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sabato 18 settembre 2010

TRANI : Riprendiamo la rotta del commercio marittimo 




Gli Statuti Marittimi di Trani, gli “ordinamenti maris”, sono un reperto storico di fondamentale importanza non solo per il paese (perché testimoniamo l’importanza della città nel commercio via mare), ma per la storia di tutto il mediterraneo, essendo il più antico codice marittimo del Medioevo, da Angelo de Bramo, Simone de Brado, e Nicola de Rogerio, Ebrei consoli in arte di mare.

Risalgono al 1063, e riportano le norme che regolamentavano tutta la vita e i commerci via mare; dagli obblighi del padrone alle regole di contribuzione, fino ad arrivare, per la prima volta, a dare un' identità alla figura del marinario, fino ad allora ignorata, perché poco importante socialmente. A Trani, si è già detto, esisteva una folta rappresentanza di mercanti fra i quali numerosi ebrei che si fermarono grazie ai fruttuosi traffici marittimi che facevano capo alla nostra città. Dovevano essere numerosi, poichè questi,com'era costume, posero subito la Giudecca al centro quartiere Ebraico, una delle più grandi Sinagoghe d' Europa del 200.
Il porto di Trani, specialmente nel X secolo, fu in grado di intessere proficui rapporti commerciali sul versante adriatico e verso il mediterraneo orientale. Una città, allora, a prevalente vocazione mercantile, la Trani dell'età normanno-sveva. Una città mono-culturale legata esclusivamente ai ritmi marinari e alle attività portuali. Una città che, in fondo, condivide con le rotte marittime le sorti della sua fortuna.
In tale periodo, lo sviluppo marittimo e commerciale e, quindi, la prosperità economica di Trani, erano dovute all'importazione di spezie, seta, cotone, mobili e suppellettili, fino a costituire un importante mercato di esportazione di grano. Trani ebbe notevole prestigio, e nel secolo XI si affermò come emporio commerciale tra il levante e gli altri territori d' Italia.
Nuove opportunità di sviluppo possono venire dalla costa orientale. Ma Trani dovrebbe investire nella costruzione di un nuovo porto commerciale per ripristinare lo scambio mercantile e turistico che storicamente ha distinto la nostra città, sulla scorta della vicina Termoli.



Paco Francesco Cosentino - Antonio Russo

Coordinamento "Linea Sottile"

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