“Due anziani disperati che vivono da un paio di mesi in auto sono la negazione del senso di civiltà che ciascuno di noi, e la società di cui facciamo parte tutti, dovrebbe avere”: commenta così il segretario generale della Uil Bari Bat, Aldo Pugliese, la vicenda dei due sessantenni che a Trani sono stati costretti a trascorrere le loro giornale nell’automobile, avendo perso il lavoro e non avendo più una casa.
“Alla gente si può togliere tutto – afferma Pugliese – ma non la dignità. Ed allora ben venga la soluzione tampone di sistemarli in un bed&breakfast, peraltro trovata da mons. Pichierri. Ma è evidente che la risposta, che devono dare le istituzioni, è un’altra: avvero trovare a questa coppia una dimora dignitosa, che non sia di fortuna, né provvisoria”.
Pugliese sottolinea anche come non basti trovare una casa: “Se, come sembra, entrambi sono ancora in grado di lavorare – conclude – sarebbe forse il caso di pensare anche a dar loro il modo di andare avanti con le proprie gambe, senza sentirsi un peso per la società. Una condanna che potrebbe risultare ancora più pesante sotto il profilo della dignità umana. A sessant’anni la vita non può essere finita; soprattutto non può esserla in questo modo”.
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