Che la Giornata della Memoria 12
marzo – In marcia per la
Legalità fosse principalmente mirata al coinvolgimento delle
scolaresche era evidente e credo che nessuno possa negarlo. Quindi ritengo che
anche “la critica” debba essere ridimensionata e riportata nei canoni della
corretta valutazione non strumentale né fine a se stessa.
Senza fare
paragoni con altre simili manifestazioni organizzate quasi sempre con altre
finalità e con risultati pari a “zero”, nonostante la messa in moto
dell’imponente macchina istituzionale che chiama a rapporto la cricca
allorquando non riesce a difendersi da sola, quella del 21 marzo è stata una
splendida iniziativa molto ben riuscita.
Noi che vi abbiamo partecipato possiamo dire
che le assenze che si sono registrate vanno sicuramente stigmatizzate, anche
se, francamente, non ne abbiamo affatto sentito la mancanza. A tal proposito bisogna
però dire che sono state tante. A parte
“i singoli”, si chiedeva la presenza e la partecipazione delle Associazioni,
dei Sindacati e di tutti i sodalizi impegnati nei vari settori. Sono mancate,
infatti, le Associazioni della “rappresentanza di cartone”; sono mancati i
Sindacati dei Lavoratori, le centinaia di Associazioni Sportive, gli Oratori,
le Parrocchie e sono mancate anche le enormi ed incontenibili folle che
invadono le sezioni di Partito e fanno a botte per votare nei Congressi
cartonati e mediatici.
Non sono stati
chiamati o forse quella parola “Legalità” fa tanto paura?
Sicuramente
sapevano dell’iniziativa, quindi, come abbiamo fatto noi, nessun bisogno di
chiamata, anche se in altre circostanze “le chiamate” sono arrivate e
sicuramente anche a spese dei cittadini ma solo la coscienza e il desiderio di
esserci, magari anche con un microfono in mano per gridare a tutti il proprio
pensiero, senza temere lo sguardo cattivo e inferocito del politico di turno il
quale, attorniato dai suoi innocui cani da guardia, teme per quella frase che
parla di lotta alla mafia dei colletti bianchi, di lotta alla mafia dei poteri
politici, di lotta alla mafia contro i soprusi, le discriminazioni, le
delegittimazioni e la politica del clientelismo, dal favoritismo, della
corruzione, della collusione e del malaffare.
E’ vero, a
pensarci bene quelle assenze si sono avvertite e rimangono molto sospette.
Noi, invece,
ci siamo trovati benissimo tra i docenti, tra gli studenti, organizzando con
loro i nostri cori pacifici e “rabbiosi” così come abbiamo condiviso con gioia
e con immenso piacere questa splendida giornata per le strade, tra la gente e
sicuri di aver dato qualcosa alla nostra città, “lontano” dagli ipocriti e dai
falsi “comunicatori di positività”.
Grazie agli
organizzatori, grazie a chi c’era. Per gli altri, ci dispiace!
Il
Presidente
Savino Montaruli
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