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News dalle Città della BAT

venerdì 9 luglio 2010

black-out dell'informazione  è la giornata del "silenzio rumoroso"



La Fnsi. Per la Federazione nazionale della Stampa italiana, si tratta sia di "una protesta straordinaria" sia della "testimonianza di una professione, quella giornalistica, che vuole essere libera per offrire ai cittadini un'informazione leale e completa". Un silenzio forzato e simbolico, per "evidenziare i tanti silenzi quotidiani che il "ddl intercettazioni" imporrebbe se passasse con le norme all'esame della Camera".




Le modalità. Lo sciopero ha diverse modalità. I giornalisti dei quotidiani si asterranno dal lavoro nella giornata di giovedì 8 luglio per impedire l'uscita dei quotidiani nella giornata di venerdì 9 luglio; per le agenzie di stampa, il lavoro si ferma dalle ore 07.00 di venerdì 9 luglio alle ore 07.00 di sabato 10 luglio; per le testate web e i siti on-line, stop dalle ore 06.00 di venerdì 9 luglio alle ore 06.00 di sabato 10 luglio. Si fermano anche i giornalisti free-lance, i collaboratori, i corrispondenti, i giornalisti degli uffici stampa e quelli dei periodici. Per la televisione, lo sciopero è dalle ore 06.00 di venerdì 9 luglio alle ore 06.00 di sabato 10 luglio. Saranno comunque assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta previsti da eventuali accordi aziendali.



Tra i giornali che non saranno in edicola la Repubblica, Il Corriere della Sera, il Sole 24 ore, la Stampa, il Messaggero, il Mattino, il Fatto Quotidiano, L'Unità, il manifesto. Tante le iniziative in tutta Italia. A Firenze presso la Casa del Popolo de L'Isolotto alle ore 21 incontro pubblico su ''Informazione libera contro la legge bavaglio'' a cui partecipano tra gli altri Gennaro Migliore della segreteria nazionale di Sel e il presidente della Fnsi Roberto Natale. A Messina dalle 9 alle 12 i giornalisti manifesteranno davanti al Palazzo di Giustizia. A Napoli, è già possibile trovare il presepe con i pastori imbavagliati.

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