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martedì 29 gennaio 2013

ANDRIA : L’EFFICIENZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SI MISURA DALLA CAPACITA’ DI INTERCETTARE E DI UTILIZZARE I FINANZIAMENTI EUROPEI, DIRETTI E STRUTTURALI FESR.


LA PENSA COSI’ IL DIRETTORE DI UNIMPRESA BAT CHE ABBIAMO INTERVISTATO NEL CORSO DELL’INTERESSANTE LABORATORIO TEORICO-PRATICO SULLA PROGETTAZIONE EUROPEA TENUTOSI AD ANDRIA.

Soli 60 posti disponibili e ad approfittare dell’opportunità sono stati dirigenti e funzionari pubblici, amministratori e rappresentanti delle Categorie.

Un evento frutto della collaborazione tra il Servizio Comunicazione Istituzionale  del Consiglio regionale della Puglia, lo Europe Direct Puglia, il Gal “Le città di Castel del Monte” ed il Comune di Andria, che ha messo a disposizione la splendida struttura della nuova biblioteca comunale nel pieno centro storico della città federiciana.

            Dal 24 al 26 gennaio 2013, tre giornate di intenso lavoro per il primo laboratorio teorico-pratico dedicato alla progettazione europea e all’utilizzo dei fondi erogati mediante la partecipazione ai bandi europei a gestione diretta.

Proprio nel corso dello svolgimento del Laboratorio abbiamo incontrato ed intervistato il Direttore di Unimpresa provinciale Bat, Savino Montaruli, al termine del suo intervento in relazione all’analisi del Bando “Life + Politica e Governance Ambientali – Ambiente Urbano” cui lo stesso Direttore ha partecipato sia nell’elaborazione del Progetto che del Budget. Un progetto che, così come elaborato dal Gruppo, è stato anche ritenuto meritevole e ammissibile al prossimo Bando in fase di emanazione.

Ecco alcune fasi dell’intervista al Direttore:

Domanda:
- Lei partecipa a questo importante ed interessante Laboratorio pratico-teorico sull’utilizzo dei fondi europei a gestione diretta. Come giudica l’iniziativa?

Risposta:
- Molto interessante. Sono personalmente convinto che l’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni, al di la di iniziative di scarsissimo contenuto e per nulla incisive sul tessuto sociale ed economico-produttivo territoriale, sia proprio, invece, la capacità di intercettare e di utilizzare i finanziamenti europei, sia quelli diretti che quelli strutturali che, lo ricordo, sono i fondi FESR utilizzati tramite le Regioni. Quella di questa intensa tre giorni è quindi una grande opportunità non tanto per dirigenti come noi che utilizziamo frequentemente questi strumenti operativi avendo maturato esperienze intense sul campo quanto per funzionari, dirigenti ed amministratori pubblici dei quali, in verità, vedo una scarsissima presenza e di ciò me ne dolgo anche perchè dovrebbero essere proprio loro gli interlocutori privilegiati e operativi per la progettazione e capisce bene quanto queste difficoltà di comunicazione incidano sulla reale possibilità di utilizzare questi fondi che nella quasi totalità dei casi o vengono male utilizzati o per nulla utilizzati o addirittura persi.

Domanda:
- Lei sta partecipando a questo Laboratorio in veste di Direttore dell’Associazione Unimpresa Bat ma anche come Vice-Presidente eletto della 3^ Consulta delle attività produttive, professioni, arti e mestieri e dei consumatori e utenti della Città di Andria e come Coordinatore del Comitato Quartiere Europa che è un’Associazione facente parte della 4^ Consulta comunale della Tutela Ambientale. Quando ha deciso di aderire al Laboratorio Euro-Progettazione “Settore Ambientale” lo ha fatto perché crede che ci sia un collegamento tra tutte le realtà da Lei rappresentate?

Risposta:
- Assolutamente si. Il futuro sociale, economico, civile e storico non può prescindere dal “Fattore Ambiente” e sarebbe da ingenui e da sprovveduti non vedere un forte collegamento indissolubile tra Economia, Società e Ambiente. Ecco perché come Gruppo di Lavoro abbiamo deciso di simulare ed elaborare un Progetto in tema ambientale mediante un’operazione di cofinanziamento pubblico interessando i dieci comuni della Provincia Bat più quello di Corato per la realizzazione di infrastrutture finalizzate alla realizzazione di aree di servizio dedicate a Park & Ride con la previsione di un considerevole chilometraggio di piste ciclabili in un contesto che vede come finalità l’abbattimento sostanziale ed esponenziale delle emissioni di agenti inquinanti in atmosfera e sensibile abbattimento dell’inquinamento acustico con la conseguenza di un sensibile miglioramento della qualità della vita di cittadini, consumatori, commercianti ed utenti colmando un vuoto rappresentato proprio dalla carenza, insufficienza o addirittura assenza totale di queste infrastrutture ormai indispensabili in ogni realtà che suol definirsi civile e progredita. Ma questi sono solo aspetti sommari della nostra progettazione che vede altresì la sua concretizzazione nella realizzazione di numerose aree di Zone A Traffico Limitato e altri servizi accessori come l’utilizzo dei mezzi elettrici per gli scambi dalle aree Park & Ride fino ai centri urbani e alle ZTL. Trattasi di un Progetto che prevede un budget stimato in oltre due milioni di euro in cofinanziamento con gli undici comuni che poi sono i reali beneficiari i quali parteciperebbero con un investimento minimo e utilizzando proprio i fondi diretti europei che altrimenti andrebbero perduti.

Domanda:
- Quindi operatività e fattibilità.

Risposta:
- Già, proprio quegli elementi in grado di trasformare profondamente le Pubbliche Amministrazioni che dovrebbero avvalersi di professionalità, di competenze e di esperienze che pure questo territorio possiede in gran numero ma che sono spesso sacrificate ed annientate rispetto al prevalere di un vecchia, antica e consolidata mentalità portata a sacrificare meritocrazia, efficienza e risultati a vantaggio di criteri selettivi condizionati e condizionanti che però portano ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti con la prevalenza di apatie e di comportamenti che in tanti anni hanno e continuano a creare danni all’intera Comunità che poi è quella che patisce più volte: la prima quando è costretta a finanziare con le proprie risorse pubbliche i fondi europei e la secondo nel vederli utilizzare da altri per incapacità ed inefficienze con l’ulteriore danno finale di vedersi privare di servizi e di opportunità in grado di migliorare le proprie condizioni di vita, individuali e collettive.

Domanda:
- Opportunità per tutti, quindi.

Risposta:
- Opportunità per chi saprà e sarà in grado di coglierle, sappia spogliarsi di pregiudizi e soprattutto dimostri voglia e capacità reali di crescere e di far crescere le Comunità.  

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