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News dalle Città della BAT

domenica 10 aprile 2011

BAT : Sit-in davanti al P.R.A.D. di Bari

Dopo l’ultimo fallimentare incontro con la Direzione della Casa Circondariale di Trani le OO.SS. OSAPP - FP CGIL, CISL FNS, CNPP-FSA, UGL PP e SINAPPE che rappresentano il 70% del personale di polizia sindacalizzato, hanno organizzato un sit-in di protesta di tutti gli agenti di polizia penitenziaria in servizio nella sede di Trani, alla Via Andria, 300 - ZONA FILTRO, da tenersi in data 8 APRILE p.v., davanti ai cancelli del Carcere, a partire dalle ore 09.00 e con una seconda fase dimostrativa pubblica, in data 11 APRILE, davanti al P.R.A.P. di Bari, Via G.Petroni,90/A ore 09.00. I Poliziotti Penitenziari di Trani protestano poichè i vertici del PRAP Puglia hanno inopinatamente ed unilateralmente deciso di trasferire 150 detenuti dalla Casa Circondariale di Bari a quella tranese, che si vanno ad aggiungere agli attuali 280 reclusi, più 45 nella sezione femminile della stessa città penitenziaria della BAT e che superano di gran lunga la capienza massima regolamentare di 220 detenuti. Tra l’altro il trasferimento dei detenuti viene effettuato senza un adeguato e congruo numero di agenti. Tant’è che la decisione è stata presa senza tener presente quanto motivatamente denunciato dalle OO.SS. in data 23 febbraio u.s. e in data 2 marzo u.s., in sede di trattativa regionale e il 4 aprile u.s., in sede di trattativa decentrata, che hanno contestato e richiesto a gran voce il rientro nel Carcere tranese delle numerose unità di personale, distaccate in altre sedi, ma in pianta organica, previste presso il Carcere di Trani. Di fatto, vi è la necessità di avere un 30% di personale in più rispetto a quello attualmente in servizio, che consta di circa 250 agenti. Inoltre, illegittimamente è stata soppressa l’unica fonte di benessere del personale dipendente e, quindi, non è ulteriormente tollerabile la chiusura, disposta da una settimana, dello spaccio agenti bar/sala convegno di Trani, di cui le OO. SS. hanno chiesto l’immediata riapertura. Pertanto, le OO.SS. che avevano dichiarato lo stato di agitazione del personale di polizia penitenziaria, invitano tutti i media e gli agenti a partecipare ai due sit-in di protesta, affinché i diritti e la sicurezza di chi lavora nelle Carceri per lo Stato siano tutelati.


“E’ impensabile – dichiara Massimo Marcone, segretario provinciale FP CGIL – che arrivino così tanti nuovi detenuti ed il personale rimanga lo stesso, non è tollerabile che l’Amministrazione metta a repentaglio la sicurezza dell’istituto e degli agenti in questa maniera”.

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