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giovedì 9 settembre 2010

BISCEGLIE : Casa di Riposo “Proncipessa Jolanda” POSTO FINE AL CALVARIO PER DIECI DIPENDENTI


Da oltre dieci anni senza stipendio, restituita dignità a dieci dipendenti della Ipab biscegliese. Tre di loro saranno aiutati ad andare in pensione, sei saranno assunti nei ruoli dell’Asl Bat ed uno dal Comune di Bisceglie. Unanime soddisfazione è stata espressa dal segretario regionale della CISL – FP Nicola Leggieri, dall’Assessore Regionale Elena Gentile e dal Direttore Generale Rocco Canosa, che hanno sottolineato l’impegno interistituzionale promosso e sostenuto dal sindaco di Bisceglie Francesco Spina.


La vicenda della Ipab Casa di Riposo “Principessa Jolanda” ha tenuto banco a Bisceglie da almeno un decennio, rappresentando per i dipendenti un vero e proprio calvario dal quale sembrava impossibile uscire.

Già nel 1999, un giovane avvocato biscegliese, Francesco Spina, divenuto commissario dell’altra Ipab “Casa della Fanciulla Bombini”, propose la fusione fra le due istituzioni assistenziali allo scopo di salvare i livelli occupazionali e dotare la Città di un nuovo servizio sociale aperto ad anziani e giovani, nel pieno rispetto delle finalità istituzionali dei due enti.

Oltre dieci anni di attività interistituzionale, alternati da un periodo di incomprensibile stallo per il calo di tensione fra rappresentanti istituzionali, ha causato per i dipendenti della “Jolanda” il mancato percepimento degli emolumenti, evidenziato ciclicamente da manifestazioni di protesta che, in sostanza, non hanno condotto ad alcuna soluzione.

Soltanto negli ultimi due anni, grazie alla ripresa dei contatti fra il commissario straordinario della Ipab, Bartolo Storelli, l’assessore regionale ai servizi sociali Elena Gentile ed il Direttore Generale dell’Asl Bat Rocco Canosa, auspicati e sostenuti tenacemente dal sindaco si Bisceglie Francesco Spina, si è potuti giungere al traguardo finale, che rappresenta per dieci lavoratori un ritorno alla vita.

Non ha fatto mancare il proprio contributo, il segretario regionale della CISL-FP, Nicola Leggieri, che ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro svolto insieme ai rappresentanti delle istituzioni interessate.

Grazie a quanto previsto dalla Legge Regionale n. 13 del 16 maggio 2006, è stato possibile fra migrare per mobilità sei di essi nei ruoli dell’Azienda Sanitaria della Provincia Barletta-Andria-Trani; per tre dipendenti sono state attivate le procedure per condurli al pensionamento; mentre uno di essi sarà assunto presso il Comune di Bisceglie.

Unanime soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Gentile e dal Direttore Canosa per il proficuo lavoro, svolto in maniera eccellente e sinergica fra Regione, Asl, Comune ed Ipab, nonostante si siano dovuti superare innumerevoli ostacoli burocratici.

Sia Elena Gentile che Rocco Canosa hanno dato atto al Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, di aver posto in campo un impegno personale e tenace per consentire una agevole conclusione della vicenda: un impegno che si è concretizzato nell’assunzione di una unità presso il Comune di Bisceglie, così come promesso qualche mese fa dal sindaco in persona.

Pur nella la consapevolezza di dover ottemperare alla estinzione della Ipab “Principessa Jolanda”, l’assessore Gentile ha tenuto a sottolineare che di essa non sarà disperso il patrimonio storico e di esperienze maturato in circa un secolo di vita.

Il sindaco Spina, nel suo intervento conclusivo ha inteso ringraziare i dipendenti della “Jolanda” per il senso di responsabilità dimostrato in questi anni, avendo dato vita a manifestazioni di protesta che sono state mantenute nell’alveo della sobrietà e del rispetto delle istituzioni. Ma il ringraziamento particolare, il primo cittadino di Bisceglie, l’ha inteso rivolgere alle istituzioni, definendo “esemplare” il livello di collaborazione che ha superato intelligentemente le differenze politiche ed ideologiche.

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