazione locale nei giorni scorsi. Premesso che in data 10 agosto 2017 a Bari sia stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del Contratto Provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della Provincia di Bari e  della Bat di cui la Flai Cgil di Bari e della Bat non sono firmatarie per le ragioni che abbiamo esposto già in precedenti comunicati stampa e che abbiamo anche illustrato in un manifesto in maniera compiuta e puntuale (il manifesto è allegato alla mail) e pertanto fino a questo punto rispediamo al mittente che non ci sono due Cgil”.

“In data 19 settembre 2017, improvvisamente – continua la segreteria - le parti firmatarie del Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della Provincia Bat  sottoscrivono un verbale di accordo che per i tre comuni ex Foggia (Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) si continuerà ad applicare il CPL di Foggia, contratto che in data 9 maggio 2017 in Foggia è stato anche sottoscritto dalla Flai Cgil. Nell’accordo stipulato il 31 luglio 2013 a cui fa riferimento il direttore della Cia Foggia/Bat, di cui la Flai Cgil Bat era firmataria, prevedeva inoltre di scrivere in un periodo ragionevolmente breve la parte normativa e a seguire quella  retributiva del nuovo contratto per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia Bat, concordando l’incontro per il 02/09/2013 e comunque entro e non oltre il 31/12/2013. (Incontro nonostante nostre sollecitazioni mai avvenuto). Tutto questo per procedere all’individuazione per l’equiparazione della normativa contrattuale e la salvaguardia delle condizioni di miglior favore rivenienti dai 2 CPL di Bari e Foggia, per la stesura di un nuovo contratto Provinciale Bat. Vogliamo ricordare al Direttore della Cia Foggia/Bat che la nostra vertenza era nata per contrastare ormai una pratica diffusa di sotto-salario e di evasione contrattuale, in presenza di buste paga consegnateci dai lavoratori che se pur formalmente regolari non corrispondono al salario erogato dalle aziende e percepito dai lavoratori. Questo per ribadire ancora una volta che non esistono due Cgil, non esistono contraddizioni nostre interne e che le accuse a noi rivolte sono del tutto false e le rispediamo al mittente. Restiamo sempre disponibili al confronto, un confronto che debba essere costruttivo a cui non ci siamo mai sottratti”, concludono Flai e Cgil Bat.



La segreteria Flai Cgil Bat

La segreteria Cgil Bat

lunedì 3 luglio 2017

TRANI : Agitazione dei lavoratori ex Eurocoop, tagliate ore e stipendi

Si occupano del servizio di manutenzione verde pubblico della città, assemblea oggi davanti al Comune. Incontro tra delegazione di operai e l’assessore al bilancio

Passano da trenta ore settimanali a venticinque, vedendosi così ridurre lo stipendio, ed attendono ancora le mensilità di maggio e giugno. Sono le motivazioni dello stato di agitazione dei lavoratori ex Multiservice Eurocoop di Trani (si occupano del servizio di manutenzione verde pubblico della città) che stamattina hanno tenuto un’assemblea permanente davanti a Palazzo di città. Il Comune ha affidato il servizio per due mesi, luglio ed agosto, ad un nuovo gestore: la Cooperativa Alba Chiara di Trani; a seguito del passaggio sono cambiate, però, che condizioni contrattuali con una riduzione di cinque ore in meno a settimana e naturalmente un salario più basso.

“Abbiamo accolto le proteste dei lavoratori e per questo – spiega Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat - non abbiamo sottoscritto nessun accordo in quanto, al danno per questi operai si è aggiunta anche la beffa: non solo attendono ancora gli stipendi arretrati ma la nuova offerta della Cooperativa Alba Chiara produce un taglio di ore e retribuzioni per le prossime mensilità, a fronte di un servizio che resta invariato. Per questo stamattina abbiamo tenuto un’assemblea pubblica davanti al Comune per attirare l’attenzione sulla condizione di questi addetti che già in passato hanno visto tagliate le proprie ore, passando da 36 alle attuali 30 ore, ed ora vengono messi di fronte a nuove sforbiciate pur continuando a garantire ancora il proprio lavoro. Auspichiamo che si arrivi nel più breve tempo possibile ad una nuova gara d’appalto per dare maggiore prospettiva a questi lavoratori, anzi sollecitiamo il Sindaco Bottaro ad accelerare le procedure affinché si attenuino i disagi di questi operai e delle rispettive famiglie, nel frattempo chiediamo alla cooperativa subentrata di garantire lo stesso numero di ore settimanali e lo stesso trattamento salariale”.

Intanto, dopo un incontro tra l’assessore al bilancio ed una delegazione di lavoratori, la Fp Cgil Bat, in attesa di un tavolo con il sindaco Bottaro, sospende l’assemblea permanente davanti al Comune pur restando il personale ancora in agitazione.
Michela Alicino

Ufficio stampa Cgil Bat

venerdì 8 luglio 2016

BARLETTA : DALLA BARSA I SERVIZI INDISPENSABILI IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO DELL’11 E 12 LUGLIO.

Un appello a considerare la delicata situazione che potrebbe determinarsi a Barletta in occasione della festa patronale è stato avanzato dal sindaco, Pasquale Cascella, ai rappresentanti locali delle organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero nazionale per il contratto di lavoro degli operatori dell’igiene urbana nelle giornate dell’11 e 12 luglio.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti della Bar.S.A., sono state esaminate le particolari criticità che potrebbero verificarsi per la coincidenza con i festeggiamenti a Barletta in onore dei Santi patroni di Barletta.
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti, accogliendo l’appello del sindaco Pasquale Cascella, hanno quindi autonomamente definito e sottoscritto con i rappresentanti della azienda un accordo in base al quale, nel rispetto dell’esercizio del diritto di sciopero, in via eccezionale saranno ampliati durante le quarantotto ore i servizi indispensabili, in modo da contenere le ripercussioni negative sul piano dell’igiene pubblica a seguito dell’imponente afflusso di visitatori, particolarmente nelle zone di richiamo turistico della città.

"Anche se si tratta di servizi minimi, è importante, ed è da apprezzare, che sia stato raccolto l’invito rivolto alle rappresentanze dell’azienda e dei sindacati – ha dichiarato il sindaco Cascella – a contemperare le ragioni dello sciopero con l’interesse della collettività, puntando sull’attenzione e la sensibilità nell’adeguamento di servizi che tengano conto delle maggiori problematiche che la concomitanza dei solenni festeggiamenti dei santi patroni e la calda stagione potrebbero determinare. Nell’esprimere l’auspicio che una rapida definizione della vertenza possa condurre ad un accordo che assicuri, in questo importante settore della vita pubblica, la piena sicurezza dei lavoratori e la maggiore qualità ed efficienza dei servizi, va rilevato che, qualora lo sciopero nazionale dovesse essere confermato, non mancheranno comunque disagi in particolari aree urbane, per i quali è doveroso chiedere ai cittadini comprensione e cooperazione". 

lunedì 23 maggio 2016

TRANI : Astensione dei penalisti dalle udienze dal 24 al 26 maggio.

La Camera penale di Trani "Giustina Rocca" aderisce all'astensione dalle udienze penali proclamata dall'Unione delle Camere penali italiane per segnalare:
- i rischi di una disciplina della prescrizione contraria ai principi costituzionali della ragionevole durata del processo e del giusto processo;
- l'esigenza di una nuova disciplina delle intercettazioni che salvaguardi meglio la privacy dei soggetti estranei all'indagine e tuteli gli stessi indagati dal rischio che siano divulgate notizie irrilevanti ai fini delle indagini ma profondamente lesive dei loro diritti fondamentali;
le gravissime carenze di organico del Tribunale di Trani, già "denunciate" dal Presidente del Consiglio dell’Ordine con missiva del 3 novembre 2015 diretta anche al Ministro della Giustizia, con la quale fu chiesta l’immediata assegnazione di un magistrato per l'ufficio Gip-Gup e tre per il dibattimento penale;
- che queste carenze – nonostante l’innegabile abnegazione di tutti i soggetti che partecipano professionalmente al processo penale, magistrati, avvocati e personale della cancellerie (senza il quale il collasso sarebbe già definitivo) – comportano inevitabilmente notevoli gravi disagi e ritardi nell’ “amministrazione della giustizia penale a Trani”

Il presidente della Camera penale di Trani "Giustina Rocca"
Prof. Avv. Giuseppe Losappio

venerdì 12 febbraio 2016

BARLETTA : Settore Global Service Bar.S.A. Spa, Rinviato lo sciopero ed il sit-in di protesta.

La mobilitazione dei lavoratori del settore Global Service della Bar.S.A. Spa di Barletta prevista per domani, 12 febbraio, è stata al momento rinviata in attesa che il 22 ed il 23 febbraio prossimi si riunisca il consiglio comunale della Città della Disfida chiamato a prendere decisioni importanti sul futuro dei dipendenti del Global Service dell’azienda: al centro della discussione in aula, infatti, finirà il Dup, Documento unico di programmazione. Le organizzazioni sindacali attendono, dunque, le decisioni che verranno prese in aula sulla delibera approvata dalla giunta comunale alla fine dello scorso anno.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil avevano deciso il 27 gennaio scorso di proclamare lo sciopero dei lavoratori interessati e di organizzare un sit-in di protesta, prima davanti alla sede della società e poi nella zona antistante Palazzo di Città, dopo aver inoltrato richieste di incontro urgente e non aver ricevuto alcuna risposta. Nelle scorse ore un vertice tra i sindacati ed il Sindaco, Pasquale Cascella, c’è stato ed al tavolo il primo cittadino ha assicurato costanteattenzione dell’amministrazione alla valorizzazione del patrimonio e delle risorse umane della Bar.S.A. Spa”; di qui la decisione di rinviare la mobilitazione.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, lo ricordiamo, in una missiva inviata il 14 dicembre scorso al Sindaco e per conoscenza alla direzione aziendale, nel proclamare lo stato d’agitazione dei dipendenti del settore Global Service, si dicevano fortemente preoccupati per i lavoratori rappresentati e spiegavano che l’istanza di incontro inviata circa due settimane prima (27 novembre 2015) “era finalizzata, infatti, alla comprensione delle prossime scadenze degli appalti sopra menzionati”. Tutto rinviato, dunque, e fiato sospeso in attesa di ciò che accadrà nella massima assise.


Le segreterie provinciali

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

sabato 6 febbraio 2016

TRANI : Settore Global Service Barsa 12 febbraio sciopero e sit-in di protesta


Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori dipendenti dei vari settori “Global Service” della Società Barsa annunciato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl con una nota del 14 dicembre scorso, la stessa seguiva un’altra comunicazione di circa due settimane prima (27/11/2015) nella quale si chiedeva un incontro urgente ed alla quale non vi è stata alcuna risposta. Le segreterie sindacali hanno così deciso di proclamare lo sciopero dei lavoratori interessati per il giorno 12 febbraio prossimo con un sit-in di protesta che si terrà prima davanti alla sede della Società Barsa e poi nella zona antistante Palazzo di Città a Barletta. La mobilitazione è stata comunicata al Sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, al Prefetto della Bat, Clara Minerva, ai vertici della Barsa S.pa. e alle forze dell’ordine.

La richiesta di incontro era stata formulata “in considerazione della forte preoccupazione per i lavoratori rappresentati” ed “era finalizzata, infatti, alla comprensione delle prossime scadenze degli appalti sopra menzionati”. Le organizzazioni sindacali attendono, dunque, risposte dall’azienda e la convocazione da parte dei vertici di Barsa di un incontro come più volte richiesto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl.


Le segreterie provinciali


Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl

lunedì 8 giugno 2015

BARLETTA : Presidio contro ddl “buona scuola”. Sciopero nei primi giorni di scrutini

Cambiare il disegno di legge della buona scuola, è l’obiettivo di docenti e sindacati che in tutti i capoluoghi di provincia hanno manifestato. La mobilitazione prosegue con lo sciopero nei primi due giorni di scrutinio.

Come in tutte le province italiane, anche nella Bat i docenti ed il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, hanno manifestato contro la cosiddetta “buona scuola”, il piano di riforma del governo in corso di approvazione al Senato. Dopo aver effettuato venerdì scorso un presidio in corso Vittorio Emanuele a Barletta, in cui sono intervenuti docenti e dirigenti sindacali della Flc Cgil, della Cisl Scuola e dello Snals Confsal, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, dal presidente del consiglio comunale e dalla commissione consiliare “Cultura e Istruzione” presieduta dal consigliere Carmine Doronzo. Su proposta della stessa commissione consiliare nel prossimo consiglio comunale della città di Barletta verrà votato un ordine del giorno in cui si esprime la solidarietà della città nei confronti dei lavoratori della scuola, in cui si evidenziano forti perplessità sui punti salienti del Ddl di riforma e l’auspicio che si possa riprendere il dialogo tra governo e rappresentanti del mondo della scuola con tempi più distesi e congeniali all’approvazione di una riforma condivisa da tutti.

La delegazione ha, quindi, illustrato al sindaco ed ai consiglieri alcuni degli aspetti di maggiore criticità contenuti nel disegno di legge: il nuovo profilo del dirigente scolastico e lo squilibrio di poteri e di competenze all'interno degli istituti scolastici, l’eccesso di deleghe al governo, l’insoddisfacente piano di immissione in ruolo dei docenti precari, lo smantellamento della contrattazione collettiva, la lesione del principio di “continuità didattica”. Questo piano di riforma, così com’è, secondo i sindacati ed i lavoratori, tradisce il dettato costituzionale trasformando l’identità della scuola da luogo di formazione collegiale e collaborativo in teatro di piccole competizioni tra soggetti istituzionali e lavoratori. Inoltre, in questo Ddl manca una visione pedagogica del mondo della scuola, inquadrata esclusivamente come luogo da “riorganizzare” piuttosto che da valorizzare.

Il sindaco Cascella ha ascoltato con attenzione esprimendo solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici, apprezzando lo sforzo delle organizzazioni sindacali nel rilanciare, ancora una volta, il tentativo di dialogo coi parlamentari e col governo e il sostegno all’ordine del giorno presentato dalla commissione consiliare. In attesa di un segnale in tal senso del governo i sindacati hanno indetto uno sciopero nei primi due giorni dei prossimi scrutini di fine anno scolastico: un modo per continuare a far sentire la voce del mondo della scuola in lotta.

La segreteria della Fcl Cgil Bat

venerdì 5 giugno 2015

BARLETTA : SCIOPERO ALLA COOP, AL FIANCO DEI LAVORATORI IN LOTTA

Lo sciopero dei lavoratori della Coop a Barletta e in tutta la Regione(con una significativa mobilitazione anche nelle città di Andria,Foggia,Molfetta e Bari) è sicuramente riuscito con una buona partecipazione che ha di certo messo in crisi l'azienda.
Uno sciopero proclamato contro la decisione padronale di licenziare complessivamente 230 lavoratori con alcune decine anche per la sede di Barletta attraverso un'opera di esternalizzazione di interi reparti che la Coop appalterebbe ad altre società,grazie anche all’introduzione del Jobs Act,  con diritti più ridotti e sfruttamento maggiore di manodopera.
Siamo stati presenti al fianco dei lavoratori in sciopero non solo per testimoniare la nostra solidarietà ma anche per esprimere la nostra netta opposizione per la condotta padronale di chi attraverso slogan finge di avere un carattere popolare "La coop sei tu", anche attraverso un'organizzazione cooperativistica, ma che poi mostra la faccia dura contro lavoratori che già guadagnano salari bassissimi con ritmi di lavoro pesantissimi.
Riteniamo che se le procedure di mobilità, anticamera dei licenziamenti, non saranno ritirate ( e non ci fidiamo delle trattative ministeriali con il ministro del lavoro Poletti, ex presidente della lega delle cooperative), bisognerà innalzare il livello di scontro con scioperi prolungati e manifestazione cittadina.
Durante il presidio molti cittadini di Barletta hanno manifestato la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori in lotta accogliendo la proposta di non effettuare compere all’interno dell’Ipermercato in questa giornata di sciopero.
Proprio il boicottaggio è un’arma potente in mano ai cittadini per partecipare alla mobilitazione e  far sentire la propria voce nei confronti di un’azienda che fattura milioni di euro e cerca in tutti i modi di scaricare i costi sociali sui lavoratori.
 Noi crediamo dunque che i lavoratori debbano continuare la mobilitazione con uno sciopero prolungato e picchetti contro il crumiraggio filo-aziendale e che si debba boicottare l'azienda non facendo la spesa o cancellando la propria iscrizione come soci Coop fino a quando non saranno ritirate le procedure di licenziamento. Tutto questo potrebbe servire a fermare l'ipotesi dei licenziamenti annunciati e a mettere in crisi l’immagine di un’azienda che a parole predica etica e responsabilità ma nei fatti si comporta come i vecchi padroni delle ferriere.  



Alessandro Zagaria- Collettivo EXIT
Michele Rizzi- Partito di Alternativa Comunista


sabato 10 gennaio 2015

BARLETTA : Studenti Liceo “Casardi” in piazza, protesta contro scarso riscaldamento aule

Anche a Barletta, dopo i colleghi di Andria, studenti in piazza questa mattina per protestare contro l’insufficiente riscaldamento delle aule. L’iniziativa è dei frequentanti il Liceo “A. Casardi” (Classico, Musicale e Pedagogico, oltre a una rappresentanza del Polivalente) che, alla ripresa delle attività scolastiche dopo la pausa natalizia, hanno dovuto fare i conti con aule gelide al limite della tollerabilità. Analoga situazione in tante altre scuole della città, con proteste di alunni e genitori che nei giorni scorsi sono state espresse anche attraverso il tam tam sui social network.
Pare che la causa del disservizio, che riguarda tutte le scuole superiori della Provincia Bat, sia dovuta allagestione centralizzata degli orari di accensione degli impianti di riscaldamento, che restano fissi per tutto il periodo invernale, indipendentemente dalle effettive necessità dovute alle condizioni climatiche variabili. Ciò comporta quindi, per ipotesi, l’accensione degli impianti alla stessa ora e per la stessa durata sia in giornate in cui magari la temperatura segna 20°, che in giornate molto più rigide, con temperature vicine allo zero, come accaduto nei giorni scorsi in tanti Comuni soprattutto dell’entroterra.
In tale gestione, i singoli Dirigenti scolastici non avrebbero dunque alcuna autonomia per intervenire.
A Barletta, inoltre, lo sciopero degli studenti del Casardi investe altre problematiche come la cronica carenza di aule e il mancato funzionamento dei servizi igienici femminili. Partito da piazza Caduti, il corteo si sta snodando lungo le vie del centro cittadino.

mercoledì 10 dicembre 2014

CANOSA DI PUGLIA : Sciopero generale del 12 dicembre, nella Bat

In programma venerdì, 12 dicembre, giorno dello sciopero generale nazionale una manifestazione a Canosa di Puglia. Sul palco le storie dei lavoratori precari della Bat.

“C'è ancora la possibilità che il Governo cambi idea sulle politiche del lavoro perchè quello che è stata approvata con il nome di Jobs Act è una legge delega cioè un contenitore che deve essere riempito da decreti attuativi. Per questo noi scioperiamo il 12 dicembre, perchè è questo il momento di farsi sentire sulle norme che vogliono scrivere per modificare il mercato del lavoro. La mobilitazione nasce anche dalla considerazione che né il Jobs Act e neanche la legge di Stabilità prevedono in realtà misure vere per rilanciare il lavoro e l'economia”. Così Luigi Antonucci e Vincenzo Posa, i segretari generali provinciali di Cgil e Uil spiegano il senso dello sciopero generale proclamato dai due sindacati a livello nazionale .

Lo slogan scelto dalle confederazioni è “Così non va!”, la volontà è quella di esprimere contrarietà rispetto alle scelte del Governo e sostenere invece le proposte sindacali sulla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs Act, Legge di Stabilità e Politica economica.

“Le idee del Governo – proseguono i due rappresentanti sindacali - non sono altro che un attacco al mondo del lavoro ed ai diritti dei lavoratori, mettono a rischio la dignità ed il futuro di tutti. La legge delega non ha fatto altro che stabilizzare la precarietà e precarizzato la stabilità: di fatto si può essere licenziato in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo. Non solo articolo 18, scipereremo anche perché bisogna fare qualcosa per stimolare gli investimenti. Il nodo fondamentale per far 'cambiare verso' al Paese sono gli investimenti che in Italia da 20 anni scendono. Se, inoltre, si continua a drenare risorse dalle tasche della gente il mercato non ripartirà, il vero problema è la mancanza di spesa che tiene ferma l'economia, così non si creano nuovi posti di lavoro ma invece sembra che l'unico problema sia licenziare con facilità”.

In occasione dello sciopero generale nella Bat in programma una manifestazione a Canosa di Puglia, il concentramento è previsto alle 10,30 in piazza martiri XXIII maggio luogo da cui partirà un corteo che attraverserà le vie del centro fino a giungere in piazza Vittorio Veneto dove alle 12,00 circa ci saranno le testimonianze di lavoratori precari del territorio appartenenti a diverse categorie seguite dagli inteventi di Vincenzo Posa, segretario generale Uil Bat e Antonella Morga, segretaria Cgil Puglia.

Per dare la possibilità al maggior numero possibile di lavoratori e cittadini di partecipare alla mobilitazione, sono a disposizione autobus da tutte le città della Provincia che condurranno a Canosa di Puglia venerdì mattina, per ogni informazione utile sull'organizzazione è possibile recarsi presso le Camere del Lavoro comunali.

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

lunedì 1 dicembre 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : IL SINDACO SCONGIURA LO SCIOPERO SELVAGGIO DELLE MAESTRANZE DI “ECOLOGICA PUGLIESE”

L'intervento del sindaco, Paolo Marrano, ha scongiurato nella mattinata di sabato, uno sciopero selvaggio proclamato dalle maestranze di “Ecologica pugliese”. Infatti i 40 lavoratori della ditta che si occupa del servizio di raccolta rifiuti a Margherita di Savoia, avevano incrociato le braccia senza nessun preavviso, in segno di protesta contro i silenzi dell'azienda sul pagamento delle spettanze. Il sindaco ha immediatamente incontrato i lavoratori per rassicurarli sull'impegno dell'Amministrazione comunale a farsi carico, nei prossimi giorni, del pagamento degli stipendi, così come già accaduto negli ultimi mesi. Al termine dell'incontro i lavoratori di Ecologica Pugliese hanno deciso di sospendere lo sciopero e svolgere, regolarmente, il servizio di raccolta.

giovedì 30 ottobre 2014

BAT : Picierno, l’indignazione dei lavoratori e l’orgoglio di dire, “Il 25 ottobre io c’ero!”

“Noi che lavoriamo ogni giorno sappiamo cosa vuole dire la parola sacrificio”, reazioni alle parole di Pina Picierno anche in casa Cgil Bat.


Le parole dell’eurodeputata del Pd, Pina Picierno, non lasciano indifferenti le lavoratrici ed i lavoratori della Provincia di Barletta –Andria – Trani, gli stessi, 800 circa, che sabato scorso sono partiti a mezzanotte dalle proprie città lasciando la casa e la famiglia per un giorno intero pur di andare a Roma a manifestare la propria contrarietà rispetto alle politiche di Renzi. La Picierno accusa la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, di essere stata eletta “con tessere false” e ritiene che “la piazza sia stata riempita con pullman pagati”.

Ad intervenire, tra gli altri, sono le Rsa dell’Eurospin Puglia S.p.a. delle sedi di Andria e Barletta, Anna Teresa Caputi e Mariangela Bernardi. Le due rappresentanti sindacali aziendali ritengono, come molti altri lavoratori del territorio, che le parole della Picerno siano “inopportune ed offensive, non solo verso la Camusso ma anche nei confronti di un milione di persone che possono dire con orgoglio ‘Il 25 ottobre io c’ero!’. Noi, come tanti altri lavoratori, abbiamo pagato e sostenuto con il nostro denaro la manifestazione, anche con sottoscrizioni volontarie. È, inoltre, evidente che la Picierno non conosce le dinamiche di un sindacato: siamo iscritte alla Filcams Cgil Bat, siamo state elette dai nostri colleghi e noi successivamente abbiamo poi  eletto i nostri rappresentanti durante il Congresso, altro che tessere false! Abbiamo contribuito a pagare i pullman e sappiamo cosa significhi la parola sacrificio, la Picierno forse no”.

“Riteniamo – aggiunge Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat – che le parole dell’eurodeputata siano irrispettose. Come ha detto la segretaria generale della Fp Cgil nazionale, Rossana Dettori, se Picierno ed il nuovo corso del Pd vogliono davvero lanciare una sfida al sindacato, aprano un dibattito per approvare una legge sulla rappresentanza. Nel lavoro pubblico c’è e funziona”.

“L’eurodeputata del Pd non sa davvero di cosa parla, probabilmente non ha mai lavorato un giorno in vita sua – ironizza il segretario generale Cgil Bat, Luigi Antonucci – e quindi cosa può saperne di una manifestazione voluta e partecipata come quella di sabato scorso a Roma? Cosa può saperne della voglia dei lavoratori di essere ascoltati e di non vedere calpestati i propri diritti? È chiaro ed evidente che con quelle dichiarazioni la Picierno non ha fatto altro che guardare la pagliuzza negli occhi degli altri (sempre che ci sia) non accorgendosi della trave che è nei propri occhi”.

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

martedì 21 ottobre 2014

BAT : “Nonni per il lavoro” e “Largo ai giovani”

Verso 25 ottobre: volantinaggio dello Spi e del Nidil Bat davanti alle scuole della Provincia

“Nonni per il lavoro” e “Largo ai giovani”, sono i motti del volantinaggio davanti agli istituti superiori della Provincia.


La vera emergenza è la disoccupazione giovanile. Ne sono convinti i pensionati della Cgil anche nella Provincia di Barletta – Andria – Trani che il 25 ottobre saranno a Roma insieme ai precari, i disoccupati ed ai lavoratori di tutte le categorie per gridare insieme l’indignazione verso un governo incapace di orientare la politica economica nella direzione della crescita e dell’occupazione: le ricette sono sempre le stesse da più di vent’anni, si tratta cioè di tagli allo stato sociale, ai diritti di chi lavora ed agli investimenti.

“Nonni per il lavoro” e “Largo ai giovani”, sono i motti dei pensionati della Cgil che, insieme al Nidil (il sindacato dei lavori atipici della Cgil), si battono per contrastare la precarietà. “Indispensabile – spiega Daniela Fortunato, coordinatrice del Nidil Bat – è innanzitutto abolire la miriade dei contratti esistenti (ben 46 tipologie) e favorire, con incentivi e sgravi fiscali, la buona e piena occupazione”. “Bisogna indirizzare maggiori risorse finanziarie – aggiunge il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Pasquale Gammarota – verso la scuola, l’università, la ricerca, la salvaguardia del territorio ed, infine, riformare l’attuale sistema pensionistico che non garantisce alle nuove generazioni una giusta pensione”.

Per spiegare ai giovani le ragioni della mobilitazione e le idee del sindacato, il Nidil e lo Spi insieme effettueranno un volantinaggio davanti alle scuole superiori anche nella Bat: il primo si è tenuto oggi, 21 ottobre alle ore 8.00, a Margherita di Savoia davanti al Liceo Scientifico Aldo Moro ed all’Istituto Alberghiero ed a Canosa di Puglia, davanti al Liceo scientifico E. Fermi. Domani, mercoledì 22 ottobre, il volantinaggio proseguirà alle ore 8.00 presso il Liceo Scientifico di Minervino Murge, mentre giovedì 23 ottobre, sarà la volta dell’I.t.i.s. (Istituto tecnico indus) di Barletta, sempre alle ore 8.00 e del Liceo Scientifico di Bisceglie.

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

giovedì 21 agosto 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : L'Amministrazione comunale ha scongiurato lo sciopero degli operatori ecologici

Sono state giornate frenetiche quelle a ridosso del ponte di Ferragosto per l'Amministrazione Marrano, a seguito del minacciato sciopero (che, però, non è stato messo in atto) dei lavoratori impegnati nel servizio di raccolta rifiuti. A scongiurare, proprio nelle giornate più intese per Margherita di Savoia, una possibile emergenza rifiuti è stato il tempestivo e fattivo lavoro dell'Amministrazione comunale intervenuta immediatamente, attraverso il vice sindaco Angela Cristiano, nei confronti di Ecologica Pugliese, l'azienda che si occupa del servizio di raccolta rifiuti. Con un telegramma inviato nella giornata del 13 agosto scorso, il vice sindaco aveva diffidato l'azienda a provvedere all'adempimento degli obblighi nei confronti dei lavorati (il pagamento degli stipendi relativi al mese di luglio) per scongiurare ingiustificate interruzioni del servizio di raccolta. Nel telegramma il vice sindaco Cristiano aveva inoltre evidenziato la regolarità dell'Amministrazione comunale nel pagamento del servizio in favore di Ecologica pugliese. A tal proposito da Palazzo di Città si chiarisce che da alcuni mesi, ormai, il pagamento delle spettanze all'azienda titolare del servizio di raccolta rifiuti, avviene con regolarità, smentendo anche alcune dichiarazioni, riportate dalla stampa locale, dell'amministratore unico di Ecologica Pugliese, Domenico Tarantino secondo il quale “le difficoltà economiche sono causate all'azienda dai ritardi nei pagamenti delle somme dovute dal Comune salinaro”. Affermazione grave che non rispecchia l'attuale realtà dei fatti, come testimoniato anche dall'ultimo pagamento effettuato dal Comune a Ecologica Pugliese il 5 agosto scorso. Per questo la minaccia di sciopero dei lavoratori sembrava del tutto fuori luogo: l'intervento dell'Amministrazione comunale ha evitato che la situazione precipitasse proprio nei giorni più intensi della stagione estiva.

giovedì 10 luglio 2014

TRANI : I sindacati delle Guardie rurali, proclamano stato d’agitazione dei lavoratori

Le segreterie provinciali di Flai Cgil e Uila Uil denunciano ritardi nel pagamento degli stipendi. Chiesto incontro urgente al presidente del Consorzio per “scongiurare lo stato d’agitazione”.

Da anni il pagamento dei loro stipendi avviene con la modalità degli acconti e dei saldi in date neanche ben definite. E allo stato risultano non pagate le ultime due mensilità. Dopo un’assemblea che si è svolta lo scorso 3 luglio, le segreterie provinciali di Flai Cgil Bat e Uila Uil proclamano lo stato d’agitazione, a partire dal 14 luglio prossimo, dei lavoratori del Consorzio Guardie Rurali di Trani. La decisione è stata già comunicata in una lettera inviata al presidente del Consorzio e per conoscenza anche al Prefetto della Bat ed al Sindaco di Trani nella quale si parla della “mancata corresponsione della mensilità di maggio 2014 e giugno 2014”. Nella missiva le segreterie sindacali si riservano “di comunicare con nota successiva la data dello sciopero”. Considerata la delicatezza della problematica le stesse organizzazioni “chiedono un incontro teso a scongiurare lo stato di agitazione delle Guardie campestri”.

“Si tratta di lavoratori monoreddito – spiega Gaetano Riglietti, segretario della Flai Cgil Bat – che si trovano in gravi difficoltà per il pagamento delle rate del mutuo e di qualsiasi altra scadenza, come accade in tutte le famiglie. Con lo stato d’agitazione vogliamo tentare di ristabilire il giusto diritto contrattuale alla corresponsione delle retribuzioni pur consapevoli delle difficoltà che vivono in questo difficile momento storico i consorzi. Non possono però i lavoratori che quotidianamente svolgono il loro compio essere penalizzati. Abbiamo chiesto un incontro al Consorzio per affrontare la questione e scongiurare lo stato d’agitazione”.


La Segreteria Flai Cgil Bat

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

sabato 29 marzo 2014

CANOSA DI PUGLIA : Proclamata una giornata di sciopero lavoratori Ecolife

Ritardi nel pagamento degli stipendi: l’otto aprile proclamata dalla Fp Cgil Bat una giornata di sciopero.


Una giornata di sciopero dei dipendenti della Ecolife di Canosa di Puglia per chiedere alla ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale l’osservanza del contratto rispetto al pagamento degli stipendi: il CCNL Fise Assoambiente prevede, infatti, che l’erogazione della retribuzione venga effettuata mensilmente in via posticipata entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento. La Ecolife srl per i lavoratori di Canosa di Puglia sta ritardando sistematicamente il pagamento entro la scadenza contrattuale.

“Ciò che poteva essere solo una eccezionalità – spiega il segretario generale della Funzione pubblica Cgil Bat, Luigi Marzano – è diventata una consuetudine che ormai va avanti dal 2013. Si richiede, pertanto, l’osservanza delle norme contrattuali in materia evidenziando inoltre i riflessi negativi di tanto sui bilanci familiari dei lavoratori già pesantemente compromessi dalla crisi in atto. Ad oggi ritarda il pagamento della mensilità di febbraio 2014 nonostante una precedente nota di diffida con proclamazione dello stato di agitazione e la richiesta del tentativo di conciliazione”.

Per tutte queste ragioni si proclama una giornata di sciopero per l’8 aprile 2014 (intera giornata), con la garanzia dei servizi minimi essenziali previsti dalla Legge 146/90 e ss.mm. e valida per tutti gli eventuali turni  di lavoro con inizio nel medesimo giorno.



Ufficio Stampa CGIL BAT

sabato 15 febbraio 2014

TRANI : Uiltec BAT, lo stato di agitazione continua

A seguito dell’incontro tenutosi in data 28 gennaio 2014 presieduto dal Sindaco, dott. Luigi Riserbato, inconsiderazione dell’esito interlocutorio dello stesso la UILTEC B.A.T. ribadisce lo stato di agitazione sindacale con la sospensione di ogni forma di lavoro straordinario.
A tal proposito al fine di rispondere, responsabilmente alle esigenze di necessità legate alle attività urgenti,invita la direzione AMET S.p.A. a utilizzare la banca delle ore.
Questa strumentazione potrà avere un uso strutturale finalizzato alla riduzione drastica del lavoro straordinario, sicuramente alla luce dei conti attuali, spesso incompatibile con la necessità di ridurre i costi di gestione.
Su questo indirizzo, ulteriormente, riteniamo sia doveroso affrontare il capitolo delle consulenze esterne.
 Infatti occorre chiarire adeguatamente quali siano quelle strettamente necessarie utilizzando al
meglio le professionalità presenti in AMET S.p.a..
Ancor di più occorre una efficace azione sul fronte del recupero crediti e soprattutto smetterla di annunciare processi di riorganizzazione del personale senza un’idea organica in tal senso.
L’Amministrazione Comunale deve poi assumersi la volontà politica di rilanciare questa storica ed importantissima società di Trani, stimolando la nascita di piani di sviluppo e considerando l’opportuna necessità di ricercare figure manageriali adeguate a questa sfida.
La UILTEC della B.A.T. considera l’opinione del Sindaco di Trani in merito all’AMET S.p.A. espressa nell’incontro del 28 gennaio 2014 un buon inizio sul percorso di rilancio.
Infatti aver dichiarato in tale sede di essere convinto su azioni di rilancio e sulla necessità e fattibilità di un Consiglio Comunale monotematico sulle aziende municipalizzate, è per noi elemento strategico e primario che raccogliamo con estremo favore e condivisione.
Pertanto invitiamo la Direzione AMET S.p.A. a convocare le OO.SS. e contemporaneamente sollecitiamo il Sindaco di Trani a riconvocare il tavolo sindacale entro il 28 febbraio c.a. come dallo stesso previsto.