IL MONUMENTO AL BRACCIANTE SIA UN SEGNALE VERSO CHI
ANCORA HA VOGLIA DI LAVORARE DURO, IN QUESTA CITTA’.
“Fra qualche
settimana dovrebbe partire il ciclo di incontri con le rappresentanze del
territorio e noi speriamo che gli incontri avvengano in luoghi pubblici e
aperti al pubblico, anche per verificare i comportamenti di certi soggetti che
si avvalgono della facoltà di rappresentare tutti, indistintamente, millantando,
sovente, non poca autoreferenzialità che spesso fa anche comodo a certi
interlocutori con gravi danni prodotti negli anni da questa curiosa combine.”
A scrivere è
l’Ufficio di Coordinamento Cittadino del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi i
quali si appellano alla nuova Giunta Comunale chiedendo maggiore attenzione al
Settore Agricolo in fortissima crisi non solo economica ma anche sociale visti
gli atti criminosi dei quali sono vittime proprio gli agricoltori che vedono
aumentare anche i rischi legati alla loro permanenza nei campi.
Agricoltura ad
Andria che - secondo i giovani agricoltori andriesi – merita di più e merita di
assurgere a Settore primario e Privilegiato mentre, invece, è oppresso
dall’improvvisazione e dalla mancata programmazione.
I riferimenti
istituzionali che possano anche essere garanti di azioni che ogni giorno si
consumano in Europa ai danni dell’Agricoltura del nostro Paese sono
praticamente inesistenti e praticamente non ci sono mai stati così come anche a
livello centrale mai si è notato un interessamento concreto e reale rispetto ai
problemi del mondo agricolo. Tutto questo forse perchè si pensa che quel mondo
antico produttivo sia stanco di protestare? Perché si pensa che prevalga la
rassegnazione? Dal C.L.A.A. arrivano invece segnali diversi e il desiderio di
reazione positiva e propositiva lo si avverte forte.
La richiesta
quindi al nuovo Assessore affinché quanto prima possa presentare il suo
programma per l’Agricoltura andriese rompendo antiche e becere “tradizioni” e
dando vita ad una nuova stagione di rapporti, di intese, di interlocuzione, di collaborazione
e soprattutto di apertura e di concertazione policentrica e diffusa in modo da
dare a tutti la possibilità di parlare e di esprimersi, cosa mai scontata in
questa nostra comunità che preferisce agire per schemi e per appartenenze.
Un ultima richiesta
diretta al nuovo Assessore affinché si faccia portavoce della realizzazione del
famoso monumento al Bracciante, già deliberato decenni fa ma mai realizzato
forse perché si teme che la figura di quel Bracciante posto su di un
piedistallo possa intimorire qualche politico che dall’agricoltura ha saputo
solo “spremere” per iniziative che hanno sperperato tanto ma senza mai produrre
alcunché se non grandi vantaggi per pochi privilegiati appartenenti, sempre
alla schiera.
Anche questa
volta la speranza di vedere nominato ad Andria un Assessore Bracciante, è
miseramente svanita.
Ufficio
di Coordinamento C.L.A.A.
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