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lunedì 27 settembre 2010

TRANI : increscioso stato liceo classico on. Mastromauro (PD), “realtà allarmante per insegnanti, studenti e famiglie. Perché la Provincia è silente?”

Dopo essere intervenuta in merito alla precaria situazione in cui versa il Liceo “Nuzzi” di Andria sollecitando un celere intervento da parte della Provincia di Barletta-Andria-Trani, l’on. Margherita Mastromauro (Partito Democratico) ha incontrato stamane il dirigente scolastico del Liceo Classico di Trani Prof.ssa Cosima Damiana de Gennaro al fine di constatare personalmente le difficoltà e i disagi che anche l’istituto scolastico tranese si trova quotidianamente a affrontare.

All’incontro ha preso parte anche il segretario provinciale del PD nonché consigliere provinciale Andrea Patruno.
La situazione prospettata dalla dirigente de Gennaro risulta seriamente preoccupante: la carenza di aule e di arredi scolastici rappresentano le questioni problematiche di maggiore rilievo.
locali della Società “Verdemare” acquistati dal Comune di Trani, esistenti all’interno del complesso scolastico e in principio destinati a locali per la Polizia di Stato, sono stati concessi, tramite delibera del Consiglio Comunale dello scorso 16 giugno, al Liceo Classico e delle Scienze Umane. Tuttavia l’Istituto, a oggi, non può ancora usufruire dei cinque locali in quanto non si è proceduto alla sistemazione strutturale e completa degli stessi. Questo nonostante un sollecito scritto, datato 28 giungo 2010, indirizzato dalla Preside a Sindaco di Trani Tarantini, Presidente Bat Ventola, Presidente del Consiglio comunale Di Marzio, Assessore provinciale Campana e Assessore comunale di Savino nel quale si chiedeva esplicitamente di “esperire tutte le procedure necessarie per mettere in condizione questo Liceo di poter utilizzare i locali ex ‘Verdemare’ a partire dal 1° settembre 2010”.
“Ho constatato di persona che presso il Liceo Classico tranese emerge una situazione allarmante e che merita attenzione da parte delle Istituzioni competenti -commenta l’on. Mastromauro al termine dell’incontro con la dirigente-. Manca, come ha tenuto a precisare la Preside, un tavolo di concertazione tra Comune di Trani e Provincia Bat, un tavolo che potrebbe sbloccare l’increscioso disagio che avvertono fortemente personale amministrativo, insegnanti, famiglie e soprattutto gli studenti che vivono quotidianamente la realtà del Liceo. Ho trovato una dirigente seriamente e comprensibilmente arrabbiata per questo continuo atteggiamento silente della Provincia e del Comune. Due sono le peculiari attività alle quali deve mostrare attenzione una Provincia: strade e scuole. Se non si danno risposte in merito a questi due settori la Provincia è inutile”.
La Prof.ssa de Gennaro ha anche spiegato che sono in scadenza dei P.O.N. per la messa in sicurezza e per i miglioramenti strutturali degli Istituti ma che un modulo per parteciparvi deve essere redatto dall’ente proprietario dell’immobile, vale a dire dal Comune, ma, a oggi, nessun coinvolgimento e nessuna risposta. “A Barletta il Sindaco Maffei ha già incontrato le scuole, a Trani non si è avuta la medesima sensibilità. La situazione è di assoluto immobilismo e io mi trovo operativamente ingessata” ha dichiarato la Preside.
Biblioteca del Liceo spostata e sempre più in decadenza, Aula Magna usata come aula suppletiva (con alunni costretti a trasmigrare in altro loco in caso di conferenze e convegni), mancanza di Provveditorato provinciale agli studi costituiscono ulteriori problemi per la scuola.
“Mi chiedo come mai la Provincia di Monza e Brianza, di recente costituzione, abbia ottenuto il Provveditorato mentre la nostra no –ha affermato il consigliere provinciale Patruno-. Sarebbe più logico e proficuo che la Provincia, invece di promettere e centellinare risorse invano a tutte le realtà, portasse avanti pochi progetti ma mirati e soprattutto dalla concreta attuazione finale. Non ci meraviglia la nascita di comitati a sostegno dell’abolizione di questa Provincia: se deve continuare a essere un ente muto non serve a nessuno e non si tratta di un discorso meramente ideologico o partitico ma di risposte non date ai cittadini, di servizi di pubblica utilità non elargiti. Se si continua a badare a sponsorizzazioni e spettacoli piuttosto che a problemi reali dei cittadini, problemi che sono di stretta competenza provinciale, questo ente continuerà a latitare sotto il profilo delle risposte che chiedono a gran voce soprattutto, in questo caso, i nostri ragazzi”.
On. Mastromauro e consigliere Patruno hanno preannunciato l’invio di una lettera a Francesco Ventola e la presentazione di una interrogazione consiliare urgente al fine di ottenere risposte riguardo alla situazione del Classico di Trani.

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