“Grazie a voi non ho bisogno di firmare nessuna cambiale. L’unica cambiale che ho firmato è quella con la sagra del programma, di cui voi siete i custodi e i garanti. Le idee che abbiamo raccolto in questo lungo percorso partecipativo non sono fatte solo di competenze e buone intuizioni, ma sono frutto di un sentimento comune che oggi diventa programma di governo”. Con queste parole rivolte alle migliaia di partecipanti alle sagre del programma, Michele Emiliano ha concluso a Barletta il tour partecipativo.
“Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro straordinario. Non esistono contenitori sterili, non esistono luoghi che non vadano presidiati, che non abbiano bisogno della democrazia partecipativa e del controllo collettivo. La partecipazione non serve solo a sorvegliare il gruppo, ma fare in modo che le promesse vengano rispettate”.
“Questo è solo l'inizio. Il programma che migliaia di pugliesi hanno scritto verrà presentato ai partiti del centrosinistra. Succederà esattamente il contrario di quello che è sempre accaduto: i contenuti e gli obiettivi di governo non verranno calati dall'alto, ma i partiti esamineranno e integreranno quanto scritto dai cittadini”
Sempre i pugliesi, tra una settimana, nel corso di un evento deliberativo, decideranno le priorità da realizzare. Emiliano ha ribadito che il progetto di governo delineato dal basso è autentico, connotato da autonomia e indipendenza: "
In centinaia hanno partecipato alla sagra di Barletta, sedendosi attorno ai venti tavoli tematici allestiti all’interno del ristorante il Brigantino. Dal turismo alla cultura, passando per Infrastrutture e Ambiente: sono stati tanti e diversi i settori attorno ai quali cittadini, cittadine e volontari si sono confrontati mettendo nero su bianco le proposte e dando così il proprio contributo.
Il report della giornata di oggi è già on line ed è consultabile sul sito www.michelemiliano.it
Nel prossimo weekend si svolgerà un grande evento deliberativo, alla presenza del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, durante il quale saranno definite le priorità programmatiche. Anche in questo caso si tratta di un esperimento innovativo e inedito. “Il metodo utilizzato dalle Sagre del Programma ha funzionato al punto che intendiamo trasformare questa esperienza in una legge regionale sulla partecipazione per costruire uno strumento che soddisfi una nostra esigenza primaria, quella di riappropriarci del nostro destino. Non solo in campagna elettorale, ma tutti i giorni”, ha concluso il sindaco di Puglia.
Nessun commento:
Posta un commento