TRINITAPOLI : L’inportanza storica di Viale Vittorio Veneto rivendicata dai commercianti del vecchio corso
Ogni paese o città che si rispetti ha conosciuto lo sviluppo grazie all’interagire delle persone che l’hanno abitata,che l’hanno vissuta e difesa a pieno in nome dell’appartenenza comune. Questo fermento di idee e di opinioni,inteso come momento di crescita culturale e spirituale,ha avuto luogo nelle piazze,solitamente situate nei centri storici,luoghi centrali e punti strategici delle città. Il nostro corso nel passato recente rappresentava un oasi di pace nel bel mezzo del caos cittadino. Il corso era visto come luogo d’incontro e di socializzazione,come punto di partenza dei vari movimenti culturali e di mille momenti cruciali della vita di tutti i cittadini di Trinitapoli.
Perché tra i vari luoghi che caratterizzano il nostro paese abbiamo scelto di parlare del vecchio corso rifatto appena due anni fa?
Il nostro corso è stato il palcoscenico della vita di una comunità, il luogo in cui essa si rappresentava, ed è stato anche uno degli specchi più sinceri e sicuri del modo di vita, degli atteggiamenti caratteristici, delle manie e delle mode della comunità casalina. Oggi tutto questo sta scomparendo, dopo due anni dalla riapertura, il partito La Destra propone un incontro pubblico proprio sul corso Viale Vittorio Veneto in data 22 luglio ore 19 . L’incontro è ritenuto necessario dal segretario del partito La Destra Nicola Di Biase il quale dichiara:” non ritengo che in questi anni siano state messe in atto strategie per rilanciare il vecchio corso come punto storico e di passeggio cittadino. I commercianti del viale appoggiano la nostra iniziativa e stiamo allargando l’invito a tutte le forze politiche associazioni e cittadinanza attiva. L’obbiettivo non è quello di fare sterili polemiche ma è quello di trovare una soluzione condivisa e ragionevole, confrontandoci in maniera civile e moderata con gli amministratori e tutti gli attori del territorio”. Il corso, come appare nelle parole precedenti, dovrebbe essere lo spazio privilegiato dell'incontro, dello scambio, dove cultura e storia si fondono come nell'idea aristotelica di sicurezza e felicità che una città deve saper offrire ai suoi abitanti.
Oggi tutto questo non c’è più. Il vecchio corso anche nei giorni festivi e sempre quasi semivuoto e la gente preferisce o fermarsi al parco in zona C2 oppure per passeggiare utilizza il lungomare di Margherita di Savoia. Le cause non sono facili da focalizzare ma è difficile non notare che siamo ormai al dieci Luglio e non è stato presentato nessun programma estivo, l’unico evento che si prevede dovrebbe essere ancora il premio dei cavalieri di Malta. Forse qualche evento in più a basso costo porterebbe più gente a passare la serata a Trinitapoli. I commercianti d’altro canto è vero che dovevano mettere in conto il rischio d’impresa, ma è discutibile la scelta di non organizzare quasi niente per tutto il mese di Giugno fino ad oggi, lasciando campo libero e guadagni consistenti ai commercianti dei comuni limitrofi. I quali sono già avvantaggiati dalla presenza del mare e da un programma estivo denso di eventi (infatti i cittadini di Trinitapoli sono quelli più esposti a spostamenti per scappare alla noia). Sperando che quest’incontro porti buoni frutti è diventi un esempio di amministrazione partecipativa con tutti i cittadini, partiti e associazioni. I quali devono farsi avanti per trovare soluzioni condivise in un momento economico pessimo.
IL partito La Destra
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