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giovedì 24 dicembre 2009
BARLETTA : Piano Strategico Vision 2020. I risultati del primo Piano stralcio.
In riferimento agli ultimi avvenimenti riguardanti il Piano Strategico Vision 2020 il Sindaco Nicola Maffei ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Troppo facile per chi non conosce norme, procedure ed intese del Piano Strategico Vision 2020 parlare o straparlare o fare considerazioni improprie esprimendo giudizi ingenerosi nonché offensivi nei confronti del sottoscritto.
Preliminarmente occorre dare atto all’Assessore regionale alla Programmazione e Bilancio, Michele Pelillo, di aver saputo governare con determinazione e decisionismo le problematiche dell’Area Vasta giungendo in soli otto mesi dall’insediamento alla predisposizione del 1° stralcio di Programma Quadro che potrebbe consentire di utilizzare nei prossimi mesi ben 302 milioni di euro dei 340 preventivati, variamente suddivisi tra tutte le 10 Aree Vaste della Puglia.
Per la nostra Area Vasta erano state attribuiti, con deliberazione di Giunta regionale, poco più di 33 milioni di euro ottenuti dalla somma di una dotazione base comune e di una che tiene conto della estensione territoriale e della popolazione.
Va, poi, precisato che, a fronte di una consistente quantità di progetti che avevano contato valutazioni interne sui contenuti , sulla cantierabilità e sulle affinità agli indirizzi connessi a tutte le possibili fonti di finanziamento, soltanto alcuni, per valutazioni compiute dagli uffici tecnici della Regione Puglia (Autorità di gestione e Responsabili di Area), avevano superato le condizioni di ammissibilità. Va ancora aggiunto che dalla somma totale degli interventi proposti, superiori allo stanziamento possibile, si dovevano sottrarre ben 4 milioni di euro per il momentaneo congelamento di alcune misure.
Non c’è stato nei comportamenti del sottoscritto, sindaco del comune capofila, né arroganza né tanto meno volontà di penalizzare i Comuni minori i cui progetti non erano stati classificati idonei dalla Regione per motivazioni varie, attribuibili probabilmente alla mancata offerta di chiarimenti sugli approfondimenti richiesti.
La firma definiva soprattutto una prima valutazione tecnico-economica per evitare che, saltando l’intesa complessiva tra tutti i responsabili delle dieci aree Vaste, si perdessero opportunità per l’intera Puglia.
Credo non serva in questi casi ricorrere alla diffida o alle accuse ingiustamente proferite in ambiti provinciali anche con parole pesanti ed offensive nei confronti di chi, invece, ha dimostrato di permettere l’attivazione di ulteriori tavoli tecnico-politici regionali e poi locali per offrire da una parte il recupero di alcune proposte progettuali e dall’altra il loro inserimento nel quadro complessivo dei finanziamenti.
Tutto questo anche a seguito della palese disponibilità di alcuni sindaci a fare significativi passi indietro, rinunciando anche ad opportunità di grande interesse e finalità per il proprio territorio.
Sicuramente l’intero lavoro di circa due anni e mezzo, di cui i primi quattordici mesi consumati a definire un assetto organizzativo e tecnico invidiatoci prima da molti e poi imitato come modello da tanti, non sarà gettato via da polemiche sterili amplificate all’esterno da qualunquisti solo per mere speculazioni politiche.
L’unità del tavolo ha permesso di chiudere la prima fase stralcio che utilizza solo fondi FESR coinvolgendo tutte le 10 municipalità di Vision 2020 nessuna esclusa”.
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