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mercoledì 18 gennaio 2017

BAT : CHI NON HA UN EURO IN TASCA ED E' DISOCCUPATO COSA FA?

Leggiamo iniziative finalizzate alla realizzazione di corsi, con la previsione di un’indennità di 5 euro per ogni ora frequentata ma l’assurdo è che a questi corsi sono ammessi coloro che sono nel seguente stato:

- disoccupati percettori di ammortizzatori sociali;
- disoccupati privi di sostegno economico con reddito Isee superiore ai tre mila euro;
- disoccupati inseriti in accordi di ricollocazione a seguito di accordi di programma o tavoli di crisi nazionali o locali;
- lavoratori in cassa integrazione per cessata attività beneficiari della misura lavoro minimo di cittadinanza finanziati con le risorse trasferite agli ambiti sociali di zona ai sensi del D.G.r. 2450 2014 individuati tramite il sistema informativo sintesi con la banca dati percettori Inps.

Come si può vedere chi può accedere a questi corsi e percepire quell’indennità già possiede un reddito oppure è disoccupato ma con reddito Isee superiore ai tre mila euro. Un’assurdità perché così vengono lasciati completamente fuori i disoccupati “veri” cioè quelli che non hanno lavoro, percepiscono un euro di reddito e sono carico di genitori, nonni e parenti con famiglie in seria difficoltà che non possono permettersi il lusso di far fronte alle spese di allacciamento del gas per alimentare le cucine domestiche.
In queste situazioni critiche Andria e l’Italia ne è piena e lo vediamo ogni giorno sulla stampa. La disoccupazione giovanile è una vera e propria malattia sociale con percentuali altissime che mai si erano registrate prima. Una malattia cronica, una patologia che non sappiamo dove potrebbe portarci.
La Regione Puglia continua ad ignorare queste emergenze sociali mentre ci sarebbero una moltitudine di azioni per tornare ad imparare gli antichi mestieri o a coltivare le nostre terre immense con tecnologie avanzate.
Se i giovani non hanno futuro e non pensano neanche a crearsi una famiglia e mettere al mondo dei figli è colpa di questa società ingrata ed egoista e di una classe politica non all’altezza di affrontare il toro per le corna e risolvere questa piaga sociale.


Vincenzo SANTOVITO

Osservatore Civico Andriese

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