TRINITAPOLI : ultimati nei giorni scorsi i lavori di risanamento conservativo dei locali succursali dell’Istituto di Istruzione Secondaria “S.Staffa” di Trinitapoli.
A renderlo noto è l’Assessore all’Edilizia Scolastica della Provincia di Barletta - Andria - Trani Domenico Campana.
A seguito delle segnalazioni pervenute dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Cosimo Strazzeri, infatti, il Settore Edilizia e Manutenzione della Provincia aveva evidenziato lo stato di degrado in cui versava il plesso, provvedendo celermente ai relativi sopralluoghi, accertandone così i disagi.
Il progetto per la riqualificazione dello “Staffa” è consistito, in particolare, nella demolizione dell’intonaco ammalorato, nella realizzazione di intonaco deumidificante sulle murature di tompagno e nella pitturazione delle pareti, dei soffitti, delle aule e dei locali dei servizi igienici. La somma stanziata per il completamento dei lavori e per l’intero progetto ammonta a 21.954,00 euro.
«In barba alle numerose quanto ingiustificate critiche mosse a mezzo stampa da alcuni Consiglieri provinciali, secondo i quali la nostra Provincia non starebbe muovendo alcun passo per la riqualificazione delle scuole di propria competenza, è con piacere che annuncio il completamento dei lavori per i locali succursali dell’Istituto di Istruzione Secondaria “S.Staffa” di Trinitapoli - commenta l’Assessore all’Edilizia Scolastica della Provincia di Barletta - Andria - Trani Domenico Campana -. Evidentemente, il nostro modus operandi è ben diverso da quello di chi parla per il semplice gusto di criticare. La nostra Amministrazione, infatti, preferisce agire e risolvere, peraltro in tempi brevi ed in maniera efficace, quelle che sono le problematiche delle scuole del nostro territorio. La situazione in cui versava l’Istituto trinitapolese, nel momento in cui la manutenzione dei plessi scolastici è divenuta di nostra competenza, era pressoché desolante - spiega Campana -. I commenti circa lo stato attuale della struttura, invece, preferisco affidarli alle immagini, mai come in questo caso decisamente più eloquenti e significative di mille parole».
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