Ci preme ripartire dalle dichiarazioni conclusive del comunicato stampa della nostra segreteria: La proposta, pertanto, è semplice quanto fattibile: i partiti di maggioranza devono trovare la c.d. “quadra” su uomini e programmi; valutare se allargare la coalizione a chi non ha condiviso i metodi, gli uomini e quanto realizzato in questi cinque anni. Impegno e intesa sui programmi e di conseguenza prestabilire il prossimo futuro. L’UDC a questo confronto è disponibile; stando sempre al centro e passando, se è necessario, ad un azzeramento; pronto, casomai, con il proprio credo e con i propri valori a ricercare nuove alleanze o ad andare da soli : lo scopo non è vincere la campagna elettorale, ma governare un paese per la dignità dei suoi cittadini. Queste dichiarazioni sono state espresse durante l'incontro avvenuto nella sede del PD alla presenza di tutte le cc. dd. forze del centro sinistra e, guarda caso, a non averne capito il "significato" è stato proprio il SeL. Ad esso bisogna spiegare l'ABC della politica locale, provinciale, regionale e nazionale ed invitarlo a leggere qualche giornale in più; a guardare qualche notiziario in più; a partecipare a qualche incontro politico in più. Bisogna anche svegliarlo dal torpore del sonno degli anni '70 e dirgli che vi è stata la caduta del muro di Berlino così da incidere nella sua mente che non vi è chi possegga l'esclusiva su valori che sono universalmente riconosciuti. Di valori che possono essere richiamati solo da chi ne può essere protagonista positivo, e non strumentale, esempio di vita e non usurpatore per proprio conto personale. L'incoerenza, l'opportunismo e la distanza dai valori c.c.d.d. di sinistra richiamati la si percepisce ictu oculi se si tiene conto di un partito che, per ben quattro anni e mezzo, ha avversato - ferocemente - l'amministrazione di centro sinistra, i suoi consiglieri comunali, i suoi assessori ed il Sindaco e con una disinvoltura, che fa paura, (come se nulla fosse) assurge ( a pochi mesi dalle elezioni) a promotore dell'unità del centro sinistra. Qualche domanda sorge spontanea: vuoi vedere che SEL spinge per allontanare l'UDC dalla Giunta per avere certa la candidatura a Sindaco? Vuoi vedere che il gruppo dell'UDC è stato oggetto di una trattativa per rimescolare le carte alla fine della legislatura e per la imminente campagna elettorale? Come mai il Sindaco non ha chiesto le dimissioni di Brandi per le dichiarazioni rilasciate in Consiglio Comunale dopo il premio Cavalieri di Malta? Come mai il Sindaco non ha chiesto le dimissioni di Marcellino assente da diversi mesi dalle riunioni di Giunta e dai Consigli Comunali? Come mai il Sindaco non si è dimesso allorquando tre consiglieri comunali del suo Partito hanno deciso di abbandonare la carica assessorile, di dimettersi dall'Unione dei Comuni e di passare all' opposizione ?
Adesso il Sindaco si permette di chiedere all'UDC di far dimettere il Vicesindaco, e quindi Mauro VITALE e Maria MONTUORI ( i nostri consiglieri comunali che sino ad oggi hanno dato dignità a questa amministrazione), e qual è il problema ? I nostri amministratori (di FEO- MONTUORI-VITALE) solo per rispetto nei confronti dei cittadini, per il patto stipulato con gli elettori e per rispetto nei confronti della cittadinanza non hanno firmato lo scioglimento del Consiglio Comunale richiesto, in più circostanze, da ben 9 consiglieri comunali di opposizione, capeggiati da SEL, al fine di scongiurare l'onta del Commissario Prefettizio.
Il paradosso sta nel fatto che il Sindaco ha reagito nei confronti dell'Unione di Centro perché non ha condiviso le sue dichiarazioni : "...............Mettere insieme tutto il Centro-Sinistra.........incorporando il SEL "Partito di ferocia opposizione" e rinunzia alla ricandidatura a Sindaco in nome di un fantomatico ricompattamento".
La dignità non la svendiamo per un piatto di lenticchie. SEL deve riconoscere gli innumerevoli errori commessi e le offese rivolte in cinque anni a tutti gli amministratori e consiglieri comunali, soprattutto al Sindaco, al Vicesindaco e alcuni Assessori che, con dignità e onestà, hanno rappresentato il Centro-Sinistra a Trinitapoli. Non appena, infatti, il Vicesindaco ha chiesto che non ci poteva essere discussione senza che vi fosse, da parte di SEL, l'accettazione di uomini e del programma realizzato in questi anni è scattata l'operazione SEL. Quindi venuta meno l'esigenza di portare in porto la legislatura, e di discutere del contingente, il Sindaco ci ha chiesto di far dimettere il Vicensidaco.
Nessun problema! E' necessario, però, andare al confronto in Consiglio Comunale con tutte le forze politiche presenti. E' opportuno, pertanto, far convocare - urgentemente - il Consiglio Comunale per la verifica della maggioranza. Sarà interessante "verificare" la coerenza di chi, sino a stamane, chiedeva la testa del Sindaco.
La Segreteria
Nessun commento:
Posta un commento