TRANI : Tra boutade ed esagerazioni
A luglio inoltrato, finalmente abbiamo il programma dell’Estate Tranese. In altre Città i programmi estivi vengono resi noti ad aprile/maggio. Si parla spesso di “destagionalizzare” il turismo, qui non si riesce nemmeno a stagionalizzarlo! Ma d’altronde, c’è andata anche bene: in passato, con la destra al governo della Città, l’estate l’avevamo vista iniziare anche a settembre.
Mezzo milione di Euro di spesa (non sarà troppo?) per un cartellone non di gran richiamo, che, anzi, se non fosse per il lodevole impegno di alcuni gruppi ed Associazioni tranesi, sarebbe quasi anonimo.
Per un cartellone del genere, ci corre il sospetto che si potesse spendere di meno.
Non ci sarà Elton John, come ampiamente previsto da chiunque avesse “occhi per vedere”. Era chiaro sin dall’inizio che la cosa non fosse fattibile, che i costi sarebbero stati troppo alti, che alcune cose dette (“unica data del Sud Italia”!) fossero poco credibili. Eppure si è voluta portare avanti ugualmente la boutade. Perché?
La Città non ci fa una gran figura con questi annunci roboanti (ricordiamo la conferenza-stampa nella quale si strombazzava l’evento) che si dimostrano, alla fine, vuoti.
Non era meglio essere più intellettualmente onesti, ed evitare certi annunci?
Tra boutade ed esagerazioni, abbiamo il programma. Buona estate, Trani. Nonostante tutto, l’attrattività intrinseca della Città avrà comunque la meglio. Ma ci sembra chiaro che si potrebbe gestire il tutto in modo migliore.
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