E' quanto paventa l'Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione, Pompeo Camero, in una nota inviata nei giorni scorsi all'Autorità di Gestione F.S.E. del P.O. Puglia 2007 - 2013 ed all’Assessore regionale alla Formazione Professionale, Alba Sasso. Non siamo ancora giunti ad uno scontro istituzionale ma poco ci manca.
Proprio alla nota giunta nei giorni scorsi dall'Autorità regionale di Gestione, l’Assessore Camero ha voluto replicare, affermando quanto ripetutamente sostenuto in queste ultime settimane nella fitta corrispondenza intercorsa tra Provincia e Regione, ovvero che quest’ultima avrebbe dovuto ripartire le risorse finanziarie del Por Puglia Fse 2007-2013 tra sei e non tra cinque Amministrazioni provinciali pugliesi. Sul punto l'Assessore Camero non transige: «le giustificazioni giunte dalla Regione sono inaccettabili e giuridicamente non sostenibili».
La Regione avrebbe infatti dovuto provvedere ad un atto di revoca del provvedimento amministrativo del febbraio 2009, con il quale veniva effettuata la ripartizione delle risorse finanziarie tra le cinque Amministrazioni Provinciali preesistenti, riformulandolo nella parte relativa al “Riparto di risorse tra le Province in base al criterio della ripartizione demografica”, includendovi la nuova Provincia di Barletta - Andria - Trani.
«Ad oggi - prosegue Camero - nulla di tutto ciò si è verificato. Solo il 21 gennaio di quest'anno, infatti, l’Autorità di Gestione del Por teneva conto della recente istituzione della nostra Provincia. A questo punto, il Piano Annuale di attuazione della Provincia di Barletta - Andria - Trani per il 2010 non può che poggiare sulle risorse finanziarie dell’annualità 2009, di cui la nostra Provincia verrebbe altrimenti ed illegittimamente scippata».
Pertanto, per un identico esercizio finanziario (2010), su uno stesso territorio provinciale (la Bat), opererebbero contemporaneamente tre Organismi Intermedi (Bari, Bat e Foggia), atteso che, comunque, la Provincia di Bari per il 23,71% e la Provincia di Foggia per il 4,56% delle rispettive assegnazioni di Fse 2009 dovrebbero utilizzare le riferite quote-parte di danaro esclusivamente per la Provincia di Barletta - Andria - Trani, ma ciò non è dato desumere dagli avvisi di Bari e Foggia sin qui pubblicati.
Secondo l'Assessore Camero, a questo punto la Regione «si troverebbe nella situazione o di essere in grado di garantire con assoluta certezza che la Provincia di Bari riservi con matematica precisione esattamente il 23,71% e la Provincia di Foggia il 4,56% delle rispettive assegnazioni di Fse 2009 in favore del territorio della Bat; in caso contrario gli Avvisi pubblici erano, sono e rimarranno illegittimi per vizio di incompetenza territoriale, in quanto adottati da soggetti (Provincia di Bari e di Foggia) territorialmente incompetenti a disporre di risorse destinate per legge al territorio della Provincia di Barletta - Andria - Trani e solo da quest’ultima legittimamente utilizzabili».
Una situazione, quindi, molto delicata, tanto da portare l'Assessore Camero non solo all’avvio di una procedura di infrazione dinanzi all’Ue, ma anche, laddove la paventata illegittima distribuzione di risorse dovesse avere effettiva esecuzione attraverso concreti atti di liquidazione, a proporre in sede giudiziaria un’azione risarcitoria nei confronti degli Enti territoriali responsabili, richiedendo, al contempo, la rimozione dall’incarico per il funzionario responsabile dell’Autorità di Gestione Fse, rivolta al Presidente della Giunta Regionale, per la gravità delle violazioni di legge perpetrate e le pesanti e nefaste conseguenze che le stesse potrebbero avere sullo sviluppo del nostro territorio provinciale.
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