di COSIMO DAMIANO DAMATO
fonte : Gazzetta del mezzogiorno
Il Comune di Trinitapoli ha pubblicato un avviso per la selezione di 12 volontari (cui spetterà un contributo mensile di 375 euro) per la realizzazione del progetto “La banca del Tempo” che partirà a febbraio per concludersi a novembre. Detto progetto, presentato dal Comune di Trinitapoli, in partenariato con gli altri due Comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni “Tavoliere Meridionale”, San Ferdinando e Margherita di Savoia, era stato approvato e finanziato con 50.000 euro, a seguito della partecipazione al bando nazionale “Giovani Energie in Comune” promosso dal Dipartimento della Gioventù, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, e dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), in esecuzione di un Accordo quadro “per promuovere una politica organica che sappia investire sui giovani come risorsa, anche attraverso la partecipazione ad iniziative e progetti con enti pubblici, associazioni ed altre istituzioni interessate”.
Insomma, un progetto, innovativo e sperimentale, che punta al sostegno delle politiche giovanili con finalità di integrazione sociale. Dei Comuni pugliesi (con popolazione non superiore ai 50mila abitanti e non inferiori a 5.000) che hanno partecipato al bando, solo tre sono stati dichiarati ammissibili dalla commissione di valutazione del ministero della Gioventù: Trinitapoli, Tricase e Ginosa. Il progetto in questione vede la “Banca del Tempo” organizzata come un istituto di credito, dove le transazioni sono basate sulla circolazione dell’utilizzo del tempo, anziché sul danaro, costituendo un sistema in cui le persone di ogni età, sesso e condizione sociale si scambiano, reciprocamente, attività, saperi e servizi.
La spesa complessiva prevista per la realizzazione del progetto è di 62.000 euro, di cui 50.000 a carico del ministero della Gioventù e 12.000 quale quota di finanziamento da parte dei tre Comuni. Esso si rivolge a 12 giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, 3 dei quali stranieri residenti in questi Comuni, i quali selezionati attraverso un concorso di idee, dopo adeguata formazione, saranno impegnati nella realizzazione della Banca del Tempo. Soggetti beneficiari indiretti sono tutte le comunità cittadine (minori, donne, anziani, disoccupati, professionisti, ecc.). In tal senso, è stato sottoscritto un accordo di partenariato con le associazioni di volontariato del territorio: Avs Casaltrinità, Eccias, Asci, Volontariato Vincenziano, Pane e Gusto, Circolo Lauretano di Trinitapoli; Io Esisto onlus, Musagogè, Università della Terza Età, Solidarietà e Rinascita di Margherita di Savoia; Sos città di San Ferdinando. Coloro che vi aderiscono specificano quali attività e servizi intendono svolgere e accendono un proprio “conto corrente”. Chi avrà offerto un servizio acquisirà un credito di ore e sarà in grado di spenderlo ricevendo altri servizi. Non è necessario restituire il servizio a colui che lo ha fornito, in quanto si tratta di un sistema aperto e non si contraggono “debiti” con qualcuno in particolare. Si tratta di uno scambio paritario, in termini di tempo, e non assistenziale.
fonte : Gazzetta del mezzogiorno
Il Comune di Trinitapoli ha pubblicato un avviso per la selezione di 12 volontari (cui spetterà un contributo mensile di 375 euro) per la realizzazione del progetto “La banca del Tempo” che partirà a febbraio per concludersi a novembre. Detto progetto, presentato dal Comune di Trinitapoli, in partenariato con gli altri due Comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni “Tavoliere Meridionale”, San Ferdinando e Margherita di Savoia, era stato approvato e finanziato con 50.000 euro, a seguito della partecipazione al bando nazionale “Giovani Energie in Comune” promosso dal Dipartimento della Gioventù, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, e dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), in esecuzione di un Accordo quadro “per promuovere una politica organica che sappia investire sui giovani come risorsa, anche attraverso la partecipazione ad iniziative e progetti con enti pubblici, associazioni ed altre istituzioni interessate”.
Insomma, un progetto, innovativo e sperimentale, che punta al sostegno delle politiche giovanili con finalità di integrazione sociale. Dei Comuni pugliesi (con popolazione non superiore ai 50mila abitanti e non inferiori a 5.000) che hanno partecipato al bando, solo tre sono stati dichiarati ammissibili dalla commissione di valutazione del ministero della Gioventù: Trinitapoli, Tricase e Ginosa. Il progetto in questione vede la “Banca del Tempo” organizzata come un istituto di credito, dove le transazioni sono basate sulla circolazione dell’utilizzo del tempo, anziché sul danaro, costituendo un sistema in cui le persone di ogni età, sesso e condizione sociale si scambiano, reciprocamente, attività, saperi e servizi.
La spesa complessiva prevista per la realizzazione del progetto è di 62.000 euro, di cui 50.000 a carico del ministero della Gioventù e 12.000 quale quota di finanziamento da parte dei tre Comuni. Esso si rivolge a 12 giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, 3 dei quali stranieri residenti in questi Comuni, i quali selezionati attraverso un concorso di idee, dopo adeguata formazione, saranno impegnati nella realizzazione della Banca del Tempo. Soggetti beneficiari indiretti sono tutte le comunità cittadine (minori, donne, anziani, disoccupati, professionisti, ecc.). In tal senso, è stato sottoscritto un accordo di partenariato con le associazioni di volontariato del territorio: Avs Casaltrinità, Eccias, Asci, Volontariato Vincenziano, Pane e Gusto, Circolo Lauretano di Trinitapoli; Io Esisto onlus, Musagogè, Università della Terza Età, Solidarietà e Rinascita di Margherita di Savoia; Sos città di San Ferdinando. Coloro che vi aderiscono specificano quali attività e servizi intendono svolgere e accendono un proprio “conto corrente”. Chi avrà offerto un servizio acquisirà un credito di ore e sarà in grado di spenderlo ricevendo altri servizi. Non è necessario restituire il servizio a colui che lo ha fornito, in quanto si tratta di un sistema aperto e non si contraggono “debiti” con qualcuno in particolare. Si tratta di uno scambio paritario, in termini di tempo, e non assistenziale.
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